Attualità
VIDEO - Meloni alla Camera: "Non lasciamo morire i bambini", approvata la risoluzione di maggioranza
22.03.2023 17:58 di Redazione

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto l'intervento di replica alla Camera dei Deputati al termine della discussione generale sulle Comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 Marzo. L'Aula della Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza relativa alle comunicazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul prossimo Consiglio europeo. Approvata anche una parte della risoluzione del Terzo Polo, su cui sono arrivati anche i voti della maggioranza considerato il parere favorevole del governo. Respinti, invece, tutti gli altri testi presentati dalle opposizioni. Su richiesta di Stefano Candiani (Lega), il testo verrà trasmesso dalla Camera al Parlamento europeo ed alla Commissione europea.

 

"Risponderò prevalentemente alle cose che non condivido - ha detto Meloni nell'Aula della Camera durante il dibattito sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio Ue - cercando di guadagnare tempo perché siamo impegnati al Quirinale sempre in vista del Consiglio Europeo, ma sono molte le questioni che non condivido: dico di più, ho sentito una grande quantità di cose false e la considero una buona notizia" perché "quando c'è bisogno di dire cose che non sono vere evidentemente non si ha molto da dire su quello che vero è. Partiamo dal tema dell'immigrazione, il tema principalmente attenzionato. In ben due interventi dell'opposizione si dice che io ho detto che Cutro è una disgrazia e invece è una tragedia. Avviare una polemica su una cosa che ho ampiamente detto è francamente bizzarra". La premier  ha ricordato che nel suo discorso di ieri in Senato ha usato sia il termine "disgrazia" sia "tragedia", parlando del naufragio di migranti. "Dall'inizio del mio mandato, l'Italia ha salvato 36500 persone in mare, noi siamo stati lasciati da soli a fare questo lavoro, delle volte al di fuori dei confini nazionali e raccontare al cospetto del mondo, di fronte a questo enorme sforzo, che invece lasceremmo morire bambini nel Mediterraneo e davanti alle coste calabresi è una calunnia non del governo ma nei confronti dello Stato italiano, nei confronti degli uomini e delle donne delle forze dell'ordine che stanno facendo sacrifici enormi, è una calunnia del nostro intero sistema. O volete dire che ci sono uomini delle nostre forze dell'ordine che non vogliono salvare i bambini per indicazioni del governo? E' una mancanza di rispetto anche verso di loro. Dal 2013 al 2023 secondo i dati Unhcr nel Mediterraneo sono morte complessivamente 25.692 persone: sappiamo che il rischio che qualcosa vada storto è insito nelle partenze in sé e infatti è accaduto con tutti i governi. Sono andata a guardare la percentuale di quante persone non si è riusciti a salvare in rapporto alle persone che sbarcavano. I dati di questo governo sono i più bassi. Noi siamo quelli che in rapporto agli sbarchi sono riusciti potenzialmente a salvare più persone. I dati smontano una certa propaganda e infatti ci viene riconosciuto anche dalla commissione europea. Abbiamo già risposto mille volte, se si continuano a dire cose false è difficile. Scusate colleghi, cerchiamo di essere all'altezza del compito. Ho sentito dire, mi pare da Bonelli, che abbiamo negato che Frontex avesse fatto una segnalazione sulla presenza dei migranti. Non l'abbiamo mai negato, il governo ha detto che la segnalazione di Frontex era di polizia, della presenza della nave ma non della situazione di difficoltà. È la vostra versione che non torna, non la nostra. Spero si possa andare avanti per cercare insieme delle soluzioni. L'unico modo possibile di impedire che queste cose si ripetano, è fermare le partenze illegali E questo è esattamente il lavoro che il governo sta cercando di fare con un piano articolato rispetto al quale non mi sono chiare le alternative proposte".

 

ULTIMISSIME ATTUALITÀ
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
VIDEO - Meloni alla Camera: "Non lasciamo morire i bambini", approvata la risoluzione di maggioranza

di Napoli Magazine

22/03/2024 - 17:58

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto l'intervento di replica alla Camera dei Deputati al termine della discussione generale sulle Comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 Marzo. L'Aula della Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza relativa alle comunicazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul prossimo Consiglio europeo. Approvata anche una parte della risoluzione del Terzo Polo, su cui sono arrivati anche i voti della maggioranza considerato il parere favorevole del governo. Respinti, invece, tutti gli altri testi presentati dalle opposizioni. Su richiesta di Stefano Candiani (Lega), il testo verrà trasmesso dalla Camera al Parlamento europeo ed alla Commissione europea.

 

"Risponderò prevalentemente alle cose che non condivido - ha detto Meloni nell'Aula della Camera durante il dibattito sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio Ue - cercando di guadagnare tempo perché siamo impegnati al Quirinale sempre in vista del Consiglio Europeo, ma sono molte le questioni che non condivido: dico di più, ho sentito una grande quantità di cose false e la considero una buona notizia" perché "quando c'è bisogno di dire cose che non sono vere evidentemente non si ha molto da dire su quello che vero è. Partiamo dal tema dell'immigrazione, il tema principalmente attenzionato. In ben due interventi dell'opposizione si dice che io ho detto che Cutro è una disgrazia e invece è una tragedia. Avviare una polemica su una cosa che ho ampiamente detto è francamente bizzarra". La premier  ha ricordato che nel suo discorso di ieri in Senato ha usato sia il termine "disgrazia" sia "tragedia", parlando del naufragio di migranti. "Dall'inizio del mio mandato, l'Italia ha salvato 36500 persone in mare, noi siamo stati lasciati da soli a fare questo lavoro, delle volte al di fuori dei confini nazionali e raccontare al cospetto del mondo, di fronte a questo enorme sforzo, che invece lasceremmo morire bambini nel Mediterraneo e davanti alle coste calabresi è una calunnia non del governo ma nei confronti dello Stato italiano, nei confronti degli uomini e delle donne delle forze dell'ordine che stanno facendo sacrifici enormi, è una calunnia del nostro intero sistema. O volete dire che ci sono uomini delle nostre forze dell'ordine che non vogliono salvare i bambini per indicazioni del governo? E' una mancanza di rispetto anche verso di loro. Dal 2013 al 2023 secondo i dati Unhcr nel Mediterraneo sono morte complessivamente 25.692 persone: sappiamo che il rischio che qualcosa vada storto è insito nelle partenze in sé e infatti è accaduto con tutti i governi. Sono andata a guardare la percentuale di quante persone non si è riusciti a salvare in rapporto alle persone che sbarcavano. I dati di questo governo sono i più bassi. Noi siamo quelli che in rapporto agli sbarchi sono riusciti potenzialmente a salvare più persone. I dati smontano una certa propaganda e infatti ci viene riconosciuto anche dalla commissione europea. Abbiamo già risposto mille volte, se si continuano a dire cose false è difficile. Scusate colleghi, cerchiamo di essere all'altezza del compito. Ho sentito dire, mi pare da Bonelli, che abbiamo negato che Frontex avesse fatto una segnalazione sulla presenza dei migranti. Non l'abbiamo mai negato, il governo ha detto che la segnalazione di Frontex era di polizia, della presenza della nave ma non della situazione di difficoltà. È la vostra versione che non torna, non la nostra. Spero si possa andare avanti per cercare insieme delle soluzioni. L'unico modo possibile di impedire che queste cose si ripetano, è fermare le partenze illegali E questo è esattamente il lavoro che il governo sta cercando di fare con un piano articolato rispetto al quale non mi sono chiare le alternative proposte".