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LE VITTORIE - Dal Borussia Dortmund all'Inter, quante imprese al San Paolo da quando è arrivato Benitez
06.02.2015 12:01 di Redazione Fonte: Salvatore Malfitano per il Roma

Piccolo, a volte, nell’ordinaria amministrazione. Grandioso, invece, quando si presenta per la grande occasione. Così, il Napoli rappresenta appieno una città ricca di contraddizioni: sempre a un passo dall’èlite, ad inseguire risultati che sfumano, spesso senza nemmeno trovare il perché. Ma, se c’è una certezza, è che quando il San Paolo ospita una grande del nostro calcio (e non solo), il Napoli non sfigura mai, indipendentemente dal risultato finale. Ma, anzi, si ritrova. Era così con Mazzarri, e le cose non sono cambiate nemmeno con l’arrivo di Benitez. La scorsa stagione il Napoli ha entusiasmato davanti al suo pubblico, quando lo stadio era pieno per sostenere la squadra per una partita importante. Il cammino in Champions degli azzurri, infatti, ne è al testimonianza. Tutte le squadre nello stesso girone del Napoli, si sono dovute arrendere sotto la spinta del San Paolo: il Borussia Dortumund (2-1), l’Olympique Marsiglia (3-2) e l’Arsenal (2-0) non hanno potuto quando gli azzurri hanno giocato in casa. La clamorosa eliminazione dalla competizione, ad ogni modo, non cancella le grandi prove offerte dalla squadra, che ha fatto riempire di nuovo l’aria dell’urlo dei tifosi. In campionato, la storia non cambiava: l’Inter (4-2), il Milan (3-1), la Lazio (4-2), la Juventus (2-0) e la Roma (1-0) non hanno ottenuto nemmeno un punto lo scorso anno. Quest’anno, l’unica novità è stata rappresentata dalla vittoria della Juve, l’11 gennaio scorso, che ha espugnato il San Paolo dopo 14 anni dall’ultima volta. Ma l’1-3 che i bianconeri hanno inflitto al Napoli non indica una reale supremazia in campo; la Juventus, infatti, ha potuto contare sul favore degli episodi e sulle giocate dei campioni, come Pogba e Vidal, autori di due splendidi gol. Solo un’eccezione, però, che conferma la regola, almeno dal punto di vista dei risultati. Perché nemmeno quest’anno la Roma è riuscita a limitare i danni: un 2-0 che non ha lasciato spazio a nessun commento, se non per ricordare al campionato che il Napoli è capace di grandi imprese e al San Paolo può succedere di tutto. Un’indicazione importante, per una squadra che riscopre ambizioni che parevano sopite dopo i tanti falsi stagionali. Ritrovare il “dodicesimo uomo” sugli spalti potrebbe essere un fattore importantissimo nella rincorsa al secondo posto, oltre al cammino in Europa League e in Coppa Italia, dove sarà fondamentale non concedere nulla agli avversari nelle gare interne.


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LE VITTORIE - Dal Borussia Dortmund all'Inter, quante imprese al San Paolo da quando è arrivato Benitez

di Napoli Magazine

06/02/2015 - 12:01

Piccolo, a volte, nell’ordinaria amministrazione. Grandioso, invece, quando si presenta per la grande occasione. Così, il Napoli rappresenta appieno una città ricca di contraddizioni: sempre a un passo dall’èlite, ad inseguire risultati che sfumano, spesso senza nemmeno trovare il perché. Ma, se c’è una certezza, è che quando il San Paolo ospita una grande del nostro calcio (e non solo), il Napoli non sfigura mai, indipendentemente dal risultato finale. Ma, anzi, si ritrova. Era così con Mazzarri, e le cose non sono cambiate nemmeno con l’arrivo di Benitez. La scorsa stagione il Napoli ha entusiasmato davanti al suo pubblico, quando lo stadio era pieno per sostenere la squadra per una partita importante. Il cammino in Champions degli azzurri, infatti, ne è al testimonianza. Tutte le squadre nello stesso girone del Napoli, si sono dovute arrendere sotto la spinta del San Paolo: il Borussia Dortumund (2-1), l’Olympique Marsiglia (3-2) e l’Arsenal (2-0) non hanno potuto quando gli azzurri hanno giocato in casa. La clamorosa eliminazione dalla competizione, ad ogni modo, non cancella le grandi prove offerte dalla squadra, che ha fatto riempire di nuovo l’aria dell’urlo dei tifosi. In campionato, la storia non cambiava: l’Inter (4-2), il Milan (3-1), la Lazio (4-2), la Juventus (2-0) e la Roma (1-0) non hanno ottenuto nemmeno un punto lo scorso anno. Quest’anno, l’unica novità è stata rappresentata dalla vittoria della Juve, l’11 gennaio scorso, che ha espugnato il San Paolo dopo 14 anni dall’ultima volta. Ma l’1-3 che i bianconeri hanno inflitto al Napoli non indica una reale supremazia in campo; la Juventus, infatti, ha potuto contare sul favore degli episodi e sulle giocate dei campioni, come Pogba e Vidal, autori di due splendidi gol. Solo un’eccezione, però, che conferma la regola, almeno dal punto di vista dei risultati. Perché nemmeno quest’anno la Roma è riuscita a limitare i danni: un 2-0 che non ha lasciato spazio a nessun commento, se non per ricordare al campionato che il Napoli è capace di grandi imprese e al San Paolo può succedere di tutto. Un’indicazione importante, per una squadra che riscopre ambizioni che parevano sopite dopo i tanti falsi stagionali. Ritrovare il “dodicesimo uomo” sugli spalti potrebbe essere un fattore importantissimo nella rincorsa al secondo posto, oltre al cammino in Europa League e in Coppa Italia, dove sarà fondamentale non concedere nulla agli avversari nelle gare interne.


Fonte: Salvatore Malfitano per il Roma