Cultura & Gossip
SPETTACOLI - "Juorne", con Chiara Vitiello al Teatro Bolivar venerdì 24 marzo
23.03.2023 13:10 di Redazione

Venerdì 24, alle ore 21.00, sul palco del Teatro Bolivar, diretto da Nu’Tracks, arriva “Juorne”, lo spettacolo scritto e diretto da Diego Sommaripa con Chiara Vitiello. La vicenda in un flusso di parole porta l’attenzione su una donna, una madre, sola a battagliare in una guerra giornaliera con un peso specifico: crescere un bambino disabile. A questa guerra sarà contrapposta la pace ovvero l’amore per il figlio, un amore smisurato che però porterà conseguenze irreparabili.

 

«“Juorne” è una storia di rapporti che si creano, si formano, si rompono, si contorcono, si sgretolano – racconta Diego Sommaripa -. Il testo porta in scena gli anni d’amore e d’odio dei rapporti madre/figlio, madre/padre, madre/istituzioni. È un trip viscerale e onirico – continua l’autore e regista - scritto in più versioni e in più anni, che ha finalmente trovato il suo debutto nella prestigiosa rassegna “corti della formica” nell’edizione del 2017, aggiudicandosi i premi come “Miglior Testo”, “Giuria Popolare” e l’accesso all’edizione 2018 del Positano Teatro Festival».

 

Audio/luci: Tommaso Vitiello

 

Grafica: Daniela Molisso

 

Scene: Resistenza Teatro

 

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SPETTACOLI - "Juorne", con Chiara Vitiello al Teatro Bolivar venerdì 24 marzo

di Napoli Magazine

23/03/2024 - 13:10

Venerdì 24, alle ore 21.00, sul palco del Teatro Bolivar, diretto da Nu’Tracks, arriva “Juorne”, lo spettacolo scritto e diretto da Diego Sommaripa con Chiara Vitiello. La vicenda in un flusso di parole porta l’attenzione su una donna, una madre, sola a battagliare in una guerra giornaliera con un peso specifico: crescere un bambino disabile. A questa guerra sarà contrapposta la pace ovvero l’amore per il figlio, un amore smisurato che però porterà conseguenze irreparabili.

 

«“Juorne” è una storia di rapporti che si creano, si formano, si rompono, si contorcono, si sgretolano – racconta Diego Sommaripa -. Il testo porta in scena gli anni d’amore e d’odio dei rapporti madre/figlio, madre/padre, madre/istituzioni. È un trip viscerale e onirico – continua l’autore e regista - scritto in più versioni e in più anni, che ha finalmente trovato il suo debutto nella prestigiosa rassegna “corti della formica” nell’edizione del 2017, aggiudicandosi i premi come “Miglior Testo”, “Giuria Popolare” e l’accesso all’edizione 2018 del Positano Teatro Festival».

 

Audio/luci: Tommaso Vitiello

 

Grafica: Daniela Molisso

 

Scene: Resistenza Teatro