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Ciclismo, Cassani: "Coronavirus? Le garanzie ci sono, non si può abbandonare"
15.10.2020 20:23 di Redazione

"Piove sul giro e non soltanto acqua dal cielo. Sulla nostra bellissima corsa piovono neanche tante simulate minacce di abbandono. La ragione starebbe nel fatto che il giro non garantirebbe le garanzie necessarie. Ovviamente è molto più comodo tornare a casa e sedersi in poltrona a vedere la Televisione piuttosto che pedalare sulle strade italiane rese ancora più dure dalla pioggia e dal freddo". Lo scrive in un post su Facebook il ct della Nazionale italiana di ciclismo, Davide Cassani, riferendosi alle polemiche sulla sicurezza sanitaria della corsa rosa. "Però - per Cassani - è proprio questo il senso dello sport. Non si può abbandonare la partita quando i giochi non sono ancora finiti o quando si fanno più difficili. Gli organizzatori stanno facendo miracoli, proponendo ogni giorni garanzie di sicurezza e protocolli molto rigidi. La bolla sta tenendo perché solo tre corridori e cinque dello staff delle squadre sono stati trovati positivi al Covid. E il pubblico, tenuto a distanza, non può interferire con un servizio d' ordine di assoluta garanzia". "Non è che qualcuno - prosegue voglia bloccare il Giro per poi far saltare la vuelta e tutte le altre corse anticipando la chiusura della stagione per poi non pagare i corridori?".

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Ciclismo, Cassani: "Coronavirus? Le garanzie ci sono, non si può abbandonare"

di Napoli Magazine

15/10/2024 - 20:23

"Piove sul giro e non soltanto acqua dal cielo. Sulla nostra bellissima corsa piovono neanche tante simulate minacce di abbandono. La ragione starebbe nel fatto che il giro non garantirebbe le garanzie necessarie. Ovviamente è molto più comodo tornare a casa e sedersi in poltrona a vedere la Televisione piuttosto che pedalare sulle strade italiane rese ancora più dure dalla pioggia e dal freddo". Lo scrive in un post su Facebook il ct della Nazionale italiana di ciclismo, Davide Cassani, riferendosi alle polemiche sulla sicurezza sanitaria della corsa rosa. "Però - per Cassani - è proprio questo il senso dello sport. Non si può abbandonare la partita quando i giochi non sono ancora finiti o quando si fanno più difficili. Gli organizzatori stanno facendo miracoli, proponendo ogni giorni garanzie di sicurezza e protocolli molto rigidi. La bolla sta tenendo perché solo tre corridori e cinque dello staff delle squadre sono stati trovati positivi al Covid. E il pubblico, tenuto a distanza, non può interferire con un servizio d' ordine di assoluta garanzia". "Non è che qualcuno - prosegue voglia bloccare il Giro per poi far saltare la vuelta e tutte le altre corse anticipando la chiusura della stagione per poi non pagare i corridori?".