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COVID - Galli: "Tutto quello che non è essenziale ed è potenzialmente pericoloso come occasione di diffusione del virus dovrà essere evitato"
19.10.2020 11:35 di Redazione

Massimo Galli, primario di Malattie infettive al Sacco di Milano, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera a proposito dell'emergenza Covid-19: "In ospedale lo sconforto, nel personale, è tangibile. Il reparto, almeno da noi, somiglia già molto a quello dello scorso marzo. Qualcuno, alla sola idea di rivivere quella esperienza, non ha trattenuto le lacrime. Un déjà vu che avremmo volentieri evitato, che impatta su tutti noi anche psicologicamente. Numeri del contagio in rapida crescita? In realtà i tecnici veri lo temevano da tempo. Se un'epidemia prende un determinato andamento, puoi prevedere come si espanderà e in quali tempi, senza essere un mago. Era chiaro che la situazione sarebbe andata presto a peggiorare. Ora o si trova la maniera di arrestare il processo o siamo nei guai. Non ci troveremmo di fronte all'attuale necessità di inasprimento delle regole se questa estate si fosse prestata più attenzione ad evitare la trasmissione di un virus che non si era mai sognato né di sparire, né di perdere capacità infettante e di patogenicità. Se la riapertura delle scuole può aver inciso? Il conseguente movimento di persone può aver contribuito all'aumento dei casi. È spiacevole dirlo. Anche se l'infezione tra i giovani si diffonde più fuori che dentro la scuola. Prime limitazioni? Se non mantieni le precauzioni, e cioè se non sacrifichi qualcosa della vita di sempre, le limitazioni sono per forza dietro l'angolo -sottolinea-. La realtà ci costringe a capire ed accettare che alcune cose non sono temporaneamente possibili. Niente più calcetto e aperitivi? Tutto quello che non è essenziale ed è potenzialmente pericoloso come occasione di diffusione del virus dovrà necessariamente essere evitato, per la sicurezza di tutti".

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COVID - Galli: "Tutto quello che non è essenziale ed è potenzialmente pericoloso come occasione di diffusione del virus dovrà essere evitato"

di Napoli Magazine

19/10/2024 - 11:35

Massimo Galli, primario di Malattie infettive al Sacco di Milano, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera a proposito dell'emergenza Covid-19: "In ospedale lo sconforto, nel personale, è tangibile. Il reparto, almeno da noi, somiglia già molto a quello dello scorso marzo. Qualcuno, alla sola idea di rivivere quella esperienza, non ha trattenuto le lacrime. Un déjà vu che avremmo volentieri evitato, che impatta su tutti noi anche psicologicamente. Numeri del contagio in rapida crescita? In realtà i tecnici veri lo temevano da tempo. Se un'epidemia prende un determinato andamento, puoi prevedere come si espanderà e in quali tempi, senza essere un mago. Era chiaro che la situazione sarebbe andata presto a peggiorare. Ora o si trova la maniera di arrestare il processo o siamo nei guai. Non ci troveremmo di fronte all'attuale necessità di inasprimento delle regole se questa estate si fosse prestata più attenzione ad evitare la trasmissione di un virus che non si era mai sognato né di sparire, né di perdere capacità infettante e di patogenicità. Se la riapertura delle scuole può aver inciso? Il conseguente movimento di persone può aver contribuito all'aumento dei casi. È spiacevole dirlo. Anche se l'infezione tra i giovani si diffonde più fuori che dentro la scuola. Prime limitazioni? Se non mantieni le precauzioni, e cioè se non sacrifichi qualcosa della vita di sempre, le limitazioni sono per forza dietro l'angolo -sottolinea-. La realtà ci costringe a capire ed accettare che alcune cose non sono temporaneamente possibili. Niente più calcetto e aperitivi? Tutto quello che non è essenziale ed è potenzialmente pericoloso come occasione di diffusione del virus dovrà necessariamente essere evitato, per la sicurezza di tutti".