Per gli Elements +6 in questa quarta giornata di festival si inizia con DRAGON GIRL di Katarina Launing ( Norvegia/Repubblica Ceca) una magica favola natalizia per tutta la famiglia con un’anima europea. A seguire un film iraniano per gli Elements +10 con THE BLUE GIRL di Keivan Majidi sui sogni dei bambini e le loro numerose risorse e inventive. Pur di giocare a pallone, i ragazzi protagonisti del film si industriano tra loro e decidono di salire in montagna per trovare un posto in cui sia possibile giocare.
Nel lungometraggio DRAGON GIRL, il Natale è alle porte nel piccolo villaggio di Borington e tutti si stanno preparando per le vacanze, tranne Sara, una rifugiata di 11 anni. Temendo di dover lasciare il paese, la ragazza si nasconde dalla polizia e cerca rifugio in una casa momentaneamente vuota. Lì fa un incontro incredibile e Sara non riesce a credere ai propri occhi quando si rende conto che è un drago. Accanto alla casa vive l'aspirante giovane star di YouTube Mortimer che finisce per scoprire Sara e il drago.
“Da bambina adoravo film come "I Gremlins" o "E.T". Film che attraverso storie dal ritmo incalzante con umorismo e calore mi hanno portato in universi dove tutto poteva accadere ed effettivamente accadeva! È un sogno per me come regista poter raccontare oggi alle famiglie storie come questa”. Un film che scalda il cuore e ti fa sognare questa l’intenzione della regista Katarina Launing che attraverso l’amicizia di tre outsiders racconta come questo sentimento sia un vero e proprio miracolo “ poiché in qualche modo farà sembrare le prove della vita un po' meno dure.”
Nella pellicola cinematografica THE BLUE GIRL( Iran) di Keivan Majidi in un remoto villaggio tra le montagne rocciose del Kurdistan, tutti sono innamorati del calcio, ma non esiste un campo pianeggiante per poter giocare. Tuttavia i bambini non si perdono d’animo e decidono di salire in montagna per trovare un posto in cui sia possibile giocare.
Secondo il regista Keivan Majidi al suo lungometraggio d’esordio “Solo l'amore può abbattere le barriere e varcare i confini per unire le persone. E oggi, in un momento in cui tutti sono stanchi dell'ordine mondiale, crediamo ancora più fermamente che si debbano apprezzare le passioni che tutti al mondo condividono”.
di Napoli Magazine
24/07/2024 - 15:14
Per gli Elements +6 in questa quarta giornata di festival si inizia con DRAGON GIRL di Katarina Launing ( Norvegia/Repubblica Ceca) una magica favola natalizia per tutta la famiglia con un’anima europea. A seguire un film iraniano per gli Elements +10 con THE BLUE GIRL di Keivan Majidi sui sogni dei bambini e le loro numerose risorse e inventive. Pur di giocare a pallone, i ragazzi protagonisti del film si industriano tra loro e decidono di salire in montagna per trovare un posto in cui sia possibile giocare.
Nel lungometraggio DRAGON GIRL, il Natale è alle porte nel piccolo villaggio di Borington e tutti si stanno preparando per le vacanze, tranne Sara, una rifugiata di 11 anni. Temendo di dover lasciare il paese, la ragazza si nasconde dalla polizia e cerca rifugio in una casa momentaneamente vuota. Lì fa un incontro incredibile e Sara non riesce a credere ai propri occhi quando si rende conto che è un drago. Accanto alla casa vive l'aspirante giovane star di YouTube Mortimer che finisce per scoprire Sara e il drago.
“Da bambina adoravo film come "I Gremlins" o "E.T". Film che attraverso storie dal ritmo incalzante con umorismo e calore mi hanno portato in universi dove tutto poteva accadere ed effettivamente accadeva! È un sogno per me come regista poter raccontare oggi alle famiglie storie come questa”. Un film che scalda il cuore e ti fa sognare questa l’intenzione della regista Katarina Launing che attraverso l’amicizia di tre outsiders racconta come questo sentimento sia un vero e proprio miracolo “ poiché in qualche modo farà sembrare le prove della vita un po' meno dure.”
Nella pellicola cinematografica THE BLUE GIRL( Iran) di Keivan Majidi in un remoto villaggio tra le montagne rocciose del Kurdistan, tutti sono innamorati del calcio, ma non esiste un campo pianeggiante per poter giocare. Tuttavia i bambini non si perdono d’animo e decidono di salire in montagna per trovare un posto in cui sia possibile giocare.
Secondo il regista Keivan Majidi al suo lungometraggio d’esordio “Solo l'amore può abbattere le barriere e varcare i confini per unire le persone. E oggi, in un momento in cui tutti sono stanchi dell'ordine mondiale, crediamo ancora più fermamente che si debbano apprezzare le passioni che tutti al mondo condividono”.