“Rafforzare e rivedere le politiche di prevenzione contro lo sviluppo di dipendenze da sostanze psicoattive per intervenire precocemente, già nella fase preadolescenziale”: secondo l’on. Michela Vittoria Brambilla (Nm), presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, è una delle prime indicazioni che emergono dall’indagine sul degrado materiale, morale e culturale nella condizione dei minori, con focus sulla diffusione di alcool, nuove droghe, aggressività e violenza, chiusa oggi con l’audizione del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, delegato alle politiche antidroga.
“Senza nulla anticipare delle conclusioni che svilupperemo nel documento finale - afferma l’on. Brambilla - dall’audizione del sottosegretario, che ringrazio per la sua disponibilità, emerge la netta e autorevole conferma di alcune tendenze rilevate in precedenza: l’abbassamento dell’età di “primo consumo” di sostanze psicoattive, a cominciare dall’alcool, e il ruolo preminente tra i giovanissimi dei cannabinoidi, naturali e sintetici, e della cosiddetta “droga dello stupro” che obiettivamente, per gli effetti prodotti e la correlazione con episodi di violenza, si fatica a definire “droghe leggere”. Occorre lavorare ancora di più sulle politiche di prevenzione, con più interventi nella decisiva fase preadolescenziale. Da questo punto di vista, potrebbe dare ottimi risultati, durante la scuola primaria, la presenza di psicologi e educatori specializzati, sulla quale è necessario investire”.
di Napoli Magazine
01/10/2024 - 16:18
“Rafforzare e rivedere le politiche di prevenzione contro lo sviluppo di dipendenze da sostanze psicoattive per intervenire precocemente, già nella fase preadolescenziale”: secondo l’on. Michela Vittoria Brambilla (Nm), presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, è una delle prime indicazioni che emergono dall’indagine sul degrado materiale, morale e culturale nella condizione dei minori, con focus sulla diffusione di alcool, nuove droghe, aggressività e violenza, chiusa oggi con l’audizione del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, delegato alle politiche antidroga.
“Senza nulla anticipare delle conclusioni che svilupperemo nel documento finale - afferma l’on. Brambilla - dall’audizione del sottosegretario, che ringrazio per la sua disponibilità, emerge la netta e autorevole conferma di alcune tendenze rilevate in precedenza: l’abbassamento dell’età di “primo consumo” di sostanze psicoattive, a cominciare dall’alcool, e il ruolo preminente tra i giovanissimi dei cannabinoidi, naturali e sintetici, e della cosiddetta “droga dello stupro” che obiettivamente, per gli effetti prodotti e la correlazione con episodi di violenza, si fatica a definire “droghe leggere”. Occorre lavorare ancora di più sulle politiche di prevenzione, con più interventi nella decisiva fase preadolescenziale. Da questo punto di vista, potrebbe dare ottimi risultati, durante la scuola primaria, la presenza di psicologi e educatori specializzati, sulla quale è necessario investire”.