Calcio
L'EX INTER - Pellegrini: "Abbiamo offerto 50.000 pasti gratuiti ad anziani e persone in quarantena o in difficoltà, lo faremo fino al 15 giugno"
01.04.2020 16:35 di Redazione

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’,  in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Ernesto Pellegrini, ex presidente Inter: "Non avevo rapporti tesi o conflitto con nessuno, tantomeno con gli Juventini per un semplice motivo: la mia azienda era proprietaria dell'albergo dove i giocatori della Juventus andavano in ritiro. Un giornalista dell'epoca disse che io accendevo fuoco e quindi mi diede del cuoco, mi fece ridere come battuta, ma io certamente non ero un cuoco (ride, ndr). Prisco era unico, soprattutto nei confronti del Milan – ma anche della Juventus – in maniera ironica e mai volgare, faceva le sue battute. Inter e Napoli? Il Napoli era una squadra fortissima, c'erano Maradona, Careca e tanti altri giocatori di grande spessore tecnico, è stata una lotta fino alla fine e poi abbiamo prevalso in quanto Lothar Matthäus segnò quel gol su punizione. Ristorante solidale? Sì,5 anni fa ne ho aperto uno. Ogni sera circa 300 persone si presentano e mangiano a tavola, scegliendo tra tre primi e tre secondi, un vero e proprio ristorante, pagando un prezzo simbolico. Abbiamo offerto 50.000 pasti gratuiti a degli anziani o in quarantena o che hanno difficoltà, portando loro un pasto caldo dal 15 Marzo fino a Giugno. Sono nato povero, mi sono diplomato, ho fatto il contabile poi capo contabile. Mi sono poi pagato gli studi universitari, il mio capo mi regalò 150mila lire di incoraggiamento ed aprii un'azienda, che ad oggi da lavoro a più di 9mila persone".

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L'EX INTER - Pellegrini: "Abbiamo offerto 50.000 pasti gratuiti ad anziani e persone in quarantena o in difficoltà, lo faremo fino al 15 giugno"

di Napoli Magazine

01/04/2024 - 16:35

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’,  in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Ernesto Pellegrini, ex presidente Inter: "Non avevo rapporti tesi o conflitto con nessuno, tantomeno con gli Juventini per un semplice motivo: la mia azienda era proprietaria dell'albergo dove i giocatori della Juventus andavano in ritiro. Un giornalista dell'epoca disse che io accendevo fuoco e quindi mi diede del cuoco, mi fece ridere come battuta, ma io certamente non ero un cuoco (ride, ndr). Prisco era unico, soprattutto nei confronti del Milan – ma anche della Juventus – in maniera ironica e mai volgare, faceva le sue battute. Inter e Napoli? Il Napoli era una squadra fortissima, c'erano Maradona, Careca e tanti altri giocatori di grande spessore tecnico, è stata una lotta fino alla fine e poi abbiamo prevalso in quanto Lothar Matthäus segnò quel gol su punizione. Ristorante solidale? Sì,5 anni fa ne ho aperto uno. Ogni sera circa 300 persone si presentano e mangiano a tavola, scegliendo tra tre primi e tre secondi, un vero e proprio ristorante, pagando un prezzo simbolico. Abbiamo offerto 50.000 pasti gratuiti a degli anziani o in quarantena o che hanno difficoltà, portando loro un pasto caldo dal 15 Marzo fino a Giugno. Sono nato povero, mi sono diplomato, ho fatto il contabile poi capo contabile. Mi sono poi pagato gli studi universitari, il mio capo mi regalò 150mila lire di incoraggiamento ed aprii un'azienda, che ad oggi da lavoro a più di 9mila persone".