Calcio
LOTTA SCUDETTO - Costacurta: "L'Inter ha la rosa più forte, vinceranno i nerazzurri"
28.03.2025 13:09 di Redazione

"Credo che alla fine lo scudetto lo vincerà l'Inter perché ha la rosa più forte". Questa la sentenza di Alessandro Costacurta, ex difensore del Milan che oggi è opinionista per Sky Sport, che al QS analizza la lotta per il titolo: "Questo campionato assomiglia un po' al meteo: cambi repentini, scenari capovolti. Fino a 3 partite fa sembrava che la Dea fosse lanciata e che i nerazzurri di Inzaghi si fossero fermati. Se penso alla Juve... Venti giorni fa si parlava addirittura di scudetto".

Thiago Motta alla fine è stato esonerato.
"A Torino non è riuscito a replicare quella chimica particolare che aveva creato a Bologna con i giocatori. Credo che né lui, né la squadra siano stati convincenti nel proporre uno e nell'accettare l'altra, un'idea di gioco nuova. Alla Juventus non è scattata la scintilla che deve nascere anche nell'ambiente, con i tifosi. Il primo anno spesso succede".

Ha sbagliato quindi a lasciare il Bologna?
"Se si guarda il risultato finale, sì. Ma c'è da chiedersi: era giusto accettare quella chiamata? Lui aveva ambizioni legittime, certo con il senno di poi...".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
LOTTA SCUDETTO - Costacurta: "L'Inter ha la rosa più forte, vinceranno i nerazzurri"

di Napoli Magazine

28/03/2025 - 13:09

"Credo che alla fine lo scudetto lo vincerà l'Inter perché ha la rosa più forte". Questa la sentenza di Alessandro Costacurta, ex difensore del Milan che oggi è opinionista per Sky Sport, che al QS analizza la lotta per il titolo: "Questo campionato assomiglia un po' al meteo: cambi repentini, scenari capovolti. Fino a 3 partite fa sembrava che la Dea fosse lanciata e che i nerazzurri di Inzaghi si fossero fermati. Se penso alla Juve... Venti giorni fa si parlava addirittura di scudetto".

Thiago Motta alla fine è stato esonerato.
"A Torino non è riuscito a replicare quella chimica particolare che aveva creato a Bologna con i giocatori. Credo che né lui, né la squadra siano stati convincenti nel proporre uno e nell'accettare l'altra, un'idea di gioco nuova. Alla Juventus non è scattata la scintilla che deve nascere anche nell'ambiente, con i tifosi. Il primo anno spesso succede".

Ha sbagliato quindi a lasciare il Bologna?
"Se si guarda il risultato finale, sì. Ma c'è da chiedersi: era giusto accettare quella chiamata? Lui aveva ambizioni legittime, certo con il senno di poi...".