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MSC - Il vice presidente Massa: "Napoli è il cuore dell’azienda: è centrale nei traffici crocieristici internazionali, auguro una stagione straordinaria agli azzurri di Antonio Conte"
31.07.2024 13:56 di Redazione

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “In Ritiro Con Te”, è intervenuto il Vice Presidente Southern Europe Divisione Crociere MSC, Leonardo Massa: "Come MSC, la città di Napoli è più che centrale, è il cuore dell’azienda. Un cuore che batte forte nei numeri e nei risultati. A Napoli abbiamo una sede in cui oggi lavorano oltre 750 ragazzi con un’età media inferiore ai 33 anni: questo da napoletano è un orgoglio, se penso che meno di 20 anni fa abbiamo iniziato con un ufficio con poco più di 60 persone. Detto questo, il porto di Napoli è centrale nei traffici crocieristici internazionali: il 2023 è stato già un anno record, il 2024 sarà anche migliore. Il numero di ospiti aumenta con un importante indotto economico per la città, quindi vedo il nostro territorio sempre più centrale nell’industria crocieristica mondiale. Inoltre, vedo il segmento delle crociere uno straordinario volano promozionale per far sì che questi ospiti, che arrivano con le navi e di fatto trascorrono poche ore sul territorio, possano poi ritornare per soggiorni più lunghi. Nel 2023 sono arrivati a Napoli con una nave da crociera oltre 1 milione e 600mila ospiti. Noi solamente nel 2024 supereremo il mezzo milione di clienti, quindi vedo un futuro, nel medio e breve periodo, roseo per la nostra città. Io credo che Napoli stia vivendo già da qualche anno un momento straordinario, mi piacerebbe che con il tempo questo diventasse un trend da riscontrare nei numeri macroeconomici. La Campania è tra le primissime regioni italiane per export: abbiamo dati economici di eccellenza in questo momento. Mi auguro che ci sia una contagiosa positività a tutti livelli, istituzionali, politici ed imprenditoriali, e che questo possa spingere soprattutto i nostri giovani a non guardare al nostro territorio come un momento di passaggio, ma a capire che qui, non solo si può fare impresa, ma si possono fare risultati straordinari nei settori più disparati. Oggi ci sono le condizioni, in termini di positività ambientale, per farlo. Quindi da cittadino e da napoletano è un dovere quello di amplificare questa positività, perché è ciò di cui il Sud ha bisogno. Il Sud è sempre più centrale nel Mediterraneo. L’asse storico Est-Ovest sta diventando sempre più Nord-Sud tra l’Europa e l’Africa e Napoli può diventare una capitale. Le forze attive sul territorio devono impegnarsi per far realizzare ciò e i nostri giovani devono seguirci. Noi siamo il main sponsor della SSC Napoli. Da tanti anni seguiamo le evoluzioni della società. Da tifoso mi auguro che sia una stagione straordinaria con il vento in poppa. Sulla situazione Osimhen? Credo che una squadra, che sia un’azienda, una squadra di calcio, o come nel mio caso una barca di canottaggio, per funzionare abbia bisogno dell’entusiasmo e dell’unione tra i membri dell’equipaggio, della squadra o dell’azienda. Se qualcuno per motivi legittimi o illegittimi, e non ho titolo per entrare nel merito, non vuole stare in quella squadra, allora è giusto che vada via. Le aziende funzionano quando le persone sono realmente contente di stare in quel progetto. Quella che vince alla fine, e ce l’hanno insegnato anche le stagioni precedenti del Napoli, è sempre la squadra. L’importante è la squadra e la volontà di lavorare in un team. Sto seguendo le Olimpiadi con grande entusiasmo e tanto orgoglio, perché vedo che i ragazzi in tutte le specialità si stanno facendo onore. Una bellissima Olimpiade, almeno fino ad ora. Siamo fortunati rispetto ad altri anni a non avere i fusi orari che ci costringono alle nottate o alle sveglie presto. È veramente un evento straordinario e globale. Dispiace, purtroppo, dover registrare che il fondamento dello spirito olimpico, ovvero come i greci e romani ci avevano insegnato, l’interruzione di tutte le ostilità, qui non solo non venga rispettato, ma anzi in alcuni paesi sembra quasi un motivo per proseguire".

