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GDF – Il Colonnello Sarri: "Caso Suarez? Dalle intercettazioni non emerge nessun interlocutore legato al mondo del calcio, non si registrano pressioni"
22.09.2020 16:56 di Redazione

Selvaggio Sarri, Colonnello della Guardia di Finanza che coordina le indagini sul caso Suarez, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “L’indagine nasce a febbraio 2020, perché c’erano alcune cose da approfondire all’Università di Perugia che ci furono affidate dalla Procura. Mentre riscontravamo alcune cose, abbiamo monitorato la parte di preparazione e svolgimento dell’esame di lingua italiana di Luis Suarez. In realtà la Juventus ha manifestato l’esigenza di far svolgere l’esame a Suarez per avere la cittadinanza. Gli enti hanno manifestato piena disponibilità per lo svolgimento dell’esame e per il conseguimento della cittadinanza da parte del calciatore. Interlocutore che parla con l’esaminatore? È un interlocutore che non ha nulla a che vedere con il mondo del calcio. Una confidenza fatta da uno degli indagati. Bisogna far chiarezza perché magari si creano incomprensioni. Non abbiamo registrato tipi di pressioni da parte del mondo del calcio. Le intercettazioni ci hanno molto incuriosito, e vanno contestualizzate. La tempistica è molto importante perché a volte alcune cose possono andare perse, visto che i corsi si tengono online. È un’esigenza investigativa quella della Procura, non legata necessariamente al calciatore. Non abbiamo avuto il piacere di ascoltare il giocatore”.

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GDF – Il Colonnello Sarri: "Caso Suarez? Dalle intercettazioni non emerge nessun interlocutore legato al mondo del calcio, non si registrano pressioni"

di Napoli Magazine

22/09/2024 - 16:56

Selvaggio Sarri, Colonnello della Guardia di Finanza che coordina le indagini sul caso Suarez, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “L’indagine nasce a febbraio 2020, perché c’erano alcune cose da approfondire all’Università di Perugia che ci furono affidate dalla Procura. Mentre riscontravamo alcune cose, abbiamo monitorato la parte di preparazione e svolgimento dell’esame di lingua italiana di Luis Suarez. In realtà la Juventus ha manifestato l’esigenza di far svolgere l’esame a Suarez per avere la cittadinanza. Gli enti hanno manifestato piena disponibilità per lo svolgimento dell’esame e per il conseguimento della cittadinanza da parte del calciatore. Interlocutore che parla con l’esaminatore? È un interlocutore che non ha nulla a che vedere con il mondo del calcio. Una confidenza fatta da uno degli indagati. Bisogna far chiarezza perché magari si creano incomprensioni. Non abbiamo registrato tipi di pressioni da parte del mondo del calcio. Le intercettazioni ci hanno molto incuriosito, e vanno contestualizzate. La tempistica è molto importante perché a volte alcune cose possono andare perse, visto che i corsi si tengono online. È un’esigenza investigativa quella della Procura, non legata necessariamente al calciatore. Non abbiamo avuto il piacere di ascoltare il giocatore”.