L'Editoriale
L'EDITORIALE - Petrazzuolo: "Napoli, non se ne può più! Nessun alibi, Gattuso c'è ma ora è la squadra che è inerme nel tunnel degli orrori"
12.01.2020 23:58 di Redazione

NAPOLI - C'è poco da sorridere. Aveva ragione Rino Gattuso alla vigilia della sfida contro la Lazio e continua ad avere ragione il giovane tecnico dopo la sconfitta di misura all'Olimpico. La squadra, però, non sembra voler premiare i suoi sforzi, dato che l'allenatore davvero ce la sta mettendo tutta in termini di impegno per provare a tirare fuori il Napoli da questo lungo periodo buio. La media delle 4 ultime partite, però, con 3 sconfitte ed una vittoria, è da retrocessione, anche se la voglia di riemergere sembra esserci. Purtroppo non basta. Qualche buona trama di gioco, la punizione ed un paio di tiri di Insigne, il palo di Zielinski, lasciavano intravedere segnali di ripresa. Ed invece, dopo le lunghe scivolate delle precedenti prestazioni, è arrivata ancora una volta la doccia fredda. Il Napoli continua a farsi gol da solo. Stavolta ci ha pensato Ospina ad incartarsi, con Di Lorenzo "abile" a scaraventare nella propria porta il pallone crossato da Immobile, con un tentativo di rinvio del tutto goffo, senza alcun pressing degli altri biancocelesti. Stop agli alibi. Basta parlare di sfortuna. Qui davvero non se ne può più. Giusto far partire il gioco dal portiere, a patto che difesa e centrocampo impostino l'azione, altrimenti si resta inconcludenti e senza idee. Da dimenticare la prestazione di Callejon, così come quella di Fabian Ruiz. Entrambi spaesati e per nulla pungenti. Lo stesso Zielinski, escluso il palo, non ha retto il confronto con gli avversari, lasciando il fianco a numerose ripartenze. A limitare i danni, con tutti i difetti ben noti, Hysaj e Mario Rui. Non pervenuti i subentrati Llorente, Elmas e Lozano: è vero che hanno giocato pochi minuti, ma un pò di verve in più non guasterebbe. Con Milik che non ha visto la porta e Insigne che ci ha provato a modo suo, verrebbe da dire: "Non ci resta che piangere". Signori cari, le chiacchiere stanno a zero. Il modulo è quello dei tempi d'oro. Ancelotti è all'Everton. Per questo dico che ora tocca ai calciatori invertire questa rotta intrapresa. Non ci sono scuse.

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'EDITORIALE - Petrazzuolo: "Napoli, non se ne può più! Nessun alibi, Gattuso c'è ma ora è la squadra che è inerme nel tunnel degli orrori"

di Napoli Magazine

12/01/2024 - 23:58

NAPOLI - C'è poco da sorridere. Aveva ragione Rino Gattuso alla vigilia della sfida contro la Lazio e continua ad avere ragione il giovane tecnico dopo la sconfitta di misura all'Olimpico. La squadra, però, non sembra voler premiare i suoi sforzi, dato che l'allenatore davvero ce la sta mettendo tutta in termini di impegno per provare a tirare fuori il Napoli da questo lungo periodo buio. La media delle 4 ultime partite, però, con 3 sconfitte ed una vittoria, è da retrocessione, anche se la voglia di riemergere sembra esserci. Purtroppo non basta. Qualche buona trama di gioco, la punizione ed un paio di tiri di Insigne, il palo di Zielinski, lasciavano intravedere segnali di ripresa. Ed invece, dopo le lunghe scivolate delle precedenti prestazioni, è arrivata ancora una volta la doccia fredda. Il Napoli continua a farsi gol da solo. Stavolta ci ha pensato Ospina ad incartarsi, con Di Lorenzo "abile" a scaraventare nella propria porta il pallone crossato da Immobile, con un tentativo di rinvio del tutto goffo, senza alcun pressing degli altri biancocelesti. Stop agli alibi. Basta parlare di sfortuna. Qui davvero non se ne può più. Giusto far partire il gioco dal portiere, a patto che difesa e centrocampo impostino l'azione, altrimenti si resta inconcludenti e senza idee. Da dimenticare la prestazione di Callejon, così come quella di Fabian Ruiz. Entrambi spaesati e per nulla pungenti. Lo stesso Zielinski, escluso il palo, non ha retto il confronto con gli avversari, lasciando il fianco a numerose ripartenze. A limitare i danni, con tutti i difetti ben noti, Hysaj e Mario Rui. Non pervenuti i subentrati Llorente, Elmas e Lozano: è vero che hanno giocato pochi minuti, ma un pò di verve in più non guasterebbe. Con Milik che non ha visto la porta e Insigne che ci ha provato a modo suo, verrebbe da dire: "Non ci resta che piangere". Signori cari, le chiacchiere stanno a zero. Il modulo è quello dei tempi d'oro. Ancelotti è all'Everton. Per questo dico che ora tocca ai calciatori invertire questa rotta intrapresa. Non ci sono scuse.

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
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