L’allenatore dell’Inter Roberto Mancini ha parlato ai microfoni di Sky Sport HD nel post partita di Inter-Torino.
La partita.
Per la prestazione sono contento, la squadra ha giocato, ha fatto quello che doveva fare, ha avuto possesso palla. Benissimo fino al limite dell’area, poi al limite dell’area ci siamo un po’ persi perché ci siamo mossi poco e, invece di attaccare la profondità, arrivavano sempre incontro. Però la squadra deve fare questo, poi il calcio è talmente crudele che all’ultimo secondo subisci un gol così. Questo è il calcio purtroppo, non ci possiamo fare niente. Ma la strada è quella, non deve cambiare. L’Inter non meritava assolutamente di perdere e neanche di pareggiare, abbiamo giocato sempre nella loro metà campo, loro si sono difesi benissimo. Noi abbiamo trovato pochi spazi, però è quello che dobbiamo fare.
Cosa manca alla squadra, visto che avete costruito poco in termini di occasioni?
Costruito poco perché negli ultimi 20-25 metri è lì che deve venire fuori la qualità dei nostri attaccanti, devono muoversi di più perché si sono mossi troppo poco. Bisogna mettere più qualità negli ultimi 25 metri.
Però questo è il gioco, io sono dispiaciuto perché è in queste partite che meriti di vincere perché giochi bene, fai la partita e poi all’ultimo secondo concedi un gol. Però la strada è questa.
È ancora ipotizzabile pensare al terzo posto? O l’Europa League potrebbe diventare l’obiettivo principale?
È chiaro che iniziare bene sarebbe stato importante, ma ora non possiamo fare niente, solo rimboccarci le maniche e cercare di raggiungerlo.
Poi siamo davvero sfortunati dal punto di vista degli infortuni, questo non ci dà la possibilità di fare qualcosa quando durante la partita ce n’è bisogno. Però si devono muovere di più i giocatori che giocano prevalentemente in attacco perché se riusciamo a portare la palla bene negli ultimi 30 metri, lì c’è da fare qualcosa, c’è da tirare fuori la tecnica, la qualità, la voglia di fare gol. È questo che noi dobbiamo migliorare. Per il resto la squadra c’è, sta giocando, le ultime due partite sono state le migliori secondo me.
Può essere Shaqiri ad assumersi la responsabilità di creare palle gol? Perché non ha giocato dall’inizio?
Perché aveva giocato 80’ in Coppa e ha nelle gambe solo 5, 6 allenamenti e quindi il rischio è che si faccia male o comunque dopo 60’ bisogna toglierlo. Io ho pensato che nel secondo tempo magari poteva essere quelloc he cambiava la partita. Ma è il giocatore che può sicuramente cambiare quelle situazioni di gioco, ma non le deve cambiare solo lui, le devono cambiare Icardi, Palacio, Podolski, Kovacic perché sono giocatori bravi e di qualità.
Anche a Mediaset Premium, Mancini ha ribadito un concetto: "Terzo posto lontano dopo questa sconfitta? No, dobbiamo crederci ancora".
di Napoli Magazine
25/01/2015 - 18:36
L’allenatore dell’Inter Roberto Mancini ha parlato ai microfoni di Sky Sport HD nel post partita di Inter-Torino.
La partita.
Per la prestazione sono contento, la squadra ha giocato, ha fatto quello che doveva fare, ha avuto possesso palla. Benissimo fino al limite dell’area, poi al limite dell’area ci siamo un po’ persi perché ci siamo mossi poco e, invece di attaccare la profondità, arrivavano sempre incontro. Però la squadra deve fare questo, poi il calcio è talmente crudele che all’ultimo secondo subisci un gol così. Questo è il calcio purtroppo, non ci possiamo fare niente. Ma la strada è quella, non deve cambiare. L’Inter non meritava assolutamente di perdere e neanche di pareggiare, abbiamo giocato sempre nella loro metà campo, loro si sono difesi benissimo. Noi abbiamo trovato pochi spazi, però è quello che dobbiamo fare.
Cosa manca alla squadra, visto che avete costruito poco in termini di occasioni?
Costruito poco perché negli ultimi 20-25 metri è lì che deve venire fuori la qualità dei nostri attaccanti, devono muoversi di più perché si sono mossi troppo poco. Bisogna mettere più qualità negli ultimi 25 metri.
Però questo è il gioco, io sono dispiaciuto perché è in queste partite che meriti di vincere perché giochi bene, fai la partita e poi all’ultimo secondo concedi un gol. Però la strada è questa.
È ancora ipotizzabile pensare al terzo posto? O l’Europa League potrebbe diventare l’obiettivo principale?
È chiaro che iniziare bene sarebbe stato importante, ma ora non possiamo fare niente, solo rimboccarci le maniche e cercare di raggiungerlo.
Poi siamo davvero sfortunati dal punto di vista degli infortuni, questo non ci dà la possibilità di fare qualcosa quando durante la partita ce n’è bisogno. Però si devono muovere di più i giocatori che giocano prevalentemente in attacco perché se riusciamo a portare la palla bene negli ultimi 30 metri, lì c’è da fare qualcosa, c’è da tirare fuori la tecnica, la qualità, la voglia di fare gol. È questo che noi dobbiamo migliorare. Per il resto la squadra c’è, sta giocando, le ultime due partite sono state le migliori secondo me.
Può essere Shaqiri ad assumersi la responsabilità di creare palle gol? Perché non ha giocato dall’inizio?
Perché aveva giocato 80’ in Coppa e ha nelle gambe solo 5, 6 allenamenti e quindi il rischio è che si faccia male o comunque dopo 60’ bisogna toglierlo. Io ho pensato che nel secondo tempo magari poteva essere quelloc he cambiava la partita. Ma è il giocatore che può sicuramente cambiare quelle situazioni di gioco, ma non le deve cambiare solo lui, le devono cambiare Icardi, Palacio, Podolski, Kovacic perché sono giocatori bravi e di qualità.
Anche a Mediaset Premium, Mancini ha ribadito un concetto: "Terzo posto lontano dopo questa sconfitta? No, dobbiamo crederci ancora".