Attualità
COVID - De Magistris: "Gravi le dichiarazioni di De Luca, non può vaccinare prima il procidano o l'artigiano, lo Stato deve garantire uniformità"
13.04.2021 12:10 di Redazione

Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte: "Trovo le dichiarazioni degli ultimi giorni di De Luca molto gravi perché sa bene che non può vaccinare prima il procidano o l'artigiano perché ormai è chiaro a tutti, e lo ha ribadito anche la Corte costituzionale, che la pandemia è un tema nazionale ed è lo Stato che deve garantire uniformità. I virologi hanno spiegato in modo chiaro che per uscire quanto prima dalla pandemia sanitaria e dal dramma economico dobbiamo vaccinare prima le persone più anziane e fragili perchè così cala la pressione sugli ospedali e riprende anche l'economia. Finiamola con la captatio benevolentiae per illudere alcune categorie sapendo perfettamente di non poterlo fare. Il piano è nazionale e anzi doveva esserlo prima perché se siamo in queste condizioni è perchè alcune Regioni hanno fatto come volevano".

ULTIMISSIME ATTUALITÀ
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
COVID - De Magistris: "Gravi le dichiarazioni di De Luca, non può vaccinare prima il procidano o l'artigiano, lo Stato deve garantire uniformità"

di Napoli Magazine

13/04/2024 - 12:10

Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte: "Trovo le dichiarazioni degli ultimi giorni di De Luca molto gravi perché sa bene che non può vaccinare prima il procidano o l'artigiano perché ormai è chiaro a tutti, e lo ha ribadito anche la Corte costituzionale, che la pandemia è un tema nazionale ed è lo Stato che deve garantire uniformità. I virologi hanno spiegato in modo chiaro che per uscire quanto prima dalla pandemia sanitaria e dal dramma economico dobbiamo vaccinare prima le persone più anziane e fragili perchè così cala la pressione sugli ospedali e riprende anche l'economia. Finiamola con la captatio benevolentiae per illudere alcune categorie sapendo perfettamente di non poterlo fare. Il piano è nazionale e anzi doveva esserlo prima perché se siamo in queste condizioni è perchè alcune Regioni hanno fatto come volevano".