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NEWS - Corriere della Sera: Inter, l'aiuto del Governo per gli stipendi, niente rinvio delle scadenze
15.01.2021 11:28 di Redazione

"Inter, l'aiuto del Governo per gli stipendi. Niente rinvio delle scadenze", scrive il Corriere della Sera. L’Inter, come annunciato nel Cda, pagherà comunque le due mensilità mancanti entro il termine federale del 16 febbraio. Un’operazione che sarà agevolata, si legge nella nota, dalle "recenti disposizioni governative italiane in fase di approvazione". L’emergenza Covid consentirà infatti di versare solo gli emolumenti netti, mentre la parte destinata all’erario potrà essere rateizzata in 24 tranche a partire da maggio. Dei 30 milioni di stipendi lordi di novembre e dicembre, dunque, l’Inter ne dovrà pagare subito solo la metà. Un vantaggio che ha cambiato la posizione del club nerazzurro in merito alla richiesta, avanzata in Lega da molti presidenti, di spostare in avanti la scadenza per le ultime due mensilità: il rischio di non poter usufruire di quel beneficio è troppo elevato. Non è detto però che nel Consiglio federale del 29 gennaio questa proposta non venga portata avanti dalla stessa Lega, perché potrebbero esserci società che non sono in grado di adempiere agli obblighi economici con i tesserati nemmeno limitandosi al netto.

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NEWS - Corriere della Sera: Inter, l'aiuto del Governo per gli stipendi, niente rinvio delle scadenze

di Napoli Magazine

15/01/2024 - 11:28

"Inter, l'aiuto del Governo per gli stipendi. Niente rinvio delle scadenze", scrive il Corriere della Sera. L’Inter, come annunciato nel Cda, pagherà comunque le due mensilità mancanti entro il termine federale del 16 febbraio. Un’operazione che sarà agevolata, si legge nella nota, dalle "recenti disposizioni governative italiane in fase di approvazione". L’emergenza Covid consentirà infatti di versare solo gli emolumenti netti, mentre la parte destinata all’erario potrà essere rateizzata in 24 tranche a partire da maggio. Dei 30 milioni di stipendi lordi di novembre e dicembre, dunque, l’Inter ne dovrà pagare subito solo la metà. Un vantaggio che ha cambiato la posizione del club nerazzurro in merito alla richiesta, avanzata in Lega da molti presidenti, di spostare in avanti la scadenza per le ultime due mensilità: il rischio di non poter usufruire di quel beneficio è troppo elevato. Non è detto però che nel Consiglio federale del 29 gennaio questa proposta non venga portata avanti dalla stessa Lega, perché potrebbero esserci società che non sono in grado di adempiere agli obblighi economici con i tesserati nemmeno limitandosi al netto.