Andrea Crisanti, virogolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di un'intervista, ai microfoni del Corriere della Sera: "Il sistema di controllo dell'epidemia si sta sbriciolando sotto il peso dei numeri ed è finito fuori controllo. Con 10mila casi al giorno la sorveglianza non puoi più farla. Dobbiamo cercare di riportare il contagio a un livello sostenibile, in modo che il sistema di controllo torni a essere efficace. Applicherei con gradualità misure di restrizioni accettabili dal punto di vista economico, e poi farei un reset della situazione per due-tre settimane, una sorta di pausa di sospensione, non chiamiamolo lockdown che spaventa, implementando limitazioni di movimento alla gente e alle attività. E, una volta portata la curva a un punto di sopportazione, ripartirei con la sorveglianza attiva".
di Napoli Magazine
17/10/2024 - 19:27
Andrea Crisanti, virogolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di un'intervista, ai microfoni del Corriere della Sera: "Il sistema di controllo dell'epidemia si sta sbriciolando sotto il peso dei numeri ed è finito fuori controllo. Con 10mila casi al giorno la sorveglianza non puoi più farla. Dobbiamo cercare di riportare il contagio a un livello sostenibile, in modo che il sistema di controllo torni a essere efficace. Applicherei con gradualità misure di restrizioni accettabili dal punto di vista economico, e poi farei un reset della situazione per due-tre settimane, una sorta di pausa di sospensione, non chiamiamolo lockdown che spaventa, implementando limitazioni di movimento alla gente e alle attività. E, una volta portata la curva a un punto di sopportazione, ripartirei con la sorveglianza attiva".