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FOCUS AZZURRO - Cammaroto su "NM": "Ultima chiamata per Ancelotti, Gattuso in pole, Reja ipotesi suggestiva, si allontana Ibra, si valutano Torreira e Fofana"
07.12.2019 13:20 di Redazione

NAPOLI - Ultima chiamata per Ancelotti, la partita del Friuli di Udine può diventare oggi una sfida senza appello per il tecnico del Napoli in un ambiente stanco di perdere ma soprattutto di deprimersi come non accadeva dai tempi della nefasta parentesi di Donadoni. La panchina azzurra scotta come i "carboni ardenti" e le voci su Rino Gattuso sono più di un semplice spiffero. L'ex allenatore del Milan è il più probabile "Caronte" all'orizzonte se dovesse arrivare un altro risultato negativo per il Napoli, perchè ha quel carattere che manca nel Napoli attuale e non si farebbe problemi a mettere in riga lo spogliatoio. Ancelotti ha davanti a sè un Himalaya da scalare, perchè la squadra ha dato ampia prova che con il mister non c'è quel feeling che tutti auspicavano, l'ambiente partenopeo è esasperato dall'atmosfera frustrante di questo inizio di stagione da incubo, che nessuno si aspettava, e la fiducia della società non potrà essere eterna.

 
Sgombriamo il campo da alcune fantasiose ipotesi circolate in questi giorni: Spalletti non interessa, non è nei piani di De Laurentiis e pur di non perdere i 5 milioni di indennizzo dall'Inter ha pure già perso una chance con il Milan. Addirittura c'è chi ha tirato fuori il nome di Prandelli, che dai tempi di Firenze non ne ha più azzeccata una. Suggestiva e forse non del tutto impossibile semmai la pista Edy Reja, che a Napoli ha fatto grandi cose ed è amato dalla gente ma soprattutto non avrebbe problemi anche a firmare un contratto di 6 mesi. Per la prossima stagione rimane l'ipotesi Simone Inzaghi ma ci sono anche altre ipotesi allo studio, che potrebbero presto diventare qualcosa in più di una semplice idea. 
 
 
Paradossalmente il vero treno che sta passando e che il Napoli sta perdendo è quella di prendere Zlatan Ibrahimovic, che sta aspettando in ogni modo di vedere se ci sono ancora margini per andare a Napoli, temporeggia ma sta per rassegnarsi alla soluzione di ripiego del Milan, che può definirsi solo un'alternativa per un fuoriclasse senza età che voleva e vorrebbe giocare a Napoli e nel Napoli, in Champions e nello stadio di Maradona. Se andrà al Milan è solo perchè non potrà andare al Napoli e perchè la moglie preferisce Milano ad altre destinazioni, certamente non perchè sogna di vestire di nuovo la maglia di una squadra che oggi non è più il grande Milan di ieri e quel Milan con cui vinse lo scudetto ma una normale compagine di metà classifica.  Detto ciò, rimane un flebile spiraglio azzurro: non è vero che Ibrahimovic arriverebbe al Napoli solo per Ancelotti e solo con lui in panchina. Lo svedese ha un rapporto decisamente più stretto con un certo Gattuso, ha già detto a più riprese che andrebbe "con lui in guerra" e il resto lo si può immaginare. 
 
 
Intanto, aspettando di capire come andrà a finire il caso Ancelotti e in attesa del crocevia europeo con il Genk, il mercato di gennaio rimane in stand-by perchè prima servono certezze, sulla guida tecnica e sui soldi che potrebbero entrare nelle casse del Napoli in caso di qualificazione agli ottavi. L'idea è quella di fare una sola operazione a centrocampo, anche se Ghoulam ormai è un mistero e c'è la consapevolezza che cercare un esterno basso a sinistra stia diventando una necessità altrettanto impellente. Riflettori sulla mediana dove Torreira è un nome ma non convince tutti, Kessie piace ma per adesso costa troppo. Si valuta Fofana come alter ego di Allan, mentre i tifosi azzurri si chiedono: ma com'è possibile che in tre mesi di stagione non sia stato concesso nemmeno un minuto a Gaetano? Sarà inesperto ma come si fa a non dare nemmeno mezza possibilità al miglior talento delle giovanili azzurre degli ultimi anni? Fiducia zero senza un perchè, un altro mistero tra molti altri in una squadra che soffre e arranca ma che ha indubbie potenzialità inespresse, forse per certi versi rimaste "soffocate". Anche per questo se il campo deciderà forse già oggi il destino di Ancelotti, per molti tifosi napoletani il dado è già ampiamente tratto.   
 
