L'ormai ex capo ultrà interista Andrea Beretta, in carcere per l'omicidio dell'esponente della 'ndrangheta Antonio Bellocco, che era anche lui nel direttivo della curva, fu "convocato, tra giugno e luglio, a casa di Bellocco" e nei box sotto l'abitazione incontrò "due emissari" del clan 'ndranghetista, che gli avrebbero rivolto "direttamente concrete intimidazioni (sempre correlabili alla gestione del merchandising)". Lo si legge in un'integrazione della richiesta di misura nell'inchiesta sugli ultrà, che riassume dichiarazioni di Beretta, ma anche analisi degli investigatori su quell'incontro, che si sarebbe tenuto il 23 luglio.
di Napoli Magazine
03/10/2024 - 15:23
L'ormai ex capo ultrà interista Andrea Beretta, in carcere per l'omicidio dell'esponente della 'ndrangheta Antonio Bellocco, che era anche lui nel direttivo della curva, fu "convocato, tra giugno e luglio, a casa di Bellocco" e nei box sotto l'abitazione incontrò "due emissari" del clan 'ndranghetista, che gli avrebbero rivolto "direttamente concrete intimidazioni (sempre correlabili alla gestione del merchandising)". Lo si legge in un'integrazione della richiesta di misura nell'inchiesta sugli ultrà, che riassume dichiarazioni di Beretta, ma anche analisi degli investigatori su quell'incontro, che si sarebbe tenuto il 23 luglio.