Calcio
SERIE A - Verona-Inter 2-2, Conte non va oltre il pareggio al Bentegodi
10.07.2020 00:05 di Redazione Fonte: Sport Mediaset

L'Inter non va oltre il 2-2 in casa del Verona nel posticipo della 31.a giornata di Serie A, scendendo al quarto posto e subendo il sorpasso dell'Atalanta. Nerazzurri sotto già al 2' per la giocata sulla sinistra di Lazovic che sorprende Skriniar e Handanovic, ma poi bravi a rimontare nella ripresa con la rete di Candreva al 49' e l'autorete di Dimarco cinque minuti più tardi. Nel finale la rete di Veloso dal limite ristabilisce la parità.

 

L'Inter non approfitta dei passi falsi di Juventus e Lazio ed esce dalla trasferta del Bentegodi avendo al contrario subito il sorpasso in classifica dell'Atalanta. Il Verona di Juric ha strappato il 2-2 trovando le reti agli estremi della partita, in avvio di partita e in chiusura, confermando la proverbiale grinta messa in mostra per tutto il campionato e punendo l'Inter proprio quando Conte stava assestando la squadra per proteggere il vantaggio ottenuto in rimonta nella ripresa. 

 

Pazzia o meno, l'Inter non ha saputo riprendere la corsa verso il secondo posto dopo il ko interno con il Bologna, zoppicando sul campo del Verona e non riuscendo a difendere nel finale quanto faticosamente costruito dopo l'intervallo dopo un primo tempo in apnea. Sì perché l'approccio al match dei nerazzurri è stato da dimenticare, sorpresi dalla fisicità del Verona - che sorprendente non è - e dalla giocata di Lazovic sulla sinistra che già al 2' ha messo in salita la trasferta degli uomini di Conte. Dribbling secco su Skriniar, lasciato sul posto, e destro vincente sul primo palo a battere Handanovic. Non solo, per tutta la prima mezzora in campo si è vista solo la squadra di Juric, veloce e combattiva, stretta ed aggressiva sui portatori di palla interisti. Solo il palo ha negato il raddoppio a Veloso, mentre un tiro di Dimarco ha assunto i connotati di un eurogol mancato per pochi centimetri.

 

Le contromisure l'Inter è riuscito a prenderle solo a partire dalla mezzora grazie alla fisicità di Lukaku, operante da pivot al limite dell'area di rigore, e ai movimenti di Sanchez sulla trequarti. Brozovic ha fatto le prove prima dell'intervallo con due tiri dal limite, ma è nei primi dieci minuti della ripresa che - alzando il ritmo - i nerazzurri mettono il muso davanti con Candreva, prima con il gol del pari dopo il palo di Lukaku e poi propiziando con un cross l'autorete di Dimarco.

 

Da lì in poi Conte ha inserito il pilota automatico per la sua squadra, una gestione del pallone sterile complicata anche dalla grinta - meno propulsiva, ma comunque costante - delle maglie difensive veronesi. Poi la svolta nel finale proprio quando il tecnico nerazzurro aveva deciso di coprirsi per portarsi a casa i tre punti d'oro: all'86' Rrahmani si trasforma in slalomista al limite scaricando a Veloso un pallone che il portoghese spedisce alle spalle di Handanovic per il 2-2 finale. Un punto d'oro, d'orgoglio per il Verona. Due punti persi per l'Inter.

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SERIE A - Verona-Inter 2-2, Conte non va oltre il pareggio al Bentegodi

di Napoli Magazine

10/07/2024 - 00:05

L'Inter non va oltre il 2-2 in casa del Verona nel posticipo della 31.a giornata di Serie A, scendendo al quarto posto e subendo il sorpasso dell'Atalanta. Nerazzurri sotto già al 2' per la giocata sulla sinistra di Lazovic che sorprende Skriniar e Handanovic, ma poi bravi a rimontare nella ripresa con la rete di Candreva al 49' e l'autorete di Dimarco cinque minuti più tardi. Nel finale la rete di Veloso dal limite ristabilisce la parità.

 

L'Inter non approfitta dei passi falsi di Juventus e Lazio ed esce dalla trasferta del Bentegodi avendo al contrario subito il sorpasso in classifica dell'Atalanta. Il Verona di Juric ha strappato il 2-2 trovando le reti agli estremi della partita, in avvio di partita e in chiusura, confermando la proverbiale grinta messa in mostra per tutto il campionato e punendo l'Inter proprio quando Conte stava assestando la squadra per proteggere il vantaggio ottenuto in rimonta nella ripresa. 

 

Pazzia o meno, l'Inter non ha saputo riprendere la corsa verso il secondo posto dopo il ko interno con il Bologna, zoppicando sul campo del Verona e non riuscendo a difendere nel finale quanto faticosamente costruito dopo l'intervallo dopo un primo tempo in apnea. Sì perché l'approccio al match dei nerazzurri è stato da dimenticare, sorpresi dalla fisicità del Verona - che sorprendente non è - e dalla giocata di Lazovic sulla sinistra che già al 2' ha messo in salita la trasferta degli uomini di Conte. Dribbling secco su Skriniar, lasciato sul posto, e destro vincente sul primo palo a battere Handanovic. Non solo, per tutta la prima mezzora in campo si è vista solo la squadra di Juric, veloce e combattiva, stretta ed aggressiva sui portatori di palla interisti. Solo il palo ha negato il raddoppio a Veloso, mentre un tiro di Dimarco ha assunto i connotati di un eurogol mancato per pochi centimetri.

 

Le contromisure l'Inter è riuscito a prenderle solo a partire dalla mezzora grazie alla fisicità di Lukaku, operante da pivot al limite dell'area di rigore, e ai movimenti di Sanchez sulla trequarti. Brozovic ha fatto le prove prima dell'intervallo con due tiri dal limite, ma è nei primi dieci minuti della ripresa che - alzando il ritmo - i nerazzurri mettono il muso davanti con Candreva, prima con il gol del pari dopo il palo di Lukaku e poi propiziando con un cross l'autorete di Dimarco.

 

Da lì in poi Conte ha inserito il pilota automatico per la sua squadra, una gestione del pallone sterile complicata anche dalla grinta - meno propulsiva, ma comunque costante - delle maglie difensive veronesi. Poi la svolta nel finale proprio quando il tecnico nerazzurro aveva deciso di coprirsi per portarsi a casa i tre punti d'oro: all'86' Rrahmani si trasforma in slalomista al limite scaricando a Veloso un pallone che il portoghese spedisce alle spalle di Handanovic per il 2-2 finale. Un punto d'oro, d'orgoglio per il Verona. Due punti persi per l'Inter.

Fonte: Sport Mediaset