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MSC - Il vice presidente Massa: "Napoli è il cuore dell’azienda: è centrale nei traffici crocieristici internazionali, auguro una stagione straordinaria agli azzurri di Antonio Conte"

di Napoli Magazine

31/07/2024 - 13:56

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “In Ritiro Con Te”, è intervenuto il Vice Presidente Southern Europe Divisione Crociere MSC, Leonardo Massa: "Come MSC, la città di Napoli è più che centrale, è il cuore dell’azienda. Un cuore che batte forte nei numeri e nei risultati. A Napoli abbiamo una sede in cui oggi lavorano oltre 750 ragazzi con un’età media inferiore ai 33 anni: questo da napoletano è un orgoglio, se penso che meno di 20 anni fa abbiamo iniziato con un ufficio con poco più di 60 persone. Detto questo, il porto di Napoli è centrale nei traffici crocieristici internazionali: il 2023 è stato già un anno record, il 2024 sarà anche migliore. Il numero di ospiti aumenta con un importante indotto economico per la città, quindi vedo il nostro territorio sempre più centrale nell’industria crocieristica mondiale. Inoltre, vedo il segmento delle crociere uno straordinario volano promozionale per far sì che questi ospiti, che arrivano con le navi e di fatto trascorrono poche ore sul territorio, possano poi ritornare per soggiorni più lunghi. Nel 2023 sono arrivati a Napoli con una nave da crociera oltre 1 milione e 600mila ospiti. Noi solamente nel 2024 supereremo il mezzo milione di clienti, quindi vedo un futuro, nel medio e breve periodo, roseo per la nostra città. Io credo che Napoli stia vivendo già da qualche anno un momento straordinario, mi piacerebbe che con il tempo questo diventasse un trend da riscontrare nei numeri macroeconomici. La Campania è tra le primissime regioni italiane per export: abbiamo dati economici di eccellenza in questo momento. Mi auguro che ci sia una contagiosa positività a tutti livelli, istituzionali, politici ed imprenditoriali, e che questo possa spingere soprattutto i nostri giovani a non guardare al nostro territorio come un momento di passaggio, ma a capire che qui, non solo si può fare impresa, ma si possono fare risultati straordinari nei settori più disparati. Oggi ci sono le condizioni, in termini di positività ambientale, per farlo. Quindi da cittadino e da napoletano è un dovere quello di amplificare questa positività, perché è ciò di cui il Sud ha bisogno. Il Sud è sempre più centrale nel Mediterraneo. L’asse storico Est-Ovest sta diventando sempre più Nord-Sud tra l’Europa e l’Africa e Napoli può diventare una capitale. Le forze attive sul territorio devono impegnarsi per far realizzare ciò e i nostri giovani devono seguirci. Noi siamo il main sponsor della SSC Napoli. Da tanti anni seguiamo le evoluzioni della società. Da tifoso mi auguro che sia una stagione straordinaria con il vento in poppa. Sulla situazione Osimhen? Credo che una squadra, che sia un’azienda, una squadra di calcio, o come nel mio caso una barca di canottaggio, per funzionare abbia bisogno dell’entusiasmo e dell’unione tra i membri dell’equipaggio, della squadra o dell’azienda. Se qualcuno per motivi legittimi o illegittimi, e non ho titolo per entrare nel merito, non vuole stare in quella squadra, allora è giusto che vada via. Le aziende funzionano quando le persone sono realmente contente di stare in quel progetto. Quella che vince alla fine, e ce l’hanno insegnato anche le stagioni precedenti del Napoli, è sempre la squadra. L’importante è la squadra e la volontà di lavorare in un team. Sto seguendo le Olimpiadi con grande entusiasmo e tanto orgoglio, perché vedo che i ragazzi in tutte le specialità si stanno facendo onore. Una bellissima Olimpiade, almeno fino ad ora. Siamo fortunati rispetto ad altri anni a non avere i fusi orari che ci costringono alle nottate o alle sveglie presto. È veramente un evento straordinario e globale. Dispiace, purtroppo, dover registrare che il fondamento dello spirito olimpico, ovvero come i greci e romani ci avevano insegnato, l’interruzione di tutte le ostilità, qui non solo non venga rispettato, ma anzi in alcuni paesi sembra quasi un motivo per proseguire".