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L'EX - Di Napoli: "La squadra che ha a disposizione Spalletti è l’ideale per esaltare il suo gioco, Osimhen straripante"
17.09.2021 14:10 di Redazione

“È stato un buon inizio per le italiane in Europa. Le stesse Inter e Milan, le quali sono uscite sconfitte contro Real Madrid e Liverpool, hanno dimostrato che possono disputare una grande Champions. La Juventus aveva il compito più facile. La Lazio ha faticato, mentre il Napoli ha giocato un’ottima partita - queste le parole di Arturo Di Napoli, ex calciatore, fra le tante, di Inter e Napoli, ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione prodotta dalla testata “IlSognoNelCuore” su 1 Station Radio -. Gli azzurri mi sono piaciuti molto, soprattutto nella reazione, non era semplice recuperare due gol di svantaggio su un campo come quello del Leicester. La squadra che ha a disposizione Luciano Spalletti è l’ideale per esaltare il suo gioco, ci faranno divertire. Gli errori individuali ci sono stati, hanno leso la grande prestazione di gruppo, ma fanno parte del gioco. Avere esterni di ruolo ti permette di avere sicuramente un altro piglio, ma nel complesso è stato un ottimo Napoli. Osimhen? È un ragazzo che non finirà di stupirci, ieri è stato straripante. Ha l’età dalla sua e le sue qualità sono sotto gli occhi di tutti. Può diventare un top player: ha doti fisiche, tecniche e vede la porta. Il secondo gol è stato voluto soprattutto da lui, ha attaccato la palla con grande cattiveria. Giocare in una piazza importante come Napoli rafforzerà anche il suo carattere. Ha la sfrontatezza di un veterano, crescerà ancora. Roma e Lazio? Sono due situazioni completamente diverse. Contro il Milan, i biancocelesti non sono riusciti ad esprimere il loro gioco per merito dei rossoneri. Questo perché la squadra di Pioli è tra le più in forma del campionato e perché ci vuole tempo per assimilare al meglio gli automatismi di Maurizio Sarri. Mourinho, invece, ha restituito un entusiasmo alla piazza giallorossa, che non si vedeva da tempo, sin da subito. Sono più competitivi della Lazio per i due motivi appena detti: automatismi di Sarri ancora da recepire e l’euforia portata dal tecnico portoghese. Inter? Lukaku è stato degnamente sostituito da Dzeko. L’età è ovviamente diversa, con Romelu si sarebbe potuto aprire un ciclo ma a quella cifre hanno fatto bene a cederlo. Hakimi più complicato da rimpiazzare. Le due plusvalenze hanno arricchito il loro patrimonio in difficoltà. Hanno perso con questi due addii, ma nemmeno tanto perché il rischio è stato calcolato bene. Marotta ha svolto un grandissimo lavoro. Contro il Real Madrid mi sono piaciuti molti, squadra equilibrata e sapevano cosa volevano. Venezia e Salernitana? Quest’ultima è partita molto in ritardo per la questione della società ed il mercato è stato disordinato. Stanno soffrendo ma i granata hanno le caratteristiche per venirne fuori. Il Venezia è giù più equilibrata, giocano bene e l’allenatore ha mantenuto la stessa mentalità dalla Serie B alla Serie A”.

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L'EX - Di Napoli: "La squadra che ha a disposizione Spalletti è l’ideale per esaltare il suo gioco, Osimhen straripante"

di Napoli Magazine

17/09/2024 - 14:10

“È stato un buon inizio per le italiane in Europa. Le stesse Inter e Milan, le quali sono uscite sconfitte contro Real Madrid e Liverpool, hanno dimostrato che possono disputare una grande Champions. La Juventus aveva il compito più facile. La Lazio ha faticato, mentre il Napoli ha giocato un’ottima partita - queste le parole di Arturo Di Napoli, ex calciatore, fra le tante, di Inter e Napoli, ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione prodotta dalla testata “IlSognoNelCuore” su 1 Station Radio -. Gli azzurri mi sono piaciuti molto, soprattutto nella reazione, non era semplice recuperare due gol di svantaggio su un campo come quello del Leicester. La squadra che ha a disposizione Luciano Spalletti è l’ideale per esaltare il suo gioco, ci faranno divertire. Gli errori individuali ci sono stati, hanno leso la grande prestazione di gruppo, ma fanno parte del gioco. Avere esterni di ruolo ti permette di avere sicuramente un altro piglio, ma nel complesso è stato un ottimo Napoli. Osimhen? È un ragazzo che non finirà di stupirci, ieri è stato straripante. Ha l’età dalla sua e le sue qualità sono sotto gli occhi di tutti. Può diventare un top player: ha doti fisiche, tecniche e vede la porta. Il secondo gol è stato voluto soprattutto da lui, ha attaccato la palla con grande cattiveria. Giocare in una piazza importante come Napoli rafforzerà anche il suo carattere. Ha la sfrontatezza di un veterano, crescerà ancora. Roma e Lazio? Sono due situazioni completamente diverse. Contro il Milan, i biancocelesti non sono riusciti ad esprimere il loro gioco per merito dei rossoneri. Questo perché la squadra di Pioli è tra le più in forma del campionato e perché ci vuole tempo per assimilare al meglio gli automatismi di Maurizio Sarri. Mourinho, invece, ha restituito un entusiasmo alla piazza giallorossa, che non si vedeva da tempo, sin da subito. Sono più competitivi della Lazio per i due motivi appena detti: automatismi di Sarri ancora da recepire e l’euforia portata dal tecnico portoghese. Inter? Lukaku è stato degnamente sostituito da Dzeko. L’età è ovviamente diversa, con Romelu si sarebbe potuto aprire un ciclo ma a quella cifre hanno fatto bene a cederlo. Hakimi più complicato da rimpiazzare. Le due plusvalenze hanno arricchito il loro patrimonio in difficoltà. Hanno perso con questi due addii, ma nemmeno tanto perché il rischio è stato calcolato bene. Marotta ha svolto un grandissimo lavoro. Contro il Real Madrid mi sono piaciuti molti, squadra equilibrata e sapevano cosa volevano. Venezia e Salernitana? Quest’ultima è partita molto in ritardo per la questione della società ed il mercato è stato disordinato. Stanno soffrendo ma i granata hanno le caratteristiche per venirne fuori. Il Venezia è giù più equilibrata, giocano bene e l’allenatore ha mantenuto la stessa mentalità dalla Serie B alla Serie A”.