Da un lato il rientro dall'Argentina a sole 48 ore dal ritorno della Serie A e un momento non felicissimo con l'Inter (due gol nelle ultime sei partite, Champions compresa), dall'altro la carica di aver eguagliato - almeno come reti segnate - Maradona con l'Albiceleste e uno score che contro il Verona dice sei reti in otto match: la presenza di Lautaro Martinez tra gli undici titolari contro i gialloblù dipende anche da questi fattori, su cui Simone Inzaghi sta ragionando.
La decisione per Inzaghi non è semplice perché se Marcus Thuram è l'unico certo di un posto da titolare, il compagno del francese è ancora nei pensieri dello staff tecnico. Anche Taremi, come Lautaro, ha sul groppone un viaggio intercontinentale mentre Arnautovic è dietro nelle gerarchie, nonostante abbia avuto una pausa meno stressante con viaggi in Europa e una sola partita (intera) con l'Austria. D'altronde il turno di campionato di domani è a dir poco delicato, non solo perché i trappoloni sono sempre in agguato nei match che arrivano subito dopo la sosta ma, sulla carta, l'Inter ha l'impegno più facile tra le big: con Milan-Juventus e Napoli-Roma (e Lazio-Bologna) l'occasione è troppo ghiotta per lasciarsi scappare i tre punti.
Al momento il tecnico interista sembra intenzionato a proporre la ThuLa e dunque far partire dall'inizio il Toro, che cerca una continuità di gol personale dopo quelli con l'Argentina: l'allenamento di giovedì infatti ha dato buone risposte sulla forma fisica dell'attaccante. D'altronde il Verona sembra proprio l'avversario giusto, dato che il capitano nerazzurro ha segnato sei reti quando ha affrontato i gialloblù: per media partite/gol è la sua vittima preferita italiana dopo il Cagliari (9 in 9). Gol che potrebbero fare la differenza in un match difficile dato che la squadra di Zanetti è reduce da quattro sconfitte nelle ultime cinque e vorranno dunque tentare l'impresa per dare uno scossone alla classifica, comunque buona per gli obiettivi dei veneti.
di Napoli Magazine
22/11/2024 - 14:34
Da un lato il rientro dall'Argentina a sole 48 ore dal ritorno della Serie A e un momento non felicissimo con l'Inter (due gol nelle ultime sei partite, Champions compresa), dall'altro la carica di aver eguagliato - almeno come reti segnate - Maradona con l'Albiceleste e uno score che contro il Verona dice sei reti in otto match: la presenza di Lautaro Martinez tra gli undici titolari contro i gialloblù dipende anche da questi fattori, su cui Simone Inzaghi sta ragionando.
La decisione per Inzaghi non è semplice perché se Marcus Thuram è l'unico certo di un posto da titolare, il compagno del francese è ancora nei pensieri dello staff tecnico. Anche Taremi, come Lautaro, ha sul groppone un viaggio intercontinentale mentre Arnautovic è dietro nelle gerarchie, nonostante abbia avuto una pausa meno stressante con viaggi in Europa e una sola partita (intera) con l'Austria. D'altronde il turno di campionato di domani è a dir poco delicato, non solo perché i trappoloni sono sempre in agguato nei match che arrivano subito dopo la sosta ma, sulla carta, l'Inter ha l'impegno più facile tra le big: con Milan-Juventus e Napoli-Roma (e Lazio-Bologna) l'occasione è troppo ghiotta per lasciarsi scappare i tre punti.
Al momento il tecnico interista sembra intenzionato a proporre la ThuLa e dunque far partire dall'inizio il Toro, che cerca una continuità di gol personale dopo quelli con l'Argentina: l'allenamento di giovedì infatti ha dato buone risposte sulla forma fisica dell'attaccante. D'altronde il Verona sembra proprio l'avversario giusto, dato che il capitano nerazzurro ha segnato sei reti quando ha affrontato i gialloblù: per media partite/gol è la sua vittima preferita italiana dopo il Cagliari (9 in 9). Gol che potrebbero fare la differenza in un match difficile dato che la squadra di Zanetti è reduce da quattro sconfitte nelle ultime cinque e vorranno dunque tentare l'impresa per dare uno scossone alla classifica, comunque buona per gli obiettivi dei veneti.