Calcio
IL PENSIERO - De Carlo: "Napoli e Juventus sono alla pari dell'Inter, gli azzurri non hanno le coppe"
25.07.2024 13:06 di Redazione

Lapo De Carlo, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni a TMW Radio:

 

Nel suo editoriale dice 'Chi minaccia l'Inter?'. E allora chi sono le indiziate?

"Napoli e Juventus sono le due squadre nettamente più avanti. Secondo me alla pari con l'Inter, per tanti motivi. Il Napoli è perché non ha coppe, nella stagione dove si gioca di più poi. Un problema delle troppe partite che si protrarrà anche sulla prossima stagione. Non è normale giocare un Mondiale per Club in queste condizioni. E mi chiedo, ma chi ha firmato questi accordi quando la FIFA ha deciso per questa competizione? Se ne accorgono solo ora dei problemi? La parole di Ancelotti di qualche mese fa erano le prime avvisaglie di quanto vediamo ora".

Alla fine si farà la Superlega, questa è la sensazione:

"Non auspico la Superlega, che credo sia un danno enorme, ma quelal che vedo è già una Superlega. Il concetto però è che come casco, casco male. C'è soltanto un modo di fare profitto, uno più ipocrita, l'altro più sfacciato dei club. Io vengo da un'epoca in cui con meno partite avevi più qualità. Ma abbiamo più partite oggi perché c'è più richiesta, ma diventano più stucchevoli".

Si va verso un commissariamento della FIGC?

"Non ancora. Io vorrei più capire che idee hanno, che progetti ci sono. Non abbiamo una cultura che ci fa pensare che la Seconda Repubblica del calcio sia migliore di questa. Non abbiamo né idee né alternative. Abbiamo visto un cambiamento di assetto ma non di efficacia della politica, stessa cosa vale per il governo del calcio".

Che ne pensa del lavoro del Milan?

"Parlando con interlocutori milanisti, non chiedono la luna ma un po' di comunicazione. Vediamo una realtà che non mostra l'idea, il progetto per questa società. Il Milan cosa è? Il Milan ha vinto lo Scudetto perché l'Inter se l'è lasciato scappare. Ma succede anche questo nel calcio e comunque se l'è meritato. Il Milan di oggi è una realtà che non investe, ma si piazza. Tenta di fare una politica che permette di fare ottimi campionati, ma non è prioritario vincere. Oggi la Juventus con Giuntoli è smodatamente protesta verso il ritorno alla vittoria. Una società che ribalta se stessa come un calzino, con investimenti forti e giocatori importanti, oltre a un tecnico emergente, tutto mi fa capire a cosa ambisce. A me piace veramente Motta e questa Juventus. Il Milan invece è una società affidata a Fonseca che non mi sembra un upgrade sulla carta rispetto a Pioli. Hai preso Morata che non è un upgrade rispetto a Giroud".

Taremi quanto può dare all'Inter?

"Per me non basta solo lui, se non prende un'altra punta è pericoloso. Può fare reparto ed è una valida alternativa ai titolari. E' un ottimo giocatore, è quasi un terzo titolare, ma è arrivato nel calcio europeo tardi. Che sia forte lo dice la sua carriera recente, però all'Inter serve una quarta punta. Non credo che l'Inter possa lottare per vincere la Champions, soprattutto per le sue fasce che ora sono sempre più fondamentali. Mancano giocatori importanti in quel reparto e non è una cosa da poco".

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IL PENSIERO - De Carlo: "Napoli e Juventus sono alla pari dell'Inter, gli azzurri non hanno le coppe"

di Napoli Magazine

25/07/2024 - 13:06

Lapo De Carlo, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni a TMW Radio:

 

Nel suo editoriale dice 'Chi minaccia l'Inter?'. E allora chi sono le indiziate?

"Napoli e Juventus sono le due squadre nettamente più avanti. Secondo me alla pari con l'Inter, per tanti motivi. Il Napoli è perché non ha coppe, nella stagione dove si gioca di più poi. Un problema delle troppe partite che si protrarrà anche sulla prossima stagione. Non è normale giocare un Mondiale per Club in queste condizioni. E mi chiedo, ma chi ha firmato questi accordi quando la FIFA ha deciso per questa competizione? Se ne accorgono solo ora dei problemi? La parole di Ancelotti di qualche mese fa erano le prime avvisaglie di quanto vediamo ora".

Alla fine si farà la Superlega, questa è la sensazione:

"Non auspico la Superlega, che credo sia un danno enorme, ma quelal che vedo è già una Superlega. Il concetto però è che come casco, casco male. C'è soltanto un modo di fare profitto, uno più ipocrita, l'altro più sfacciato dei club. Io vengo da un'epoca in cui con meno partite avevi più qualità. Ma abbiamo più partite oggi perché c'è più richiesta, ma diventano più stucchevoli".

Si va verso un commissariamento della FIGC?

"Non ancora. Io vorrei più capire che idee hanno, che progetti ci sono. Non abbiamo una cultura che ci fa pensare che la Seconda Repubblica del calcio sia migliore di questa. Non abbiamo né idee né alternative. Abbiamo visto un cambiamento di assetto ma non di efficacia della politica, stessa cosa vale per il governo del calcio".

Che ne pensa del lavoro del Milan?

"Parlando con interlocutori milanisti, non chiedono la luna ma un po' di comunicazione. Vediamo una realtà che non mostra l'idea, il progetto per questa società. Il Milan cosa è? Il Milan ha vinto lo Scudetto perché l'Inter se l'è lasciato scappare. Ma succede anche questo nel calcio e comunque se l'è meritato. Il Milan di oggi è una realtà che non investe, ma si piazza. Tenta di fare una politica che permette di fare ottimi campionati, ma non è prioritario vincere. Oggi la Juventus con Giuntoli è smodatamente protesta verso il ritorno alla vittoria. Una società che ribalta se stessa come un calzino, con investimenti forti e giocatori importanti, oltre a un tecnico emergente, tutto mi fa capire a cosa ambisce. A me piace veramente Motta e questa Juventus. Il Milan invece è una società affidata a Fonseca che non mi sembra un upgrade sulla carta rispetto a Pioli. Hai preso Morata che non è un upgrade rispetto a Giroud".

Taremi quanto può dare all'Inter?

"Per me non basta solo lui, se non prende un'altra punta è pericoloso. Può fare reparto ed è una valida alternativa ai titolari. E' un ottimo giocatore, è quasi un terzo titolare, ma è arrivato nel calcio europeo tardi. Che sia forte lo dice la sua carriera recente, però all'Inter serve una quarta punta. Non credo che l'Inter possa lottare per vincere la Champions, soprattutto per le sue fasce che ora sono sempre più fondamentali. Mancano giocatori importanti in quel reparto e non è una cosa da poco".