Calcio
IL PENSIERO - Minervini: "Mi è piaciuta la fluidità del Napoli con l'Inter, non vedo un 3-5-2 puro"
08.03.2025 11:54 di Redazione

A "1 Football Club", su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel e speaker di 1 Football Night. 

Come sta un tifoso napoletano. Stamattina? 

"Bene, bene. È un weekend di calcio che ci porta ad attendere buone notizie. A Napoli serve una vittoria, che manca da troppo tempo. C'è questo Juventus-Atalanta che speriamo possa comunque favorire il Napoli, magari con un pareggio. E poi, chissà, qualche miracolo, magari un Monza folgorato sulla via di San Siro che riesce a fare un'impresa da dedicare a Silvio Berlusconi. Una visione piuttosto romantica".

Conte schiererà ancora il 3-5-2 o crede che tornerà al 4-3-3? 

"No, credo che la strada sia ormai segnata sul 3-5-2, anche se poi, in fase di sviluppo, non rimane un 3-5-2 puro. Mi è piaciuta molto la fluidità del Napoli contro l'Inter. Ci sono stati diversi accorgimenti tattici da parte di Conte davvero interessanti: Di Lorenzo che saliva, Spinazzola che si abbassava, McTominay che andava quasi a fare la terza punta. Ho apprezzato molto il lavoro di Conte nella preparazione della gara contro l'Inter e immagino che possa riproporre un'impostazione simile, almeno finché non rientrerà Neres, che è un giocatore fondamentale per il 4-3-3. È colui che salta l’uomo, crea superiorità numerica. Il Napoli ha sofferto molto la sua assenza e i risultati lo dimostrano".

A proposito, quando rientrerà Neres? 

"Ci dicono che stia già meglio. Magari, in caso di necessità, potrebbe giocare uno spezzone di gara a Venezia, anche solo 20-25 minuti. Se il risultato, come speriamo, sarà già incanalato positivamente, allora lo vedremo in quella occasione. Al massimo della condizione, invece, me lo aspetto contro il Milan dopo la sosta".

Con questo assetto, quali potrebbero essere le scelte dal primo minuto? 

“Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Politano, Gilmour confermatissimo, Lobotka, McTominay nonostante l’affaticamento perché è troppo importante, Spinazzola; Raspadori, Lukaku, al quale si chiede un gol che manca da troppo, e quando mancano i suoi gol, spesso manca anche la vittoria. Serve una sua rete per sbloccare questa partita, che non sarà semplice".

Una vittoria dell'Inter stasera potrebbe mettere pressione al Napoli o motivarlo? 

"Considerando l’avversario dei nerazzurri, non penso che metta pressione una eventuale vittoria. Inter-Monza è una partita dal risultato abbastanza scontato, anche se i miracoli possono sempre accadere. Non credo, però, che questo possa turbare il Napoli. Se c'è una tabella per tenere d'occhio l'Inter, la gara decisiva sarà la prossima: Atalanta-Inter. È quella la partita che il Napoli seguirà con maggiore attenzione. Se i partenopei battono la Fiorentina, potrebbero poi provare il sorpasso prima della sosta, quando affronteranno il Venezia mentre l’Inter sarà impegnata in uno scontro scudetto a tutti gli effetti. L’Atalanta sarà cruciale per chi vuole vincere lo scudetto, così come il Bologna. Gli orobici giocano con la Juventus, poi con l’Inter, mentre il Bologna ospiterà tutte le big. Vincenzo Italiano sarà un grande giudice di questo scudetto. Ironia della sorte, la classica sliding door: Italiano poteva anche arrivare al Napoli. Eppure, è passato sotto traccia il miracolo che sta facendo al Bologna: gli hanno venduto i due giocatori più forti e sta facendo un campionato straordinario, con semifinale di Coppa Italia raggiunta ed in piena corsa Champions, nonostante alcuni arbitraggi scandalosi, come quello di Parma. È un grandissimo allenatore e merita il percorso che sta facendo".

Quanto c'è di vero sulle voci che riguardano Anguissa? 

"Le storie finiscono. Ieri ho fatto gli auguri a Luciano Spalletti e qualcuno lo ha chiamato traditore. Resto senza parole. Siamo riusciti a rovinare un ricordo meraviglioso come quello dello scudetto per via della narrazione di alcuni. Oggi si dice che anche Anguissa sia un traditore. Ma di cosa? Alla fine, nella vita si arriva a un punto in cui si può avere bisogno di altro. Noi pensiamo solo al calciatore, ma c'è anche l’uomo, la famiglia. Magari la moglie spinge per una nuova esperienza altrove. Se dovesse partire, il Napoli si farà trovare preparato. Resterà comunque un grandissimo calciatore e un eroe dello scudetto. Speriamo possa essere ricordato come l’eroe di due scudetti. Il Napoli ha un’opzione di rinnovo biennale per Anguissa, eserciterà questa opzione, con rinnovo biennale fino al 2027 con la classica Pec. Se poi Anguissa vorrà partire, dovrà portare una squadra disposta a spendere tanto per prenderlo. Non credo che resterà in Italia: il Napoli non farà affari con club italiani. Sebbene Giuntoli sia un suo grande estimatore, se andrà via, sarà per una squadra estera".