 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

07/12/2024 - 13:20

NAPOLI - Ultima chiamata per Ancelotti, la partita del Friuli di Udine può diventare oggi una sfida senza appello per il tecnico del Napoli in un ambiente stanco di perdere ma soprattutto di deprimersi come non accadeva dai tempi della nefasta parentesi di Donadoni. La panchina azzurra scotta come i "carboni ardenti" e le voci su Rino Gattuso sono più di un semplice spiffero. L'ex allenatore del Milan è il più probabile "Caronte" all'orizzonte se dovesse arrivare un altro risultato negativo per il Napoli, perchè ha quel carattere che manca nel Napoli attuale e non si farebbe problemi a mettere in riga lo spogliatoio. Ancelotti ha davanti a sè un Himalaya da scalare, perchè la squadra ha dato ampia prova che con il mister non c'è quel feeling che tutti auspicavano, l'ambiente partenopeo è esasperato dall'atmosfera frustrante di questo inizio di stagione da incubo, che nessuno si aspettava, e la fiducia della società non potrà essere eterna.

 
Sgombriamo il campo da alcune fantasiose ipotesi circolate in questi giorni: Spalletti non interessa, non è nei piani di De Laurentiis e pur di non perdere i 5 milioni di indennizzo dall'Inter ha pure già perso una chance con il Milan. Addirittura c'è chi ha tirato fuori il nome di Prandelli, che dai tempi di Firenze non ne ha più azzeccata una. Suggestiva e forse non del tutto impossibile semmai la pista Edy Reja, che a Napoli ha fatto grandi cose ed è amato dalla gente ma soprattutto non avrebbe problemi anche a firmare un contratto di 6 mesi. Per la prossima stagione rimane l'ipotesi Simone Inzaghi ma ci sono anche altre ipotesi allo studio, che potrebbero presto diventare qualcosa in più di una semplice idea. 
 
 
Paradossalmente il vero treno che sta passando e che il Napoli sta perdendo è quella di prendere Zlatan Ibrahimovic, che sta aspettando in ogni modo di vedere se ci sono ancora margini per andare a Napoli, temporeggia ma sta per rassegnarsi alla soluzione di ripiego del Milan, che può definirsi solo un'alternativa per un fuoriclasse senza età che voleva e vorrebbe giocare a Napoli e nel Napoli, in Champions e nello stadio di Maradona. Se andrà al Milan è solo perchè non potrà andare al Napoli e perchè la moglie preferisce Milano ad altre destinazioni, certamente non perchè sogna di vestire di nuovo la maglia di una squadra che oggi non è più il grande Milan di ieri e quel Milan con cui vinse lo scudetto ma una normale compagine di metà classifica.  Detto ciò, rimane un flebile spiraglio azzurro: non è vero che Ibrahimovic arriverebbe al Napoli solo per Ancelotti e solo con lui in panchina. Lo svedese ha un rapporto decisamente più stretto con un certo Gattuso, ha già detto a più riprese che andrebbe "con lui in guerra" e il resto lo si può immaginare. 
 
 
Intanto, aspettando di capire come andrà a finire il caso Ancelotti e in attesa del crocevia europeo con il Genk, il mercato di gennaio rimane in stand-by perchè prima servono certezze, sulla guida tecnica e sui soldi che potrebbero entrare nelle casse del Napoli in caso di qualificazione agli ottavi. L'idea è quella di fare una sola operazione a centrocampo, anche se Ghoulam ormai è un mistero e c'è la consapevolezza che cercare un esterno basso a sinistra stia diventando una necessità altrettanto impellente. Riflettori sulla mediana dove Torreira è un nome ma non convince tutti, Kessie piace ma per adesso costa troppo. Si valuta Fofana come alter ego di Allan, mentre i tifosi azzurri si chiedono: ma com'è possibile che in tre mesi di stagione non sia stato concesso nemmeno un minuto a Gaetano? Sarà inesperto ma come si fa a non dare nemmeno mezza possibilità al miglior talento delle giovanili azzurre degli ultimi anni? Fiducia zero senza un perchè, un altro mistero tra molti altri in una squadra che soffre e arranca ma che ha indubbie potenzialità inespresse, forse per certi versi rimaste "soffocate". Anche per questo se il campo deciderà forse già oggi il destino di Ancelotti, per molti tifosi napoletani il dado è già ampiamente tratto.   
 
 

 

Emanuele Cammaroto

 

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