Calcio
CONI - Malagò sullo Scudetto: "Il 90% degli italiani dice Inter, poi vediamo cosa succede"
25.09.2023 21:35 di Redazione

"Oggi il 90% degli italiani dice Inter, poi vediamo cosa succede". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, risponde nella diretta Instagram a SportMediaset parlando della favorita alla vittoria finale della Serie A. Quando gli viene chiesto così oggi lo sport, invece, ha risposto: "Qualcosa di molto più importante rispetto a prima e lo dimostra l'inserimento nella Costituzione. Sembra la cosa più ovvia del mondo, ma in realtà i nostri padri costituenti presi da temi prioritari si erano dimenticati dello sport. Oggi invece è al centro dell'opinione pubblica". Malagò ha poi commentato il suo rapporto con gli atleti: "Penso mi venga riconosciuto di aver messo l'atleta al centro di tutto. Senza l'atleta non esisterebbe il dirigente sportivo, ma al tempo l'atleta senza dirigente non potrebbe fare questo mestiere". Soffermandosi poi sugli stati di lavoro di Milano-Cortina 2026 ha aggiunto che "tra Covid, guerra e altri fattori va recuperato il tempo perduto", sottolineando anche come "ogni giorno se ne recuperi buona parte con la prua della barca che oggi è nella giusta direzione". Il presidente del Coni non ha dubbi nell'indicare in Usain Bolt l'atleta più forte di sempre conosciuto: "Ho conosciuto tante leggende, come Michael Phelps, Valentino Rossi, Roger Federer... ma Bolt ha vinto i 100 e 200 metri in tre Olimpiadi, è rimasto tanti anni ad altissimi livelli e detiene anche i record del mondo dei 100 e 200 metri".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
CONI - Malagò sullo Scudetto: "Il 90% degli italiani dice Inter, poi vediamo cosa succede"

di Napoli Magazine

25/09/2023 - 21:35

"Oggi il 90% degli italiani dice Inter, poi vediamo cosa succede". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, risponde nella diretta Instagram a SportMediaset parlando della favorita alla vittoria finale della Serie A. Quando gli viene chiesto così oggi lo sport, invece, ha risposto: "Qualcosa di molto più importante rispetto a prima e lo dimostra l'inserimento nella Costituzione. Sembra la cosa più ovvia del mondo, ma in realtà i nostri padri costituenti presi da temi prioritari si erano dimenticati dello sport. Oggi invece è al centro dell'opinione pubblica". Malagò ha poi commentato il suo rapporto con gli atleti: "Penso mi venga riconosciuto di aver messo l'atleta al centro di tutto. Senza l'atleta non esisterebbe il dirigente sportivo, ma al tempo l'atleta senza dirigente non potrebbe fare questo mestiere". Soffermandosi poi sugli stati di lavoro di Milano-Cortina 2026 ha aggiunto che "tra Covid, guerra e altri fattori va recuperato il tempo perduto", sottolineando anche come "ogni giorno se ne recuperi buona parte con la prua della barca che oggi è nella giusta direzione". Il presidente del Coni non ha dubbi nell'indicare in Usain Bolt l'atleta più forte di sempre conosciuto: "Ho conosciuto tante leggende, come Michael Phelps, Valentino Rossi, Roger Federer... ma Bolt ha vinto i 100 e 200 metri in tre Olimpiadi, è rimasto tanti anni ad altissimi livelli e detiene anche i record del mondo dei 100 e 200 metri".