In Primo Piano
G-FACTOR - G. Lucariello: "Il Napoli è primo in classifica con pieno merito"
20.11.2022 23:56 di Redazione

NAPOLI - A bocce ferme per il Mondiale: e senza se e senza ma va detto, ribadito e ricordato a quelli che ciurlano nel manico che il Napoli è primo in classifica in serie A con pieno merito. Soffiano tuttavia sul fuoco quelli caricati dalle sofferenze tifoidi: personaggi a volte anche di spicco che amano alterare la realtà, inutilmente rattoppando qua e là e masticando amaro. Sono quelli che spingono in avanti le tre squadre che inseguono a distanza gli azzurri di Spalletti e che sognano un capitombolo della squadra del cuore, a gennaio, alla ripresa del campionato. Hanno e vantano inspiegabile la certezza di mettere al tappeto il team in testa alla graduatoria, evidentemente sottovalutando tutto ciò che il Napoli ha concepito e creato dall’inizio della stagione: non è soltanto una questione del bel gioco espresso in lungo e in largo dai compagni del capitano Di Lorenzo, gioco che è stato apprezzato anche a livello internazionale. C’è una mentalità totalmente diversa, quella del Napoli attuale, rispetto alla squadra del recente passato, pur vantando calciatori di primissimo livello tecnico e capacità. Oggi come oggi c’è un manipolo di giovanotti insaziabili e vogliosi di darsi da fare senza nessuna preclusione e soprattutto senza guardare in faccia a nessuno: gente che è caricata a mille e che non si tira mai indietro difronte a qualsiasi difficoltà e la squadra l’ha ampiamente dimostrato. E’ stato così più volte, soprattutto quando il Napoli in partita si è ritrovato sotto inizialmente però senza mai scomporsi o scoraggiarsi, capovolgendo i termini della sfida e del risultato sul campo. Un segreto?, è la saldezza dello spirito di corpo che vanta la squadra, uniformato ai principi tecnici e di mentalità trasmessi dall’allenatore toscano. Già, Spalletti. Scaramanzia a parte, vincendo l’impronunciabile scudetto, c’è da credere che dalla torcida partenopea il timoniere toscano verrebbe incoronato nuovo re della città in riva al Golfo. La scaramanzia è tuttavia obbligata, siamo fatti così: non è vero ma ci credo. D’altra parte in giro non si fa altro che parlare del Napoli. E parlano pure e parecchio i soliti Sapientoni, convinti come sono di poter far fuori gli azzurri, a beneficio di Milan, Inter e Juve. Intanto apriamo un altro capitolo: adesso viene posto all’ordine del giorno il contratto di Spalletti, quello da rinnovare, un argomento trattato in lungo e in largo, un tentativo forse per destabilizzare l’ambiente azzurro. Ma c’è da ritenere che non ci sarà nessun problema. E guarda un po’ che succede, ancora per attizzare un bel po’ di fuoco in famiglia: c’è chi si preoccupa di Raspadori e si chiede dove far giocare in prima linea l’ex gioiello del Sassuolo, e al posto di chi, escludendo a priori l’intoccabile Osimhen. D’altra parte c’è anche Simeone allineato nelle scelte. Con tutta sincerità va sottolineato che Spalletti ha amministrato fin troppo bene e complessivamente l’organico a sua disposizione, e senza provocare risentimenti e amarezze nella sua truppa. C’è di più, in giro non si fa altro che parlare di calciomercato. E’ già da un po’ ne sentiamo delle belle che riguarderebbero alcuni azzurri, quelli in organico e quelli relativi ad un prossimo futuro. Il club invece lascia saggiamente intendere che a gennaio non si muoverà una foglia: lo spogliatoio non si tocca. Ma che siamo matti?...

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

ULTIMISSIME IN PRIMO PIANO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
G-FACTOR - G. Lucariello: "Il Napoli è primo in classifica con pieno merito"

di Napoli Magazine

20/11/2024 - 23:56

NAPOLI - A bocce ferme per il Mondiale: e senza se e senza ma va detto, ribadito e ricordato a quelli che ciurlano nel manico che il Napoli è primo in classifica in serie A con pieno merito. Soffiano tuttavia sul fuoco quelli caricati dalle sofferenze tifoidi: personaggi a volte anche di spicco che amano alterare la realtà, inutilmente rattoppando qua e là e masticando amaro. Sono quelli che spingono in avanti le tre squadre che inseguono a distanza gli azzurri di Spalletti e che sognano un capitombolo della squadra del cuore, a gennaio, alla ripresa del campionato. Hanno e vantano inspiegabile la certezza di mettere al tappeto il team in testa alla graduatoria, evidentemente sottovalutando tutto ciò che il Napoli ha concepito e creato dall’inizio della stagione: non è soltanto una questione del bel gioco espresso in lungo e in largo dai compagni del capitano Di Lorenzo, gioco che è stato apprezzato anche a livello internazionale. C’è una mentalità totalmente diversa, quella del Napoli attuale, rispetto alla squadra del recente passato, pur vantando calciatori di primissimo livello tecnico e capacità. Oggi come oggi c’è un manipolo di giovanotti insaziabili e vogliosi di darsi da fare senza nessuna preclusione e soprattutto senza guardare in faccia a nessuno: gente che è caricata a mille e che non si tira mai indietro difronte a qualsiasi difficoltà e la squadra l’ha ampiamente dimostrato. E’ stato così più volte, soprattutto quando il Napoli in partita si è ritrovato sotto inizialmente però senza mai scomporsi o scoraggiarsi, capovolgendo i termini della sfida e del risultato sul campo. Un segreto?, è la saldezza dello spirito di corpo che vanta la squadra, uniformato ai principi tecnici e di mentalità trasmessi dall’allenatore toscano. Già, Spalletti. Scaramanzia a parte, vincendo l’impronunciabile scudetto, c’è da credere che dalla torcida partenopea il timoniere toscano verrebbe incoronato nuovo re della città in riva al Golfo. La scaramanzia è tuttavia obbligata, siamo fatti così: non è vero ma ci credo. D’altra parte in giro non si fa altro che parlare del Napoli. E parlano pure e parecchio i soliti Sapientoni, convinti come sono di poter far fuori gli azzurri, a beneficio di Milan, Inter e Juve. Intanto apriamo un altro capitolo: adesso viene posto all’ordine del giorno il contratto di Spalletti, quello da rinnovare, un argomento trattato in lungo e in largo, un tentativo forse per destabilizzare l’ambiente azzurro. Ma c’è da ritenere che non ci sarà nessun problema. E guarda un po’ che succede, ancora per attizzare un bel po’ di fuoco in famiglia: c’è chi si preoccupa di Raspadori e si chiede dove far giocare in prima linea l’ex gioiello del Sassuolo, e al posto di chi, escludendo a priori l’intoccabile Osimhen. D’altra parte c’è anche Simeone allineato nelle scelte. Con tutta sincerità va sottolineato che Spalletti ha amministrato fin troppo bene e complessivamente l’organico a sua disposizione, e senza provocare risentimenti e amarezze nella sua truppa. C’è di più, in giro non si fa altro che parlare di calciomercato. E’ già da un po’ ne sentiamo delle belle che riguarderebbero alcuni azzurri, quelli in organico e quelli relativi ad un prossimo futuro. Il club invece lascia saggiamente intendere che a gennaio non si muoverà una foglia: lo spogliatoio non si tocca. Ma che siamo matti?...

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com