Inter-Como, per forza di cosa, è stata la sfida forse più attesa dall'estate, con la panchina nerazzurra che poteva essere affidata a Fabregas per poi finire tra le mani di Chivu. E il risultato di San Siro premia, e non poco, la scelta del rumeno, con una gara perfetta in tutti i suoi aspetti per i padroni di casa con un poker che, visto così, fa rumore. Eppure, guardando i 90', non è solo un risultato importante, ma soprattutto una prova che fa capire a chi non l'avesse ancora intuito tutta l'ambizione, la voglia e la grinta di questa Inter. Perfetta, dominante e devastante. (...)
Insomma, una storia che si ripete, anche se con interpreti diversi e ambizioni del club lariano nettamente agli antipodi. Perché il Como fatto a immagine e somiglianza di Fabregas tutto è tranne quello visto a Milano. Eppure è quello che si è visto, frutto di uno studio meticoloso da parte di Chivu che ha saputo dare ai suoi le giuste indicazioni per arginare e successivamente annullare totalmente i biancoblù. Lo ha fatto dal 1' al 90', anche in quelle situazioni in cui il Como è stato più propositivo, ma sempre ben chiuso dalla difesa nerazzurra che non ha lasciato altre soluzioni se non le conclusioni dalla distanza. E nel momento migliore dei comaschi l'Inter ha infierito, portando la formazione di Fabregas a sciogliersi come neve al sole.
di Redazione
07/12/2025 - 07:31
Inter-Como, per forza di cosa, è stata la sfida forse più attesa dall'estate, con la panchina nerazzurra che poteva essere affidata a Fabregas per poi finire tra le mani di Chivu. E il risultato di San Siro premia, e non poco, la scelta del rumeno, con una gara perfetta in tutti i suoi aspetti per i padroni di casa con un poker che, visto così, fa rumore. Eppure, guardando i 90', non è solo un risultato importante, ma soprattutto una prova che fa capire a chi non l'avesse ancora intuito tutta l'ambizione, la voglia e la grinta di questa Inter. Perfetta, dominante e devastante. (...)
Insomma, una storia che si ripete, anche se con interpreti diversi e ambizioni del club lariano nettamente agli antipodi. Perché il Como fatto a immagine e somiglianza di Fabregas tutto è tranne quello visto a Milano. Eppure è quello che si è visto, frutto di uno studio meticoloso da parte di Chivu che ha saputo dare ai suoi le giuste indicazioni per arginare e successivamente annullare totalmente i biancoblù. Lo ha fatto dal 1' al 90', anche in quelle situazioni in cui il Como è stato più propositivo, ma sempre ben chiuso dalla difesa nerazzurra che non ha lasciato altre soluzioni se non le conclusioni dalla distanza. E nel momento migliore dei comaschi l'Inter ha infierito, portando la formazione di Fabregas a sciogliersi come neve al sole.