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L'EX GIUDICE SPORTIVO - Tosel: "Il Napoli ha le sue ragioni, servono norme che non ammettano interpretazioni contrastanti"
15.10.2020 13:52 di Redazione

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Gianpaolo Tosel, ex giudice sportivo della Lega Serie A: "Sentenza Juventus-Napoli? Ho apprezzato l'alto livello di professionalità nell'acquisizione del materiale probatorio e su come è stato stilato il giudizio. Un'osservazione sento di farla: non è possibile che il comportamento di una società di calcio dipenda dalle valutazioni non sempre concordanti di due aziende sanitarie, nel caso Napoli 1 e Napoli 2 e dei vari protocolli di Lega e ministeriali. Questa vicenda dimostra che i vari organi competenti si devono riunire attorno a un tavolo ed elaborare un'unicità di norme che non ammettano interpretazioni contrastanti, senza indurre una società a chiedersi quale sia il comportamento corretto. Il Napoli ha le sue ragioni come qualunque altro protagonista di situazione pandemica da vari organi diversi. Passiamo dalle varie aziende sanitarie ai protocolli di Lega. Avrei giudicato allo stesso modo? Non posso rispondere. Ho visto la sentenza in quel susseguirsi di comunicazioni dell'aziende sanitarie, della Regione e dei protocolli che pone problemi interpretativi notevoli. Speriamo che non si ripetano epidemie di questo genere".

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L'EX GIUDICE SPORTIVO - Tosel: "Il Napoli ha le sue ragioni, servono norme che non ammettano interpretazioni contrastanti"

di Napoli Magazine

15/10/2024 - 13:52

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Gianpaolo Tosel, ex giudice sportivo della Lega Serie A: "Sentenza Juventus-Napoli? Ho apprezzato l'alto livello di professionalità nell'acquisizione del materiale probatorio e su come è stato stilato il giudizio. Un'osservazione sento di farla: non è possibile che il comportamento di una società di calcio dipenda dalle valutazioni non sempre concordanti di due aziende sanitarie, nel caso Napoli 1 e Napoli 2 e dei vari protocolli di Lega e ministeriali. Questa vicenda dimostra che i vari organi competenti si devono riunire attorno a un tavolo ed elaborare un'unicità di norme che non ammettano interpretazioni contrastanti, senza indurre una società a chiedersi quale sia il comportamento corretto. Il Napoli ha le sue ragioni come qualunque altro protagonista di situazione pandemica da vari organi diversi. Passiamo dalle varie aziende sanitarie ai protocolli di Lega. Avrei giudicato allo stesso modo? Non posso rispondere. Ho visto la sentenza in quel susseguirsi di comunicazioni dell'aziende sanitarie, della Regione e dei protocolli che pone problemi interpretativi notevoli. Speriamo che non si ripetano epidemie di questo genere".