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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, è qui la festa azzurra!"
24.03.2023 11:00 di Redazione

NAPOLI - Mondo Azzurro: Cantanapoli, parole e musiche della città in riva al Golfo. Mettiamola così, è qui la festa. Piaccia o no in anticipo sui tempi, guarda un po’ cosa sta succedendo. L’antica Partenope riscopre i suoi valori e la sua fierezza travestita con i colori della camiseta della squadra del cuore. Il contagio è travolgente. Striscioni, maxifoto, bandiere e festoni decorano le strade, i vicoli, le piazze, i “bassi” ancora esistenti, i palazzi dei rioni popolari e anche quelli un po’ più nobili che hanno messo da parte la loro aria austera liberando la gioia della gente un po’ più riservata, senza più alcun freno. Dopo aver travolto il Torino in trasferta e malgrado le raccomandazioni di Spalletti che invita alla calma e di andare avanti partita per partita. In realtà non c’è ancora la certezza matematica ai fini della conquista del terzo scudetto. Ma non c’è verso. D’altra parte le distanze dagli altri club appaiono ragionevolmente incolmabili. Insomma la gente di Napoli non vuole più sentire ragioni e già da un po’ fa esplodere l’entusiasmo finora frenato e contenuto. C’è da aggiungere che il sorteggio Champions che oppone gli azzurri alla squadra di Pioli in una doppia sfida, ha aumentato certezze e convinzioni del popolo napoletano. Guarda un po’ le stranezze del calendario, sembra un disegno del destino. La situazione è questa. Napoli e Milan si affronteranno in tre supersfide in quindici giorni: domenica 2 aprile al Maradona in campionato, il 12 aprile al Meazza in Champions e di nuovo a Fuorigrotta il 18 aprile, per il match di ritorno in Champions. Per quanto riguarda gli azzurri in campionato, tra gli impegni da affrontare restano da inserire le date di Lecce-Napoli (7 aprile) e Napoli-Verona (15 aprile). Il boccone più grosso e prelibato è tuttavia un altro: il 23 aprile è in programma la sfida contro la Juve che si giocherà a Torino. E se tutto fila per il verso giusto la partita con Madama potrebbe addirittura consacrare il terzo scudetto sul campo dei bianconeri. Sai che sfizio. Troppa grazia? Ci credono in parecchi. Voltiamo pagina sempre sul fronte azzurro. A causa della sosta le attenzioni degli addetti ai lavori e della gente, come di consueto si è proiettata sul calciomercato e soprattutto sui “gioielli” del presidente Aurelio De Laurentiis, su due in particolare e cioè su Osimhen e Kvaratskhelia, soprattutto sul cannoniere nigeriano. Per lui ci sono offerte da capogiro che di giorno in giorno diventano più alte e irresistibili. Club inglesi, il Bayern e il Psg, ma non c’è da trascurare neanche il Real Madrid, sono in lizza in questa asta di altissimo livello. Chi la spunterà?, qualcuno che offrirà qualcosa in più di 150 milioni di euro. Sotto altri aspetti, e cioè sotto i punti di vista della tifoseria, è una tristezza, perché sarà difficile trovare in giro un altro Osimhen da portare in azzurro. Ma come dicono gli inglesi “business is business”, gli affari sono affari.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, è qui la festa azzurra!"

di Napoli Magazine

24/03/2024 - 11:00

NAPOLI - Mondo Azzurro: Cantanapoli, parole e musiche della città in riva al Golfo. Mettiamola così, è qui la festa. Piaccia o no in anticipo sui tempi, guarda un po’ cosa sta succedendo. L’antica Partenope riscopre i suoi valori e la sua fierezza travestita con i colori della camiseta della squadra del cuore. Il contagio è travolgente. Striscioni, maxifoto, bandiere e festoni decorano le strade, i vicoli, le piazze, i “bassi” ancora esistenti, i palazzi dei rioni popolari e anche quelli un po’ più nobili che hanno messo da parte la loro aria austera liberando la gioia della gente un po’ più riservata, senza più alcun freno. Dopo aver travolto il Torino in trasferta e malgrado le raccomandazioni di Spalletti che invita alla calma e di andare avanti partita per partita. In realtà non c’è ancora la certezza matematica ai fini della conquista del terzo scudetto. Ma non c’è verso. D’altra parte le distanze dagli altri club appaiono ragionevolmente incolmabili. Insomma la gente di Napoli non vuole più sentire ragioni e già da un po’ fa esplodere l’entusiasmo finora frenato e contenuto. C’è da aggiungere che il sorteggio Champions che oppone gli azzurri alla squadra di Pioli in una doppia sfida, ha aumentato certezze e convinzioni del popolo napoletano. Guarda un po’ le stranezze del calendario, sembra un disegno del destino. La situazione è questa. Napoli e Milan si affronteranno in tre supersfide in quindici giorni: domenica 2 aprile al Maradona in campionato, il 12 aprile al Meazza in Champions e di nuovo a Fuorigrotta il 18 aprile, per il match di ritorno in Champions. Per quanto riguarda gli azzurri in campionato, tra gli impegni da affrontare restano da inserire le date di Lecce-Napoli (7 aprile) e Napoli-Verona (15 aprile). Il boccone più grosso e prelibato è tuttavia un altro: il 23 aprile è in programma la sfida contro la Juve che si giocherà a Torino. E se tutto fila per il verso giusto la partita con Madama potrebbe addirittura consacrare il terzo scudetto sul campo dei bianconeri. Sai che sfizio. Troppa grazia? Ci credono in parecchi. Voltiamo pagina sempre sul fronte azzurro. A causa della sosta le attenzioni degli addetti ai lavori e della gente, come di consueto si è proiettata sul calciomercato e soprattutto sui “gioielli” del presidente Aurelio De Laurentiis, su due in particolare e cioè su Osimhen e Kvaratskhelia, soprattutto sul cannoniere nigeriano. Per lui ci sono offerte da capogiro che di giorno in giorno diventano più alte e irresistibili. Club inglesi, il Bayern e il Psg, ma non c’è da trascurare neanche il Real Madrid, sono in lizza in questa asta di altissimo livello. Chi la spunterà?, qualcuno che offrirà qualcosa in più di 150 milioni di euro. Sotto altri aspetti, e cioè sotto i punti di vista della tifoseria, è una tristezza, perché sarà difficile trovare in giro un altro Osimhen da portare in azzurro. Ma come dicono gli inglesi “business is business”, gli affari sono affari.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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