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TOTTENHAM - Rose: "Razzismo? Mi arrendo alla speranza che le cose cambino, a volte mi chiedono se ho rubato la macchina o se ho il biglietto quando sono in prima classe"
04.08.2020 22:17 di Redazione

Danny Rose, difensore del Tottenham, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Second Captains, concentrandosi su in tema molto particolare e delicato come quello del razzismo: "Ogni volta mi dicono ’E’ stata rubata questa macchina? Da dove l'hai presa? Cosa ci fai qui? Puoi provare di aver comprato questa macchina?’. Questo succede da quando avevo 18 anni. Mi viene chiesto se so che si tratta di prima classe e di mostrare il mio biglietto. Ogni volta che dico delle cose o mi lamento, senti la gente dire: ’Beh, hai questi soldi, quindi vai avanti’. Mi arrendo alla speranza che le cose cambino perché questa è la mentalità di alcune persone nei confronti del razzismo. Prima dell'incidente con George Floyd in America, un giorno all'anno indossiamo le magliette anti-razzismo ’Kick It Out’, che ha trascorso la seconda metà della stagione in prestito. Farlo un giorno all'anno non porterà davvero a casa il messaggio. E’ una vergogna che un uomo abbia dovuto perdere la vita nel modo in cui lo ha fatto. Spero che questo catturi gli occhi, le orecchie e la mente di tutti".

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TOTTENHAM - Rose: "Razzismo? Mi arrendo alla speranza che le cose cambino, a volte mi chiedono se ho rubato la macchina o se ho il biglietto quando sono in prima classe"

di Napoli Magazine

04/08/2024 - 22:17

Danny Rose, difensore del Tottenham, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Second Captains, concentrandosi su in tema molto particolare e delicato come quello del razzismo: "Ogni volta mi dicono ’E’ stata rubata questa macchina? Da dove l'hai presa? Cosa ci fai qui? Puoi provare di aver comprato questa macchina?’. Questo succede da quando avevo 18 anni. Mi viene chiesto se so che si tratta di prima classe e di mostrare il mio biglietto. Ogni volta che dico delle cose o mi lamento, senti la gente dire: ’Beh, hai questi soldi, quindi vai avanti’. Mi arrendo alla speranza che le cose cambino perché questa è la mentalità di alcune persone nei confronti del razzismo. Prima dell'incidente con George Floyd in America, un giorno all'anno indossiamo le magliette anti-razzismo ’Kick It Out’, che ha trascorso la seconda metà della stagione in prestito. Farlo un giorno all'anno non porterà davvero a casa il messaggio. E’ una vergogna che un uomo abbia dovuto perdere la vita nel modo in cui lo ha fatto. Spero che questo catturi gli occhi, le orecchie e la mente di tutti".