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EVENTO - Nola e i suoi scavi all'interno dell'incontro organizzato da"Amici di Pompei" venerdì 22 marzo
20.03.2024 12:58 di Redazione

Nola e i suoi scavi sono al centro dell’incontro che l’Associazione Internazionale “Amici di Pompei” ETS ha organizzato venerdì 22 marzo, alle ore 17, nell’Auditorium degli scavi di Pompei. Protagonista l’archeologo del MIC Mario Cesarano, che propone la conferenza Nola: l’elaborazione dell’identità culturale e politica nel contatto col mondo greco tra età orientalizzante e classica.

 

La conferenza metterà in luce come la differenziazione sociale della comunità di Nola tra la fine dell’VIII e il V secolo a.C. sia avvenuta ininterrottamente sulla base della formazione di gruppi culturali che si definiranno di volta in volta in rapporto al contatto più o meno intenso con alcune realtà allogene, soprattutto di matrice greca. Fonti privilegiate per la ricostruzione di questo scenario sono le sepolture, molte delle quali indagate negli ultimi anni: una serie di osservazioni spinge a ritenere che la composizione dei corredi funebri risponda alla necessità di delineare la fisionomia sociale e culturale del defunto e del suo gruppo di appartenenza in un contesto al limite tra il privato e il pubblico. 

 

“A Nola – spiega Mario Cesarano - famosa fin dal Settecento per gli scavi di tombe che hanno restituito alcuni tra i più bei vasi greci conservati nei più importanti musei del mondo, gli scavi degli ultimi anni contribuiscono a narrare la storia di gruppi familiari che -continua l’archeologo- nel momento in cui per mare e per terra si incontrano e si scontrano Greci, Etruschi e indigeni, sono decisi a dichiarare la propria vicinanza alla politica della città greca di Atene, la più grande potenza del Mediterraneo del V secolo a.C., deponendo nelle loro sepolture una serie di richiami alla pratica dell’atletismo di tipo greco”. 

 

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EVENTO - Nola e i suoi scavi all'interno dell'incontro organizzato da"Amici di Pompei" venerdì 22 marzo

di Napoli Magazine

20/03/2024 - 12:58

Nola e i suoi scavi sono al centro dell’incontro che l’Associazione Internazionale “Amici di Pompei” ETS ha organizzato venerdì 22 marzo, alle ore 17, nell’Auditorium degli scavi di Pompei. Protagonista l’archeologo del MIC Mario Cesarano, che propone la conferenza Nola: l’elaborazione dell’identità culturale e politica nel contatto col mondo greco tra età orientalizzante e classica.

 

La conferenza metterà in luce come la differenziazione sociale della comunità di Nola tra la fine dell’VIII e il V secolo a.C. sia avvenuta ininterrottamente sulla base della formazione di gruppi culturali che si definiranno di volta in volta in rapporto al contatto più o meno intenso con alcune realtà allogene, soprattutto di matrice greca. Fonti privilegiate per la ricostruzione di questo scenario sono le sepolture, molte delle quali indagate negli ultimi anni: una serie di osservazioni spinge a ritenere che la composizione dei corredi funebri risponda alla necessità di delineare la fisionomia sociale e culturale del defunto e del suo gruppo di appartenenza in un contesto al limite tra il privato e il pubblico. 

 

“A Nola – spiega Mario Cesarano - famosa fin dal Settecento per gli scavi di tombe che hanno restituito alcuni tra i più bei vasi greci conservati nei più importanti musei del mondo, gli scavi degli ultimi anni contribuiscono a narrare la storia di gruppi familiari che -continua l’archeologo- nel momento in cui per mare e per terra si incontrano e si scontrano Greci, Etruschi e indigeni, sono decisi a dichiarare la propria vicinanza alla politica della città greca di Atene, la più grande potenza del Mediterraneo del V secolo a.C., deponendo nelle loro sepolture una serie di richiami alla pratica dell’atletismo di tipo greco”.