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ADL - De Laurentiis: "Tweet sull'ufficialità di Osimhen? Aspettate qualche giorno, gara col Barcellona? La Uefa fa finta di nulla, ma si potrebbe giocare in Portogallo o in Germania, sulla ripartenza del campionato a settembre e sui fondi..."
30.07.2020 13:25 di Redazione

NAPOLI - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato alla stampa prima dell'assemblea della Lega Serie A. Il patron azzurro ribadisce che il prossimo campionato non può cominciare il 12 settembre e che non si può andare oltre i primi di ottobre, come ha detto il presidente federale, Gabriele Gravina. "E' vero, ma innanzitutto dobbiamo sapere se si riaprono o no gli stadi, se si continua a fare finta di nulla - dice De Laurentiis arrivando nell'hotel di Milano dove è in programma l'assemblea della Lega Serie A -. Secondo me non ci dovrebbero essere le vacanze per i politici questa estate. Poi abbiamo questi geni del comitato (scientifico, ndr), non so dove li abbiano riperticati. Basterebbe che le venti società facessero causa per un miliardo a questi signori e accadrebbe lo scandalo. Sono capoccioni perché sono grandi cervelli o perché sono solo cervellotici che non si sanno prendere le responsabilità? O il paese riprende o fallisce. Ora non siamo solo sotto schiaffo ma sotto terra, se ci vogliono mettere anche una lapide sopra...". Gravina - continua il presidente del Napoli - a me ha sempre detto che è una follia partire il 12 settembre perché ci sono le partenze a fine agosto per le nazionali, le società più importanti, senza i quali il campionato di Serie A non verrebbe preso in considerazione, impegnate non si sa fino a quando in Europa League e Champions League. E poi dobbiamo dare almeno dieci giorni di riposo ai calciatori. Quando poi facciamo il ritiro preparatorio? Il problema è che gli impiegati devono fare gli impiegati e gli imprenditori devono fare gli imprenditori. La politica deve seguire gli imprenditori, perché la politica se non pensa all'economia farà sempre acqua. Ora dobbiamo vedere se continuare a far guadagnare gli altri o se invece siamo davvero imprenditori per rafforzare i nostri club e quindi poter fare gli stadi, comprare bravi calciatori, accontentare i nostri tifosi". E' la riflessione del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, prima dell'assemblea della Lega Serie A in cui il presidente Paolo Dal Pino illustrerà le sei offerte dei fondi di investimento per la media company destinata a gestire i diritti tv. "Non è che Dal Pino indicherà la strada da seguire, ci si dimenticano sempre i ruoli: un presidente presiede, non decide. Lui è stato bravissimo. Perché su una Serie A su cui tutti i media muovevano grandi preoccupazioni facendoci sprofondare nel delirio dell'insufficienza, abbiamo dimostrato che pur sembrando così caotici e disuniti, siamo un punto di riferimento e di grande interesse per ben sei fondi - ha notato De Laurentiis -. Ora dobbiamo vedere se continuare a far guadagnare gli altri o se invece siamo davvero imprenditori per rafforzare i nostri club e quindi poter fare gli stadi, comprare bravi calciatori, accontentare i nostri tifosi. Sennò sembra che noi abbiamo abbracciato questo sport bellissimo che è anche un'industria importantissima per far contento chi? Dei terzi? Noi dobbiamo far felici i tifosi e noi stessi. Gara con il Barcellona? La partita col Barcellona è sempre una grande partita, il problema è capire, anche qui la Uefa, io chiedo, telefono, ma è imbarazzante, senti arrivare dalla Spagna grandi perplessità e paure e loro fanno gli gnorri, che ci vuole a dire si va altrove? Alla Uefa non c'è nessuno che sa fare impresa, coi soldi nostri poi, anche questa è un'altra assurdità. Se hanno deciso che la Champions si fa in Portogallo e l'Europa League in Germania, possiamo anche noi credo per gli ottavi mancanti andare in Portogallo o in Germania, non capico perchè andare in una città che presenta criticità. Quando arriverà il tweet dell'ufficialità di Osimhen? Aspettate qualche giorno".

