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COVID - Bassetti: "Stiamo uscendo dalla quarta ondata, entro fine inverno-inizio primavera avremo senza dubbio l'immunità di gregge"
18.01.2022 19:33 di Redazione

Il direttore della clinica malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Non stop news", su rtl 102.5: "Stiamo uscendo dalla quarta ondata. L'indicatore più importante è quello dei ricoveri in terapia intensiva. Se guardiamo i ricoveri nella settimana scorsa, su cinque giorni, per tre abbiamo avuto il segno meno. C'è un'alta circolazione del virus in Italia, Omicron si sta prendendo completamente la scena. Oggi Delta rappresenta una piccola parte dei casi. Non credo ci sia nulla di male nel vaccinarsi una volta all'anno se avremo un vaccino evoluto, che copra Omicron, ci dovremo vaccinare una volta all'anno. Se ci diranno che per i primi due dovremo vaccinarci due volte all'anno, non ci vedo nulla di male. Omicron è più contagiosa ma meno aggressiva. Colpirà tutti: dovranno farsene una ragione i non vaccinati. Tutti prenderanno la variante Omicron entro l'inizio dell'estate. Entro fine inverno-inizio primavera avremo senza dubbio l'immunità di gregge. Sia la vaccinazione che l'immunità naturale (dopo la guarigione) sono in grado di difenderci dalle forme gravi. Poi, se anche ci contageremo due volte all'anno (con sintomi influenzali), non credo sia un problema. Il rischio resta per chi finisce in ospedale. Decisione dell'Emilia Romagna sui tamponi fai da te per inizio e fine dell'isolamento per chi ha fatto la terza dose? Tutti i provvedimenti che vanno verso la semplificazione sono saggi. Siamo prigionieri di leggi, abbiamo burocratizzato troppo il covid. Questa decisione porta a una semplificazione su temi complicati eccessivamente dal governo. I morti sono tanti perché negli ospedali ci sono molti pazienti entrati tra fine dicembre e inizio gennaio, molti di loro sono finiti in terapia intensiva. Guardando i numeri però serve differenziare chi è arrivato in ospedale per polmonite da covid e chi per altre ragioni, ma nel frattempo è risultato positivo. I secondi non hanno nulla a che vedere con i primi".

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COVID - Bassetti: "Stiamo uscendo dalla quarta ondata, entro fine inverno-inizio primavera avremo senza dubbio l'immunità di gregge"

di Napoli Magazine

18/01/2024 - 19:33

Il direttore della clinica malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Non stop news", su rtl 102.5: "Stiamo uscendo dalla quarta ondata. L'indicatore più importante è quello dei ricoveri in terapia intensiva. Se guardiamo i ricoveri nella settimana scorsa, su cinque giorni, per tre abbiamo avuto il segno meno. C'è un'alta circolazione del virus in Italia, Omicron si sta prendendo completamente la scena. Oggi Delta rappresenta una piccola parte dei casi. Non credo ci sia nulla di male nel vaccinarsi una volta all'anno se avremo un vaccino evoluto, che copra Omicron, ci dovremo vaccinare una volta all'anno. Se ci diranno che per i primi due dovremo vaccinarci due volte all'anno, non ci vedo nulla di male. Omicron è più contagiosa ma meno aggressiva. Colpirà tutti: dovranno farsene una ragione i non vaccinati. Tutti prenderanno la variante Omicron entro l'inizio dell'estate. Entro fine inverno-inizio primavera avremo senza dubbio l'immunità di gregge. Sia la vaccinazione che l'immunità naturale (dopo la guarigione) sono in grado di difenderci dalle forme gravi. Poi, se anche ci contageremo due volte all'anno (con sintomi influenzali), non credo sia un problema. Il rischio resta per chi finisce in ospedale. Decisione dell'Emilia Romagna sui tamponi fai da te per inizio e fine dell'isolamento per chi ha fatto la terza dose? Tutti i provvedimenti che vanno verso la semplificazione sono saggi. Siamo prigionieri di leggi, abbiamo burocratizzato troppo il covid. Questa decisione porta a una semplificazione su temi complicati eccessivamente dal governo. I morti sono tanti perché negli ospedali ci sono molti pazienti entrati tra fine dicembre e inizio gennaio, molti di loro sono finiti in terapia intensiva. Guardando i numeri però serve differenziare chi è arrivato in ospedale per polmonite da covid e chi per altre ragioni, ma nel frattempo è risultato positivo. I secondi non hanno nulla a che vedere con i primi".