Vince l’Inter il Sunday Night di San Siro con i nerazzurri che passano 3-1 sull’Empoli. D’Aversa sceglie Colombo in avanti con Fazzini e Cacace a sostegno, in difesa c’è De Sciglio con Viti e Ismajli; per Inzaghi Taremi con Lautaro Martinez, gli ex Zielinski e Asllani in mediana con Barella. Sono i nerazzurri a fare la gara, Vasquez salva su un tentativo in rovesciata di Lautaro Martinez sugli sviluppi di un calcio di punizione prima che ancora il 10 nerazzurro colpisca il palo esterno. Il primo tempo si chiude all’insegna dell’equilibrio, spezzato ad inizio ripresa proprio dall’argentino interista. Minuto 55, Lautaro Martinez riceve fuori area, calcia col destro e batte Vasquez per il vantaggio nerazzurro. Empoli sotto di un gol ma subito ad un passo dal pari, quando Grassi serve Maleh dopo un errato disimpegno di Sommer, ma il 93 azzurro non trova lo spazio per calciare a rete. Cambi per entrambi i tecnici, con Inzaghi che inserisce prima Thuram e Mkhitaryan, per Taremi e Zielinski, poi Arnautovic e Bastoni per Lautaro Martinez e Dimarco; D’Aversa risponde con Esposito, Goglichidze e Henderson per Fazzini, De Sciglio e Grassi. Al minuto 77 il raddoppio interista, con Dumfries che su un corner di Asllani stacca più in alto di tutti e batte Vasquez. Dentro nell’Empoli anche Sambia e Zurkowski (all’esordio stagionale) per Cacace e Pezzella. All’85’ il gol azzurro, con Esposito che riceve palla in area dalla destra, controlla perfettamente, si libera di De Vrij batte Sommer con un bel diagonale. L’Empoli ci prova ma al minuto 89 arriva il gol che chiude la gara, con una ripartenza nerazzurra che vede Arnautovic servire Thuram il quale davanti a Vasquez non sbaglia, siglando il definitivo 3-1.
IL TABELLINO
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard (85’ Darmian), De Vrij, Carlos Augusto; Dumfries, Barella, Asllani, Zielinski (69’ Mkhitaryan), Dimarco (77’ Bastoni); Taremi (69’ Thuram), Lautaro (77’ Aranutovic). All. Farris
A disposizione: Martinez, Calligaris; Acerbi, Frattesi, Buchanan, Palacios, De Pieri, Topalovic.
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; De Sciglio (66’ Goglichidze), Ismajli, Viti; Gyasi, Grassi (73’ Henderson), Maleh, Pezzella (83’ Sambia); Cacace (83’ Zurkowski), Fazzini (66’ Esposito); Colombo. All. D’Aversa
A disposizione: Perisan, Seghetti; Tosto, Marianucci, Asmussen, Konate
ARBITRO: Ermanno Feliciani di Teramo (Di Iorio-Zingarelli; Tremolada; Guida/Di Paolo)
MARCATORI: 55’ Lautaro Martinez, 79’ Dumfries, 84’ Esposito, 89’ Thuram
“Sotto l'aspetto dell'atteggiamento non posso rimproverare nulla ai ragazzi – ha dichiarato a fine gara mister D’Aversa –, per 60 minuti abbiamo fatto una partita molto importante contro una squadra forte, poi la partita è stata sbloccata da una grandissima giocata di Lautaro Martinez. Avevamo preparato la partita per essere più aggressivi, loro sono stati bravi loro a farci lavorare più bassi ma fino al primo gol non avevamo corso particolari pericoli. Questo è l'atteggiamento che volevo, non è facile venire a San Siro a giocare contro grandi campioni; dispiace solo per come è maturato il terzo gol, con una punizione a favore che dovevamo gestire meglio. Esposito? Sta facendo cose mai viste in carriera, anche per merito dei propri compagni che lo mettono in condizione di sfruttare le sue caratteristiche. In settimana, così come Goglichidze, non si è allenato regolarmente; dobbiamo gestirlo al meglio e non posso permettermi di perdere calciatori in un momento dove è fondamentale anche dosare le energie. A inizio campionato nessuno poteva immaginare di avere 20 punti a questo punto del campionato. Dobbiamo ragionare sul fatto che i risultati vengono meno nonostante le prestazioni. Dobbiamo riportare l’atteggiamento di questa sera anche nelle prossime partite e lavorare affinché gli episodi tornino a vantaggio nostro e ci aiutino a portare a casa i risultati valorizzando la prestazione”.
