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FOCUS NM - Napoli nel segno del karma: Juan Jesus è l’uomo in più contro l’Inter
18.03.2024 17:11 di Redazione

NAPOLI – Il Napoli strappa il pari contro l’Inter a San Siro, nel match valido per la 29esima giornata di Serie A. La squadra azzurra evita l’ennesima disfatta e vede ancora la possibilità di raggiungere la Champions. L’Inter prova più volte a sbloccare il match, ma si infrange contro gli ottimi riflessi di Alex Meret. Nella ripresa, il Napoli alza il baricentro, ma non riesce a concretizzare le occasioni. Darmian porta in vantaggio l’Inter e apre a quella che potrebbe essere l’ennesima vittoria dei nerazzurri in campionato, ma il Napoli riesce a trovare il pareggio, che evita un ulteriore tracollo. Dopo l’eliminazione dalla Champions, il Napoli aveva necessità di ritrovare un risultato positivo, per poter proseguire la strada complicata che potrebbe portare a un insperato piazzamento in Champions. Le giornate diminuiscono, ma fino a quando la matematica non condanna la squadra azzurra, ha l’obbligo (morale) di provarci fino alla fine. A San Siro succede di tutto e, sicuramente, l’uomo della serata è Juan Jesus. Il difensore azzurro è stato più volte bersagliato dalle critiche in questa stagione ma, complice la buona dose di esperienza accumulata in tutti questi anni di carriera, è riuscito a reggere l’urto e continuare per la sua strada. Contro la sua ex Inter, è stato uno dei migliori in campo: si presenta subito con una chiusura monumentale su Lautaro Martinez e, nel corso della partita, riesce a contenere l’argentino. A completare l’opera, la classica regola dell’ex: mette a segno il gol che regala il pari al Napoli. Juan Jesus ha dimostrato di essere l’uomo in più contro l’Inter sul campo, ma soprattutto ha dato prova di essere un gran signore anche dopo il match. Nel giorno in cui si mette in risalto la campagna contro il razzismo, tutto mi sarei aspettata, tranne un episodio del genere in campo. Non ho gli elementi necessari per “condannare” Acerbi, ma non riesco minimamente a dubitare della parola del difensore azzurro. Ma il karma esiste per tutti ed è proprio Juan Jesus a negare ad Acerbi e compagni l’unico obiettivo del match: la vittoria. Il brasiliano ha surclassato la questione con una piena signorilità, quando pubblicamente ha chiuso il tutto facendosi bastare le scuse del difensore nerazzurro. Un plauso va al c.t. Luciano Spalletti, che ha preso posizione sull’accaduto. Nulla contro Acerbi e non metto in dubbio che sia una brava persona, ma questi episodi vanno stigmatizzati sempre, altrimenti risulta inutile e banale mettere la patch "Keep Racism Out" sulle magliette, per promuovere campagne contro il razzismo. Menzione speciale per Alex Meret: come Juan Jesus, anche il portiere azzurro è spesso preso di mira dalle critiche. Come spesso ho detto, non è esattamente il prototipo del portiere che preferisco, ma è innegabile quanto siano stati importanti i suoi interventi, per tenere in partita fino all’ultimo minuto il Napoli. Ora c’è la sosta, poi il Napoli ha il dovere di riprendere con forza e determinazione il cammino, per centrare un piazzamento importante in classifica e salvare un minimo una stagione completamente inaspettata e surreale.

 

Preziosa Lombardi

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte www.napolimagazine.com

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18/03/2024 - 17:11

NAPOLI – Il Napoli strappa il pari contro l’Inter a San Siro, nel match valido per la 29esima giornata di Serie A. La squadra azzurra evita l’ennesima disfatta e vede ancora la possibilità di raggiungere la Champions. L’Inter prova più volte a sbloccare il match, ma si infrange contro gli ottimi riflessi di Alex Meret. Nella ripresa, il Napoli alza il baricentro, ma non riesce a concretizzare le occasioni. Darmian porta in vantaggio l’Inter e apre a quella che potrebbe essere l’ennesima vittoria dei nerazzurri in campionato, ma il Napoli riesce a trovare il pareggio, che evita un ulteriore tracollo. Dopo l’eliminazione dalla Champions, il Napoli aveva necessità di ritrovare un risultato positivo, per poter proseguire la strada complicata che potrebbe portare a un insperato piazzamento in Champions. Le giornate diminuiscono, ma fino a quando la matematica non condanna la squadra azzurra, ha l’obbligo (morale) di provarci fino alla fine. A San Siro succede di tutto e, sicuramente, l’uomo della serata è Juan Jesus. Il difensore azzurro è stato più volte bersagliato dalle critiche in questa stagione ma, complice la buona dose di esperienza accumulata in tutti questi anni di carriera, è riuscito a reggere l’urto e continuare per la sua strada. Contro la sua ex Inter, è stato uno dei migliori in campo: si presenta subito con una chiusura monumentale su Lautaro Martinez e, nel corso della partita, riesce a contenere l’argentino. A completare l’opera, la classica regola dell’ex: mette a segno il gol che regala il pari al Napoli. Juan Jesus ha dimostrato di essere l’uomo in più contro l’Inter sul campo, ma soprattutto ha dato prova di essere un gran signore anche dopo il match. Nel giorno in cui si mette in risalto la campagna contro il razzismo, tutto mi sarei aspettata, tranne un episodio del genere in campo. Non ho gli elementi necessari per “condannare” Acerbi, ma non riesco minimamente a dubitare della parola del difensore azzurro. Ma il karma esiste per tutti ed è proprio Juan Jesus a negare ad Acerbi e compagni l’unico obiettivo del match: la vittoria. Il brasiliano ha surclassato la questione con una piena signorilità, quando pubblicamente ha chiuso il tutto facendosi bastare le scuse del difensore nerazzurro. Un plauso va al c.t. Luciano Spalletti, che ha preso posizione sull’accaduto. Nulla contro Acerbi e non metto in dubbio che sia una brava persona, ma questi episodi vanno stigmatizzati sempre, altrimenti risulta inutile e banale mettere la patch "Keep Racism Out" sulle magliette, per promuovere campagne contro il razzismo. Menzione speciale per Alex Meret: come Juan Jesus, anche il portiere azzurro è spesso preso di mira dalle critiche. Come spesso ho detto, non è esattamente il prototipo del portiere che preferisco, ma è innegabile quanto siano stati importanti i suoi interventi, per tenere in partita fino all’ultimo minuto il Napoli. Ora c’è la sosta, poi il Napoli ha il dovere di riprendere con forza e determinazione il cammino, per centrare un piazzamento importante in classifica e salvare un minimo una stagione completamente inaspettata e surreale.

 

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