VENEZIA - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli è stato premiato al Gran Premio Internazionale di Venezia con ben due Leoni d'Oro, uno per la SSC Napoli per meriti sportivi e uno personale per l'Imprenditoria. A margine della premiazione, il patron azzurro ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Vi ringrazio per questi due prestigiosi Leoni. Abbiamo regalato per tanti anni il sorriso agli italiani attraverso dei film dove raccontavamo anche i loro difetti, lo specchio dell'Italia attraverso la commedia all'italiana ci ha sempre accompagnato. Poi a un certo punto sono venuti fuori gli attori, come Benigni, Troisi e Verdone e c'è stato bisogno di fare necessità virtù, perchè solo loro sapevano rappresentare sullo schermo e abbiamo avuto un altro tipo di commedia. Sono arrivato nel mondo del calcio che non sapevo nulla, perchè venivo dal basket avendoci giocato da bambino. Quando mi si diceva 4-4-2 non riuscivo a capire, è stata un'esperienza di vita straordinaria perché se non ti immedesimi poi le cose non le capisci. Questo vale per tutti i settori della professione ed anche nel cinema per me è stato fondamentale. Mio padre mi mise a fare l'aiuto di produzione all'inizio, quindi è questo il grande insegnamento che ti da questo Leone d'Oro che mi avvicina alla mostra cinematografica di Venezia dedicata proprio a mio padre. lo l'anno prossimo sarò di nuovo qui, magari per un'altra attività visto che sono anche nel mondo dei gelati, delle automobili o delle costruzioni. Mia moglie proprio per questo mi rimprovera. Ho dovuto, due anni fa, riportare gli stipendi a 90 milioni dopo che erano arrivati a oltre 140. Sabato affronteremo il Cagliari di Ranieri, che fu molto fortunato lo scorso anno con un gol al novantesimo contro il Bari che è valso la promozione in Serie A".
di Napoli Magazine
15/12/2023 - 18:05
VENEZIA - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli è stato premiato al Gran Premio Internazionale di Venezia con ben due Leoni d'Oro, uno per la SSC Napoli per meriti sportivi e uno personale per l'Imprenditoria. A margine della premiazione, il patron azzurro ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Vi ringrazio per questi due prestigiosi Leoni. Abbiamo regalato per tanti anni il sorriso agli italiani attraverso dei film dove raccontavamo anche i loro difetti, lo specchio dell'Italia attraverso la commedia all'italiana ci ha sempre accompagnato. Poi a un certo punto sono venuti fuori gli attori, come Benigni, Troisi e Verdone e c'è stato bisogno di fare necessità virtù, perchè solo loro sapevano rappresentare sullo schermo e abbiamo avuto un altro tipo di commedia. Sono arrivato nel mondo del calcio che non sapevo nulla, perchè venivo dal basket avendoci giocato da bambino. Quando mi si diceva 4-4-2 non riuscivo a capire, è stata un'esperienza di vita straordinaria perché se non ti immedesimi poi le cose non le capisci. Questo vale per tutti i settori della professione ed anche nel cinema per me è stato fondamentale. Mio padre mi mise a fare l'aiuto di produzione all'inizio, quindi è questo il grande insegnamento che ti da questo Leone d'Oro che mi avvicina alla mostra cinematografica di Venezia dedicata proprio a mio padre. lo l'anno prossimo sarò di nuovo qui, magari per un'altra attività visto che sono anche nel mondo dei gelati, delle automobili o delle costruzioni. Mia moglie proprio per questo mi rimprovera. Ho dovuto, due anni fa, riportare gli stipendi a 90 milioni dopo che erano arrivati a oltre 140. Sabato affronteremo il Cagliari di Ranieri, che fu molto fortunato lo scorso anno con un gol al novantesimo contro il Bari che è valso la promozione in Serie A".