In casa Inter è il giorno degli esami per Lautaro Martinez, uscito a fine primo tempo mercoledì sera contro il Barcellona per un problema muscolare. Risentimento ai flessori della coscia sinistra il primo responso dei medici nerazzurri, ma solo accertamenti più approfonditi stabiliranno la reale entità dell'infortunio che rischia seriamente di far saltare al Toro il match più importante della stagione, il ritorno di San Siro contro Yamal e compagni. I gol e le giocate del bomber argentino servirebbero come il pane, ma la cruda realtà e che a soli 4 giorni dal match servirebbe un autentico miracolo.

 

Lo stesso Inzaghi ha ammesso "Sarà difficilissimo. Veniva da 8 partite consecutive, abbiamo avuto problemini in queste partite" (anche se Carlos Augusto ha detto "gli ho parlato, farà di tutto esserci"), meglio vederci chiaro. Una vera tegola, proprio ora che era rientrato Thuram, perché è innegabile come ci sia un'Inter con la Thu-La e una senza. E propria la mancanza di valide alternative in avanti è stato il tallone d''Achille in questa stagione.

Per forza di cose, il tecnico nerazzurro dovrà pensare a un attacco senza il capitano e dovrà scegliere tra Taremi, mercoledì entrato bene in campo, o Arnautovic, visto che Correa è fuori lista Uefa. A meno di tentare una strada che quest'anno dal primo minuto non si è mai vista, ma qualche volta sì nelle stagioni precedenti: un centrocampista d'inserimento come seconda punta, Mkhitaryan o Frattesi per dire, come negli ultimi minuti al Camp Nou.