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SPORTITALIA - Osimhen-Napoli: tutti uniti sul carro, 2 mesi dopo, ma ora contano le firme
15.07.2020 00:59 di Redazione Fonte: Alfredopedulla.com

Tutti uniti e compatti sul carro che ospita Victor Osimhen, direzione Napoli. Questa trattativa, in attesa della fumata bianca, ha avuto almeno il potere di ricompattare chi l’aveva ritenuta impossibile chi aveva parlato di scelte diverse da parte dell’attaccante nigeriano, annessi e connessi piani B improbabili e diremmo impossibili. Siamo a due mesi dalla nostra prima volta nel silenzio generale, da quando non abbiamo mollato di un centimetro, pur essendo esposti al fuoco di fila di chi ignorava Osimhen (e ora si diletta con particolari alcuni fantasiosi) ma anche di chi diceva “tanto, non si fa, è una chimera, vuole la Premier, avrà la Premier”. I satelliti hanno dovuto metabolizzare un nome che avevano ignorato, concentrandosi su altri improbabili. Sulla terra c’è stato chi ha parlato di altre priorità, senza sapere (eppure era semplice immaginarlo) che il Napoli avrebbe concentrato il massimo degli sforzi sull’attaccante centrale. Il resto verrà con calma. Adesso ci vogliono raccontare le missioni, le speranze che sono certezze, i blitz in Sardegna che qualcuno confonde con blitz a Montecarlo. “Ieri Giuntoli è partito: era indirizzato in Liguria da dove si può raggiungere facilmente sia la Sardegna che la Francia”. Geniale. Meglio la Sardegna. Hanno gonfiato cifre (ribadiamo: i 50 milioni cash sono una base vitale per il Lille, poi ci sono i bonus e le eventuali valutazioni su Ounas ma abbiamo letto cifre sproporzionate). Anche la storia del sì ha avuto speculazioni senza precedenti: ribadiamo, il ragazzo nigeriano ha subito aperto, se avesse chiuso non ci sarebbe stato e non ci sarebbe tutto il resto. Gli avevano garantito quattro milioni di ingaggio, base di tre più bonus, cifre che possono ritoccare. Gerard Lopez, numero uno del Lille, ha fretta: vuole chiudere. Victor Osimhen ora anche: doveva rivisitare qualcosa all’interno del suo entourage, ha vissuto settimane dolorose per la scomparsa del papa, poi ha avvertito ulteriormente il fascino del corteggiamento azzurro, sempre più costante. Il fatto che siamo lì lì per arrivare alla soluzione significa che per due mesi vi abbiamo raccontato cose vere, in controtendenza. Ma adesso che siamo (sono) tutti uniti e compatti sul carro, contano soltanto le firme. Tutto il resto è noia.

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SPORTITALIA - Osimhen-Napoli: tutti uniti sul carro, 2 mesi dopo, ma ora contano le firme

di Napoli Magazine

15/07/2024 - 00:59

Tutti uniti e compatti sul carro che ospita Victor Osimhen, direzione Napoli. Questa trattativa, in attesa della fumata bianca, ha avuto almeno il potere di ricompattare chi l’aveva ritenuta impossibile chi aveva parlato di scelte diverse da parte dell’attaccante nigeriano, annessi e connessi piani B improbabili e diremmo impossibili. Siamo a due mesi dalla nostra prima volta nel silenzio generale, da quando non abbiamo mollato di un centimetro, pur essendo esposti al fuoco di fila di chi ignorava Osimhen (e ora si diletta con particolari alcuni fantasiosi) ma anche di chi diceva “tanto, non si fa, è una chimera, vuole la Premier, avrà la Premier”. I satelliti hanno dovuto metabolizzare un nome che avevano ignorato, concentrandosi su altri improbabili. Sulla terra c’è stato chi ha parlato di altre priorità, senza sapere (eppure era semplice immaginarlo) che il Napoli avrebbe concentrato il massimo degli sforzi sull’attaccante centrale. Il resto verrà con calma. Adesso ci vogliono raccontare le missioni, le speranze che sono certezze, i blitz in Sardegna che qualcuno confonde con blitz a Montecarlo. “Ieri Giuntoli è partito: era indirizzato in Liguria da dove si può raggiungere facilmente sia la Sardegna che la Francia”. Geniale. Meglio la Sardegna. Hanno gonfiato cifre (ribadiamo: i 50 milioni cash sono una base vitale per il Lille, poi ci sono i bonus e le eventuali valutazioni su Ounas ma abbiamo letto cifre sproporzionate). Anche la storia del sì ha avuto speculazioni senza precedenti: ribadiamo, il ragazzo nigeriano ha subito aperto, se avesse chiuso non ci sarebbe stato e non ci sarebbe tutto il resto. Gli avevano garantito quattro milioni di ingaggio, base di tre più bonus, cifre che possono ritoccare. Gerard Lopez, numero uno del Lille, ha fretta: vuole chiudere. Victor Osimhen ora anche: doveva rivisitare qualcosa all’interno del suo entourage, ha vissuto settimane dolorose per la scomparsa del papa, poi ha avvertito ulteriormente il fascino del corteggiamento azzurro, sempre più costante. Il fatto che siamo lì lì per arrivare alla soluzione significa che per due mesi vi abbiamo raccontato cose vere, in controtendenza. Ma adesso che siamo (sono) tutti uniti e compatti sul carro, contano soltanto le firme. Tutto il resto è noia.

Fonte: Alfredopedulla.com