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COVID - Ricciardi: "La situazione è preoccupante, soprattutto a Milano, Napoli, Roma e in Piemonte, servono interventi mirati, dove necessario si deve chiudere"
19.10.2020 12:42 di Redazione

Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza, ha rilasciato un'intervista alla trasmissione "Agorà" su Rai 3: "La situazione è preoccupante, soprattutto in alcune aree specifiche del paese come: Milano, Napoli anche Roma e il Piemonte. Servono interventi mirati, chirurgici e purtroppo dove c'è la necessità si deve chiudere. Ritengo che alcuni lockdown mirati vadano fatti subito, non bisogna assolutamente aspettare Natale", dal momento che "oggi magari bastano due settimane ma quando si va più avanti, poi non bastano più". Le feste natalizie per gli italiani dipenderanno “da quello che decidiamo in questo momento. Se prendiamo tempestivamente, adeguatamente e proporzionatamente le misure giuste avremo un Natale, non voglio dire normale, però quasi normale. Se temporeggeremo, vedremo nelle prossime settimane un aumento esponenziale dei casi, soprattutto in alcune aree del Paese, e poi dovremo prendere decisioni durissime più tardi, ma allora servirà molto più tempo. Un'epidemia si combatte con i comportamenti delle persone e con il tracciamento, ma quando vai oltre 10.000-11.000 casi e non riesci più a tracciare e allora devi contenere. In certe situazioni ormai il contenimento necessario è tale che deve essere fatto un lockdown, mirato ma deve essere fatto".

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COVID - Ricciardi: "La situazione è preoccupante, soprattutto a Milano, Napoli, Roma e in Piemonte, servono interventi mirati, dove necessario si deve chiudere"

di Napoli Magazine

19/10/2024 - 12:42

Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza, ha rilasciato un'intervista alla trasmissione "Agorà" su Rai 3: "La situazione è preoccupante, soprattutto in alcune aree specifiche del paese come: Milano, Napoli anche Roma e il Piemonte. Servono interventi mirati, chirurgici e purtroppo dove c'è la necessità si deve chiudere. Ritengo che alcuni lockdown mirati vadano fatti subito, non bisogna assolutamente aspettare Natale", dal momento che "oggi magari bastano due settimane ma quando si va più avanti, poi non bastano più". Le feste natalizie per gli italiani dipenderanno “da quello che decidiamo in questo momento. Se prendiamo tempestivamente, adeguatamente e proporzionatamente le misure giuste avremo un Natale, non voglio dire normale, però quasi normale. Se temporeggeremo, vedremo nelle prossime settimane un aumento esponenziale dei casi, soprattutto in alcune aree del Paese, e poi dovremo prendere decisioni durissime più tardi, ma allora servirà molto più tempo. Un'epidemia si combatte con i comportamenti delle persone e con il tracciamento, ma quando vai oltre 10.000-11.000 casi e non riesci più a tracciare e allora devi contenere. In certe situazioni ormai il contenimento necessario è tale che deve essere fatto un lockdown, mirato ma deve essere fatto".