“Abbiamo tenuto bene fino al primo gol – ha dichiarato a fine gara Mattia De Sciglio, 200 presenze nella massima serie –. Sapevamo che sarebbe stata dura contro l’Inter. Noi siamo una squadra molto giovane e credo fosse preventivabile che prima o poi sarebbe arrivato un momento di difficoltà. Dobbiamo continuare a credere in quello che facciamo: ora fatichiamo a raccogliere i frutti, ma sono convinto che possiamo ritrovare quello che abbiamo ottenuto fino ad ora perché non ce l'ha regalato nessuno. Per una squadra che lotta per salvarsi la convinzione nei propri mezzi e nel lavoro quotidiano deve essere al primo posto”.
di Napoli Magazine
20/01/2025 - 10:10
Vince l’Inter il Sunday Night di San Siro con i nerazzurri che passano 3-1 sull’Empoli. D’Aversa sceglie Colombo in avanti con Fazzini e Cacace a sostegno, in difesa c’è De Sciglio con Viti e Ismajli; per Inzaghi Taremi con Lautaro Martinez, gli ex Zielinski e Asllani in mediana con Barella. Sono i nerazzurri a fare la gara, Vasquez salva su un tentativo in rovesciata di Lautaro Martinez sugli sviluppi di un calcio di punizione prima che ancora il 10 nerazzurro colpisca il palo esterno. Il primo tempo si chiude all’insegna dell’equilibrio, spezzato ad inizio ripresa proprio dall’argentino interista. Minuto 55, Lautaro Martinez riceve fuori area, calcia col destro e batte Vasquez per il vantaggio nerazzurro. Empoli sotto di un gol ma subito ad un passo dal pari, quando Grassi serve Maleh dopo un errato disimpegno di Sommer, ma il 93 azzurro non trova lo spazio per calciare a rete. Cambi per entrambi i tecnici, con Inzaghi che inserisce prima Thuram e Mkhitaryan, per Taremi e Zielinski, poi Arnautovic e Bastoni per Lautaro Martinez e Dimarco; D’Aversa risponde con Esposito, Goglichidze e Henderson per Fazzini, De Sciglio e Grassi. Al minuto 77 il raddoppio interista, con Dumfries che su un corner di Asllani stacca più in alto di tutti e batte Vasquez. Dentro nell’Empoli anche Sambia e Zurkowski (all’esordio stagionale) per Cacace e Pezzella. All’85’ il gol azzurro, con Esposito che riceve palla in area dalla destra, controlla perfettamente, si libera di De Vrij batte Sommer con un bel diagonale. L’Empoli ci prova ma al minuto 89 arriva il gol che chiude la gara, con una ripartenza nerazzurra che vede Arnautovic servire Thuram il quale davanti a Vasquez non sbaglia, siglando il definitivo 3-1.
IL TABELLINO
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard (85’ Darmian), De Vrij, Carlos Augusto; Dumfries, Barella, Asllani, Zielinski (69’ Mkhitaryan), Dimarco (77’ Bastoni); Taremi (69’ Thuram), Lautaro (77’ Aranutovic). All. Farris
A disposizione: Martinez, Calligaris; Acerbi, Frattesi, Buchanan, Palacios, De Pieri, Topalovic.
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; De Sciglio (66’ Goglichidze), Ismajli, Viti; Gyasi, Grassi (73’ Henderson), Maleh, Pezzella (83’ Sambia); Cacace (83’ Zurkowski), Fazzini (66’ Esposito); Colombo. All. D’Aversa
A disposizione: Perisan, Seghetti; Tosto, Marianucci, Asmussen, Konate
ARBITRO: Ermanno Feliciani di Teramo (Di Iorio-Zingarelli; Tremolada; Guida/Di Paolo)
MARCATORI: 55’ Lautaro Martinez, 79’ Dumfries, 84’ Esposito, 89’ Thuram
“Sotto l'aspetto dell'atteggiamento non posso rimproverare nulla ai ragazzi – ha dichiarato a fine gara mister D’Aversa –, per 60 minuti abbiamo fatto una partita molto importante contro una squadra forte, poi la partita è stata sbloccata da una grandissima giocata di Lautaro Martinez. Avevamo preparato la partita per essere più aggressivi, loro sono stati bravi loro a farci lavorare più bassi ma fino al primo gol non avevamo corso particolari pericoli. Questo è l'atteggiamento che volevo, non è facile venire a San Siro a giocare contro grandi campioni; dispiace solo per come è maturato il terzo gol, con una punizione a favore che dovevamo gestire meglio. Esposito? Sta facendo cose mai viste in carriera, anche per merito dei propri compagni che lo mettono in condizione di sfruttare le sue caratteristiche. In settimana, così come Goglichidze, non si è allenato regolarmente; dobbiamo gestirlo al meglio e non posso permettermi di perdere calciatori in un momento dove è fondamentale anche dosare le energie. A inizio campionato nessuno poteva immaginare di avere 20 punti a questo punto del campionato. Dobbiamo ragionare sul fatto che i risultati vengono meno nonostante le prestazioni. Dobbiamo riportare l’atteggiamento di questa sera anche nelle prossime partite e lavorare affinché gli episodi tornino a vantaggio nostro e ci aiutino a portare a casa i risultati valorizzando la prestazione”.
“Abbiamo tenuto bene fino al primo gol – ha dichiarato a fine gara Mattia De Sciglio, 200 presenze nella massima serie –. Sapevamo che sarebbe stata dura contro l’Inter. Noi siamo una squadra molto giovane e credo fosse preventivabile che prima o poi sarebbe arrivato un momento di difficoltà. Dobbiamo continuare a credere in quello che facciamo: ora fatichiamo a raccogliere i frutti, ma sono convinto che possiamo ritrovare quello che abbiamo ottenuto fino ad ora perché non ce l'ha regalato nessuno. Per una squadra che lotta per salvarsi la convinzione nei propri mezzi e nel lavoro quotidiano deve essere al primo posto”.