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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, Aurelio mette tutti in riga!"
18.10.2019 12:48 di Redazione

NAPOLI - E’ la vigilia di una svolta epocale che coinvolge diversi eroi azzurri che hanno partecipato e partecipano ancora alla costruzione del progetto Napoli in assoluto e nel tempo, se lo vorranno ancora. In realtà con il suo intervento deciso e chiarificatore già da un po’ di tempo reclamato, con la mano morbida in un guanto di velluto, il patron ha messo in fila un po’ tutti, dai tifosi ad alcuni giocatori che hanno in ballo la delicata questione del rinnovo del contratto, al capitano Insigne, dalle posizioni personali, alle richieste e aspirazioni di altri calciatori azzurri in ordine al prossimo calciomercato (Koulibaly e Fabian Ruiz soprattutto, ma c’è anche Allan), al comandante del vapore Ancelotti, nonché al bomber mai esploso Arkadiusz Milik: una svegliatina deve darsela quest’ultimo, prim’attore nella sua nazionale e un’ombra sbiadita e incomprensibile nel Napoli. Ancelotti, comunque, è l’intoccabile e l’inattaccabile, don Carlo al di sopra di tutto e di tutti, e per il quale è partita un’offerta di altri dieci anni. Sarà soltanto una battuta? C’è un mah, tuttavia: il Ciglione dovrà far giocare tutti i 25 calciatori della rosa. E’ l’unica condizione “ferrea” posta tempo fa e ricordata dal patron che una tiratina d’orecchi al capitano Insigne l’ha fatta, così come apertamente ha detto a Callejon ed a Ciro Dries Mertens che il Napoli non potrà mai allinearsi alle super offerte dei cinesi e che non si svenerà per trattenerli a cifre impossibili per il club di Castel Volturno così attento ai bilanci. D’altronde come si potrebbe bloccare Mertens il quale con il trasferimento in Cina guadagnerebbe qualcosa come 17 milioni di euro per i prossimi cinque anni? In ballo ci sono pure i destini di Koulibaly e dello stesso Fabian Ruiz, il gioiello spagnolo sulle cui tracce c’è addirittura un club mondiale come il Real e ci sono altre società di elevatissimo profilo. Per il gigante senegalese il patron ha fatto sapere di aver rifiutato la bellezza di 105 milioni, ma è lecito immaginare che c’è un limite alla imposta resistenza di non cederlo. Significa che quella attuale può essere l’ultima in azzurro del difensore che tutti vogliono. Resta da scrivere naturalmente con maggiore chiarezza il futuro di Fabian Ruiz, come dicevamo un altro pezzo pregiatissimo del club di Castel Volturno. Tutto dipenderà dalle offerte che arriveranno sul tavolo del patron. “Resta con noi Lorenzo”, infine, “e sorridi un po”, ma non soltanto questo: Insigne dovrà rassegnarsi all’avvicendamento o comunque alla rotazione con Lozano che è costato un’iradiddio, gli sta bene o no. Sembra molto chiaro il discorso del presidente e che riguarda Lorenzinho e non soltanto il capitano. Ecco, dopo aver analizzato l”irruzione” a sorpresa ma non inattesa del patron la sensazione è che la rifondazione del nuovo Napoli sia già cominciata. 

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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di Napoli Magazine

18/10/2024 - 12:48

NAPOLI - E’ la vigilia di una svolta epocale che coinvolge diversi eroi azzurri che hanno partecipato e partecipano ancora alla costruzione del progetto Napoli in assoluto e nel tempo, se lo vorranno ancora. In realtà con il suo intervento deciso e chiarificatore già da un po’ di tempo reclamato, con la mano morbida in un guanto di velluto, il patron ha messo in fila un po’ tutti, dai tifosi ad alcuni giocatori che hanno in ballo la delicata questione del rinnovo del contratto, al capitano Insigne, dalle posizioni personali, alle richieste e aspirazioni di altri calciatori azzurri in ordine al prossimo calciomercato (Koulibaly e Fabian Ruiz soprattutto, ma c’è anche Allan), al comandante del vapore Ancelotti, nonché al bomber mai esploso Arkadiusz Milik: una svegliatina deve darsela quest’ultimo, prim’attore nella sua nazionale e un’ombra sbiadita e incomprensibile nel Napoli. Ancelotti, comunque, è l’intoccabile e l’inattaccabile, don Carlo al di sopra di tutto e di tutti, e per il quale è partita un’offerta di altri dieci anni. Sarà soltanto una battuta? C’è un mah, tuttavia: il Ciglione dovrà far giocare tutti i 25 calciatori della rosa. E’ l’unica condizione “ferrea” posta tempo fa e ricordata dal patron che una tiratina d’orecchi al capitano Insigne l’ha fatta, così come apertamente ha detto a Callejon ed a Ciro Dries Mertens che il Napoli non potrà mai allinearsi alle super offerte dei cinesi e che non si svenerà per trattenerli a cifre impossibili per il club di Castel Volturno così attento ai bilanci. D’altronde come si potrebbe bloccare Mertens il quale con il trasferimento in Cina guadagnerebbe qualcosa come 17 milioni di euro per i prossimi cinque anni? In ballo ci sono pure i destini di Koulibaly e dello stesso Fabian Ruiz, il gioiello spagnolo sulle cui tracce c’è addirittura un club mondiale come il Real e ci sono altre società di elevatissimo profilo. Per il gigante senegalese il patron ha fatto sapere di aver rifiutato la bellezza di 105 milioni, ma è lecito immaginare che c’è un limite alla imposta resistenza di non cederlo. Significa che quella attuale può essere l’ultima in azzurro del difensore che tutti vogliono. Resta da scrivere naturalmente con maggiore chiarezza il futuro di Fabian Ruiz, come dicevamo un altro pezzo pregiatissimo del club di Castel Volturno. Tutto dipenderà dalle offerte che arriveranno sul tavolo del patron. “Resta con noi Lorenzo”, infine, “e sorridi un po”, ma non soltanto questo: Insigne dovrà rassegnarsi all’avvicendamento o comunque alla rotazione con Lozano che è costato un’iradiddio, gli sta bene o no. Sembra molto chiaro il discorso del presidente e che riguarda Lorenzinho e non soltanto il capitano. Ecco, dopo aver analizzato l”irruzione” a sorpresa ma non inattesa del patron la sensazione è che la rifondazione del nuovo Napoli sia già cominciata. 

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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