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ADL - De Laurentiis: "Tweet sull'ufficialità di Osimhen? Aspettate qualche giorno, gara col Barcellona? La Uefa fa finta di nulla, ma si potrebbe giocare in Portogallo o in Germania, sulla ripartenza del campionato a settembre e sui fondi..."

di Napoli Magazine

30/07/2024 - 13:25

NAPOLI - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato alla stampa prima dell'assemblea della Lega Serie A. Il patron azzurro ribadisce che il prossimo campionato non può cominciare il 12 settembre e che non si può andare oltre i primi di ottobre, come ha detto il presidente federale, Gabriele Gravina. "E' vero, ma innanzitutto dobbiamo sapere se si riaprono o no gli stadi, se si continua a fare finta di nulla - dice De Laurentiis arrivando nell'hotel di Milano dove è in programma l'assemblea della Lega Serie A -. Secondo me non ci dovrebbero essere le vacanze per i politici questa estate. Poi abbiamo questi geni del comitato (scientifico, ndr), non so dove li abbiano riperticati. Basterebbe che le venti società facessero causa per un miliardo a questi signori e accadrebbe lo scandalo. Sono capoccioni perché sono grandi cervelli o perché sono solo cervellotici che non si sanno prendere le responsabilità? O il paese riprende o fallisce. Ora non siamo solo sotto schiaffo ma sotto terra, se ci vogliono mettere anche una lapide sopra...". Gravina - continua il presidente del Napoli - a me ha sempre detto che è una follia partire il 12 settembre perché ci sono le partenze a fine agosto per le nazionali, le società più importanti, senza i quali il campionato di Serie A non verrebbe preso in considerazione, impegnate non si sa fino a quando in Europa League e Champions League. E poi dobbiamo dare almeno dieci giorni di riposo ai calciatori. Quando poi facciamo il ritiro preparatorio? Il problema è che gli impiegati devono fare gli impiegati e gli imprenditori devono fare gli imprenditori. La politica deve seguire gli imprenditori, perché la politica se non pensa all'economia farà sempre acqua. Ora dobbiamo vedere se continuare a far guadagnare gli altri o se invece siamo davvero imprenditori per rafforzare i nostri club e quindi poter fare gli stadi, comprare bravi calciatori, accontentare i nostri tifosi". E' la riflessione del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, prima dell'assemblea della Lega Serie A in cui il presidente Paolo Dal Pino illustrerà le sei offerte dei fondi di investimento per la media company destinata a gestire i diritti tv. "Non è che Dal Pino indicherà la strada da seguire, ci si dimenticano sempre i ruoli: un presidente presiede, non decide. Lui è stato bravissimo. Perché su una Serie A su cui tutti i media muovevano grandi preoccupazioni facendoci sprofondare nel delirio dell'insufficienza, abbiamo dimostrato che pur sembrando così caotici e disuniti, siamo un punto di riferimento e di grande interesse per ben sei fondi - ha notato De Laurentiis -. Ora dobbiamo vedere se continuare a far guadagnare gli altri o se invece siamo davvero imprenditori per rafforzare i nostri club e quindi poter fare gli stadi, comprare bravi calciatori, accontentare i nostri tifosi. Sennò sembra che noi abbiamo abbracciato questo sport bellissimo che è anche un'industria importantissima per far contento chi? Dei terzi? Noi dobbiamo far felici i tifosi e noi stessi. Gara con il Barcellona? La partita col Barcellona è sempre una grande partita, il problema è capire, anche qui la Uefa, io chiedo, telefono, ma è imbarazzante, senti arrivare dalla Spagna grandi perplessità e paure e loro fanno gli gnorri, che ci vuole a dire si va altrove? Alla Uefa non c'è nessuno che sa fare impresa, coi soldi nostri poi, anche questa è un'altra assurdità. Se hanno deciso che la Champions si fa in Portogallo e l'Europa League in Germania, possiamo anche noi credo per gli ottavi mancanti andare in Portogallo o in Germania, non capico perchè andare in una città che presenta criticità. Quando arriverà il tweet dell'ufficialità di Osimhen? Aspettate qualche giorno".