La sua Juventus gli ha fatto un bel favore battendo l'Inter, ma Antonio Conte sa benissimo che questo potrebbe non bastare per tenere davanti a tutti un Napoli in difficoltà. Colpa dei tanti infortuni, che hanno colpito gli azzurri in uno dei momenti chiave della stagione. Quando, cioè, gli altri potrebbero perdere punti visti i tanti impegni, impegni di cui la capolista finora non è riuscita ad approfittare appieno. Ma c'è una data chiave cerchiata sul calendario napoletano: domenica 2 marzo.
E' quella della probabile sfida scudetto, quando al "Maradona" arriverà proprio la squadra di Inzaghi. Con quale divario, è ancora presto da dirsi, ma è tra due settimane che si potrebbe decidere la volata tricolore. Di mezzo ci sarà il Como per il Napoli e il Genoa per l'Inter, ma anche i quarti di finale di Coppa Italia con la Lazio per i nerazzurri. Un impegno che potrebbe aiutare i partenopei a presentarsi più freschi degli avversari.
Sì, ma con quale squadra? Conte è stato costretto dagli stop per infortunio a modificare lo schieramento arretrato, proponendo una difesa a 3 con Rrahmani, Buongiorno e Juan Jesus, che all'Olimpico non ha convinto. Ma non c'erano alternative. L'obiettivo, e la speranza, di Conte, è quello di tornare a giocare sul sicuro recuperando in tempo per il big-match casalingo almeno uno tra Olivera e Spinazzola. I tempi sono stretti, anche se da Castel Volturno filtra un po' di moderato ottimismo. Addirittura, qualcuno avanza l'ipotesi che uno dei due esterni possa essere convocabile già per la trasferta di domenica sul Lario. Di certo, si farà di tutto per poterli avere a disposizione contro l'Inter, perché in quell'occasione ci si giocherà tanto, se non tutto.
Praticamente impossibile, invece, poter contare sul rientro di Neres. Il brasiliano ne avrà ancora per un po' e il suo rientro dovrebbe slittare a metà marzo, lasciando a Raspadori, più che a Okafor, il compito di sostituirlo.
di Napoli Magazine
17/02/2025 - 10:44
La sua Juventus gli ha fatto un bel favore battendo l'Inter, ma Antonio Conte sa benissimo che questo potrebbe non bastare per tenere davanti a tutti un Napoli in difficoltà. Colpa dei tanti infortuni, che hanno colpito gli azzurri in uno dei momenti chiave della stagione. Quando, cioè, gli altri potrebbero perdere punti visti i tanti impegni, impegni di cui la capolista finora non è riuscita ad approfittare appieno. Ma c'è una data chiave cerchiata sul calendario napoletano: domenica 2 marzo.
E' quella della probabile sfida scudetto, quando al "Maradona" arriverà proprio la squadra di Inzaghi. Con quale divario, è ancora presto da dirsi, ma è tra due settimane che si potrebbe decidere la volata tricolore. Di mezzo ci sarà il Como per il Napoli e il Genoa per l'Inter, ma anche i quarti di finale di Coppa Italia con la Lazio per i nerazzurri. Un impegno che potrebbe aiutare i partenopei a presentarsi più freschi degli avversari.
Sì, ma con quale squadra? Conte è stato costretto dagli stop per infortunio a modificare lo schieramento arretrato, proponendo una difesa a 3 con Rrahmani, Buongiorno e Juan Jesus, che all'Olimpico non ha convinto. Ma non c'erano alternative. L'obiettivo, e la speranza, di Conte, è quello di tornare a giocare sul sicuro recuperando in tempo per il big-match casalingo almeno uno tra Olivera e Spinazzola. I tempi sono stretti, anche se da Castel Volturno filtra un po' di moderato ottimismo. Addirittura, qualcuno avanza l'ipotesi che uno dei due esterni possa essere convocabile già per la trasferta di domenica sul Lario. Di certo, si farà di tutto per poterli avere a disposizione contro l'Inter, perché in quell'occasione ci si giocherà tanto, se non tutto.
Praticamente impossibile, invece, poter contare sul rientro di Neres. Il brasiliano ne avrà ancora per un po' e il suo rientro dovrebbe slittare a metà marzo, lasciando a Raspadori, più che a Okafor, il compito di sostituirlo.