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LOTTA SCUDETTO - Novellino: "Calendario difficile per l'Inter, il Napoli può ancora farcela"
09.04.2025 11:36 di Redazione
A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Walter Novellino, ex allenatore di Napoli e Venezia:
 
Per il Napoli contro il Bologna sono stati due punti persi o uno guadagnato? 
 
"Secondo me è stato un punto guadagnato, perché non è facile giocare contro il Bologna di oggi. Il Bologna mette in difficoltà chiunque. Il Napoli ha fatto un grandissimo primo tempo, poi nel secondo è partito un po’ meno bene, però ripeto, ritengo sia stato un punto guadagnato. Fare risultato a Bologna, in questo momento, non è semplice".
 
Il Napoli può ancora sognare lo scudetto?
 
"Sì, mancano ancora sette partite e l’Inter ha un calendario più difficile. Il Napoli affronta squadre che devono salvarsi, quindi può incontrare delle difficoltà, ma secondo me può farcela ancora. Dal mio punto di vista, il risultato di Bologna è positivo. È chiaro che dopo il primo tempo, giocando in quel modo, ci si aspettava la vittoria, ma è venuto fuori un Bologna che in questo momento è la squadra più in forma del campionato".
 
Guardando alla prossima giornata di campionato, l’Inter affronterà il Cagliari e il Napoli ospiterà l’Empoli: due squadre in lotta per la salvezza. Chi ha la sfida più complicata, secondo lei? 
 
"Sono difficili tutte e due, perché si tratta di squadre che lottano per salvarsi. È ovvio che, in questo momento, l’Inter, dopo la partita di ieri sera, può essere un po’ stanca. Il Napoli invece è un po’ più libero di testa. Dal mio punto di vista, a livello fisico, il Napoli potrebbe avere qualche difficoltà. Ma questo vale per tutti: sia l’Inter che il Napoli, contro squadre che lottano per la salvezza, possono andare in difficoltà. Quindi sono gare assolutamente da non sottovalutare. Sono convinto che Conte punterà a vincere ogni partita, com’è giusto che sia. Le difficoltà ci sono, ma il Napoli può farcela, almeno dal mio punto di vista".
 
A proposito di Conte, ha rimediato alcune critiche perché il Napoli, negli ultimi due mesi, tende a spegnersi nei secondi tempi. Lei vede una stanchezza fisica o crede che sia un errore nell’approccio mentale della squadra? 
 
"Onestamente non condivido affatto queste critiche. Mi sembrano piuttosto strane. È ovvio che qualche difficoltà la squadra può averla. Secondo me manca qualcosa sugli esterni: i ricambi non sono all’altezza dei titolari. Però queste critiche mi sembrano ingenerose. Sia Politano che Neres sono giocatori importanti, ma quando si fanno male, la qualità dov’è? Io credo che sarebbe il caso che Antonio provasse un po’ di più il 3-5-2. Dal mio punto di vista, questa soluzione potrebbe aiutare, anche grazie a un giocatore come Raspadori, che in questo momento è in forma. Secondo me è stato un errore cedere Kvaratskhelia. Era un giocatore con qualità, capace di saltare l’uomo, di fare l’uno contro uno. Non è stato sostituito in maniera adeguata, la sua cessione è stata affrontata in maniera troppo superficiale dal club".
 
Visti i risultati ottenuti sul campo e la qualità di gioco espressa, secondo lei il Napoli merita di vincere lo scudetto? 
 
"Secondo me sì, per quello che ha fatto. È una squadra ottima. Non è come il Milan, che è in difficoltà, e non è come l’Inter di ieri. Direi di sì".
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LOTTA SCUDETTO - Novellino: "Calendario difficile per l'Inter, il Napoli può ancora farcela"

di Napoli Magazine

09/04/2025 - 11:36

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Walter Novellino, ex allenatore di Napoli e Venezia:
 
Per il Napoli contro il Bologna sono stati due punti persi o uno guadagnato? 
 
"Secondo me è stato un punto guadagnato, perché non è facile giocare contro il Bologna di oggi. Il Bologna mette in difficoltà chiunque. Il Napoli ha fatto un grandissimo primo tempo, poi nel secondo è partito un po’ meno bene, però ripeto, ritengo sia stato un punto guadagnato. Fare risultato a Bologna, in questo momento, non è semplice".
 
Il Napoli può ancora sognare lo scudetto?
 
"Sì, mancano ancora sette partite e l’Inter ha un calendario più difficile. Il Napoli affronta squadre che devono salvarsi, quindi può incontrare delle difficoltà, ma secondo me può farcela ancora. Dal mio punto di vista, il risultato di Bologna è positivo. È chiaro che dopo il primo tempo, giocando in quel modo, ci si aspettava la vittoria, ma è venuto fuori un Bologna che in questo momento è la squadra più in forma del campionato".
 
Guardando alla prossima giornata di campionato, l’Inter affronterà il Cagliari e il Napoli ospiterà l’Empoli: due squadre in lotta per la salvezza. Chi ha la sfida più complicata, secondo lei? 
 
"Sono difficili tutte e due, perché si tratta di squadre che lottano per salvarsi. È ovvio che, in questo momento, l’Inter, dopo la partita di ieri sera, può essere un po’ stanca. Il Napoli invece è un po’ più libero di testa. Dal mio punto di vista, a livello fisico, il Napoli potrebbe avere qualche difficoltà. Ma questo vale per tutti: sia l’Inter che il Napoli, contro squadre che lottano per la salvezza, possono andare in difficoltà. Quindi sono gare assolutamente da non sottovalutare. Sono convinto che Conte punterà a vincere ogni partita, com’è giusto che sia. Le difficoltà ci sono, ma il Napoli può farcela, almeno dal mio punto di vista".
 
A proposito di Conte, ha rimediato alcune critiche perché il Napoli, negli ultimi due mesi, tende a spegnersi nei secondi tempi. Lei vede una stanchezza fisica o crede che sia un errore nell’approccio mentale della squadra? 
 
"Onestamente non condivido affatto queste critiche. Mi sembrano piuttosto strane. È ovvio che qualche difficoltà la squadra può averla. Secondo me manca qualcosa sugli esterni: i ricambi non sono all’altezza dei titolari. Però queste critiche mi sembrano ingenerose. Sia Politano che Neres sono giocatori importanti, ma quando si fanno male, la qualità dov’è? Io credo che sarebbe il caso che Antonio provasse un po’ di più il 3-5-2. Dal mio punto di vista, questa soluzione potrebbe aiutare, anche grazie a un giocatore come Raspadori, che in questo momento è in forma. Secondo me è stato un errore cedere Kvaratskhelia. Era un giocatore con qualità, capace di saltare l’uomo, di fare l’uno contro uno. Non è stato sostituito in maniera adeguata, la sua cessione è stata affrontata in maniera troppo superficiale dal club".
 
Visti i risultati ottenuti sul campo e la qualità di gioco espressa, secondo lei il Napoli merita di vincere lo scudetto? 
 
"Secondo me sì, per quello che ha fatto. È una squadra ottima. Non è come il Milan, che è in difficoltà, e non è come l’Inter di ieri. Direi di sì".