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IL PENSIERO - Minervini: "Mi è piaciuta la fluidità del Napoli con l'Inter, non vedo un 3-5-2 puro"

di Napoli Magazine

08/03/2025 - 11:54

A "1 Football Club", su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel e speaker di 1 Football Night. 

Come sta un tifoso napoletano. Stamattina? 

"Bene, bene. È un weekend di calcio che ci porta ad attendere buone notizie. A Napoli serve una vittoria, che manca da troppo tempo. C'è questo Juventus-Atalanta che speriamo possa comunque favorire il Napoli, magari con un pareggio. E poi, chissà, qualche miracolo, magari un Monza folgorato sulla via di San Siro che riesce a fare un'impresa da dedicare a Silvio Berlusconi. Una visione piuttosto romantica".

Conte schiererà ancora il 3-5-2 o crede che tornerà al 4-3-3? 

"No, credo che la strada sia ormai segnata sul 3-5-2, anche se poi, in fase di sviluppo, non rimane un 3-5-2 puro. Mi è piaciuta molto la fluidità del Napoli contro l'Inter. Ci sono stati diversi accorgimenti tattici da parte di Conte davvero interessanti: Di Lorenzo che saliva, Spinazzola che si abbassava, McTominay che andava quasi a fare la terza punta. Ho apprezzato molto il lavoro di Conte nella preparazione della gara contro l'Inter e immagino che possa riproporre un'impostazione simile, almeno finché non rientrerà Neres, che è un giocatore fondamentale per il 4-3-3. È colui che salta l’uomo, crea superiorità numerica. Il Napoli ha sofferto molto la sua assenza e i risultati lo dimostrano".

A proposito, quando rientrerà Neres? 

"Ci dicono che stia già meglio. Magari, in caso di necessità, potrebbe giocare uno spezzone di gara a Venezia, anche solo 20-25 minuti. Se il risultato, come speriamo, sarà già incanalato positivamente, allora lo vedremo in quella occasione. Al massimo della condizione, invece, me lo aspetto contro il Milan dopo la sosta".

Con questo assetto, quali potrebbero essere le scelte dal primo minuto? 

“Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Politano, Gilmour confermatissimo, Lobotka, McTominay nonostante l’affaticamento perché è troppo importante, Spinazzola; Raspadori, Lukaku, al quale si chiede un gol che manca da troppo, e quando mancano i suoi gol, spesso manca anche la vittoria. Serve una sua rete per sbloccare questa partita, che non sarà semplice".

Una vittoria dell'Inter stasera potrebbe mettere pressione al Napoli o motivarlo? 

"Considerando l’avversario dei nerazzurri, non penso che metta pressione una eventuale vittoria. Inter-Monza è una partita dal risultato abbastanza scontato, anche se i miracoli possono sempre accadere. Non credo, però, che questo possa turbare il Napoli. Se c'è una tabella per tenere d'occhio l'Inter, la gara decisiva sarà la prossima: Atalanta-Inter. È quella la partita che il Napoli seguirà con maggiore attenzione. Se i partenopei battono la Fiorentina, potrebbero poi provare il sorpasso prima della sosta, quando affronteranno il Venezia mentre l’Inter sarà impegnata in uno scontro scudetto a tutti gli effetti. L’Atalanta sarà cruciale per chi vuole vincere lo scudetto, così come il Bologna. Gli orobici giocano con la Juventus, poi con l’Inter, mentre il Bologna ospiterà tutte le big. Vincenzo Italiano sarà un grande giudice di questo scudetto. Ironia della sorte, la classica sliding door: Italiano poteva anche arrivare al Napoli. Eppure, è passato sotto traccia il miracolo che sta facendo al Bologna: gli hanno venduto i due giocatori più forti e sta facendo un campionato straordinario, con semifinale di Coppa Italia raggiunta ed in piena corsa Champions, nonostante alcuni arbitraggi scandalosi, come quello di Parma. È un grandissimo allenatore e merita il percorso che sta facendo".

Quanto c'è di vero sulle voci che riguardano Anguissa? 

"Le storie finiscono. Ieri ho fatto gli auguri a Luciano Spalletti e qualcuno lo ha chiamato traditore. Resto senza parole. Siamo riusciti a rovinare un ricordo meraviglioso come quello dello scudetto per via della narrazione di alcuni. Oggi si dice che anche Anguissa sia un traditore. Ma di cosa? Alla fine, nella vita si arriva a un punto in cui si può avere bisogno di altro. Noi pensiamo solo al calciatore, ma c'è anche l’uomo, la famiglia. Magari la moglie spinge per una nuova esperienza altrove. Se dovesse partire, il Napoli si farà trovare preparato. Resterà comunque un grandissimo calciatore e un eroe dello scudetto. Speriamo possa essere ricordato come l’eroe di due scudetti. Il Napoli ha un’opzione di rinnovo biennale per Anguissa, eserciterà questa opzione, con rinnovo biennale fino al 2027 con la classica Pec. Se poi Anguissa vorrà partire, dovrà portare una squadra disposta a spendere tanto per prenderlo. Non credo che resterà in Italia: il Napoli non farà affari con club italiani. Sebbene Giuntoli sia un suo grande estimatore, se andrà via, sarà per una squadra estera".