Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport a proposito della vittoria dello scudetto da parte dell'Inter: "C'è tutto per avviare un ciclo e fare bene anche in Champions come capitò a noi col primo titolo che servì ad aprire un quinquennio unico. Conte? Ha enormi meriti, ci ha messo a lungo la faccia e ora bisogna andare avanti con lui. In Coppa Italia contro la Juventus ha sancito la nascita del Conte anti-juventino, che soddisfazione. Futuro societario nerazzurro? Le variabili Covid e Pechino non erano facili da immaginare ma credo che sia tornato il sereno. Certo non è stato il massimo quando l'Inter ha sperato di entrare nella Super League senza farsi notare e di uscire senza che nessuno se ne accorgesse. Ieri dopo lo scudetto ho avuto un toccante scambio di messaggi con Steven Zhang. Un mio eventuale ritorno? Direi di no. Hakimi è stato come Maicon, a Barella è entrata l'Inter sotto la pelle. Voglio citare Darmian e Ranocchia, gente che gioca meno ma merita ugualmente il titolo. Poi Lukaku ed Eriksen. Andrea Agnelli? Spiace perché l'hanno martellato tutti ma veniva da 9 scudetti consecutivi. Certo che con la Super League ha fatto un bel pasticcio con Florentino Perez...".
di Napoli Magazine
03/05/2021 - 11:18
Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport a proposito della vittoria dello scudetto da parte dell'Inter: "C'è tutto per avviare un ciclo e fare bene anche in Champions come capitò a noi col primo titolo che servì ad aprire un quinquennio unico. Conte? Ha enormi meriti, ci ha messo a lungo la faccia e ora bisogna andare avanti con lui. In Coppa Italia contro la Juventus ha sancito la nascita del Conte anti-juventino, che soddisfazione. Futuro societario nerazzurro? Le variabili Covid e Pechino non erano facili da immaginare ma credo che sia tornato il sereno. Certo non è stato il massimo quando l'Inter ha sperato di entrare nella Super League senza farsi notare e di uscire senza che nessuno se ne accorgesse. Ieri dopo lo scudetto ho avuto un toccante scambio di messaggi con Steven Zhang. Un mio eventuale ritorno? Direi di no. Hakimi è stato come Maicon, a Barella è entrata l'Inter sotto la pelle. Voglio citare Darmian e Ranocchia, gente che gioca meno ma merita ugualmente il titolo. Poi Lukaku ed Eriksen. Andrea Agnelli? Spiace perché l'hanno martellato tutti ma veniva da 9 scudetti consecutivi. Certo che con la Super League ha fatto un bel pasticcio con Florentino Perez...".