Calcio
L'EX INTER - Cirillo: "Sapevo che Di Lorenzo avrebbe fatto una carriera importante"
01.04.2020 17:41 di Redazione

Bruno Cirillo non ha abbandonato il mondo del calcio. "Adesso faccio il procuratore in Grecia; ho intrapreso questa nuova avventura che mi piace tanto e che al momento mi sta dando delle soddisfazioni”, ha affermato Bruno Cirillo in esclusiva ai microfoni di EuropaCalcio.it. "Ho giocato sei anni qui: all’AEK Atene ho avuto la fortuna di giocare la Champions League; mentre col PAOK ho disputato per tre anni l’Europa League”, ha sottolineato Cirillo.

 

Per l’ex difensore dell’Inter “la dirigenza nerazzurra farà di tutto per trattenere Lautaro Martinez“; mentre su Di Lorenzo “nel 2015, dopo un solo mese di allenamenti insieme, ero già convinto che avrebbe fatto sicuramente una carriera molto importante”.

 

Questi i temi trattati da Bruno Cirillo in esclusiva ai microfoni di EuropaCalcio.it.

 

SULL’EMERGENZA CORONAVIRUS E SULLA RIPRESA DEI CAMPIONATI – “Bisognerà capire innanzitutto come si metteranno le cose ad aprile e poi si deciderà. La salute è al primo posto e sopra ad ogni cosa nella vita. Spero che questo periodo particolare passi in fretta perché tutti stiamo soffrendo per questa situazione; è normale che molti tifosi stanno aspettando che ritorni il calcio, aprile sarà un mese fondamentale”.

 

SULL’IPOTESI BLOCCO DELLE RETROCESSIONI E PROMOZIONI DIRETTE – “La Reggina ha 9 punti di vantaggio sulla seconda, il Monza ne ha 16 e il Vicenza 6: è normale che un’ipotesi del genere non fa piacere alle squadre che seguono. Queste situazioni non sono facili; ma chi quest’anno, giustamente, ha speso tanti soldi, vedersi poi annullare i campionati dopo un cammino così importante è normale che dà fastidio. Sono cose che dovrà decidere la Lega di Serie C e deve farlo in fretta, anche perché si deve programmare la prossima stagione”.

 

SULLA RINASCITA DELLA REGGINA – “Nessuno la dava per favorita ad inizio stagione; però, guardando l’operato del presidente, del direttore e dell’allenatore, era sicuramente nei loro programmi allestire una squadra forte per un campionato importante. La Reggina è meritatamente prima in classifica perché lo ha dimostrato dall’inizio fino all’ultima partita giocata a Picerno; è una compagine competitiva in tutti i ruoli, ha un allenatore importante per questa categoria (Domenico Toscano, ndr) che già l’ha vinta facendo vedere delle ottime cose. Il presidente Gallo l’ha ammesso in più di un’occasione: il suo sogno è quello di portare la Reggina in Serie A e sicuramente se l’anno prossimo saranno in Serie B, sono sicuro che allestiranno una squadra pronta per lottare per qualcosa di importante”.

 

SUL RICORDO PIU’ BELLO CON LA MAGLIA DELL’INTER – “Giocare a 23 anni in una squadra così importante, con dei campioni incredibili, personalmente mi ha lasciato tante cose positive; è stata un’esperienza unica. Purtroppo quell’annata è stata un “disastro”: fummo eliminati nei preliminari di Champions, alla prima giornata ci fu il cambio di allenatore; la stagione comunque venne compromessa e ci furono vari problemi”.

 

SU LAUTARO MARTINEZ – “L’Inter farà di tutto per non farlo partire, è un calciatore importantissimo. Credo che l’Inter dispone di una coppia d’attacco formidabile e spero che duri nel tempo; perché da qui puoi costruire qualcosa di importante. Quando già possiedi uno zoccolo duro su cui puntare, devi tenerlo per poi poter ripartire più forte il prossimo anno. La clausola rescissoria? Beh ci sono poche squadre al mondo che hanno la forza di poter pagare i 111 milioni richiesti dalla società per cedere Lautaro ed il Barcellona è una di queste. In seguito all’emergenza coronavirus, però, molti club avranno dei problemi; di certo Barcellona e Inter, così come la Juventus, non avranno problemi economici, però comunque hanno avuto delle perdite e bisognerà capire l’anno prossimo come si muoveranno tutte sul mercato”.

 

SU ERIKSEN – “Per me è un grande giocatore, l’ha dimostrato al Tottenham; di certo non è facile spostarti da un club all’altro e dare subito dei segnali importantissimi; Eriksen ha bisogno di un po’ di tempo per capire i meccanismi del gioco che vuole Conte“. 

 

SUL LECCE – “Quest’anno il Lecce ha fatto vedere tantissime belle cose, però davanti ci sono squadre che sono attrezzate diversamente. Se si dovesse tornare a giocare, mi auguro che possa raggiungere la salvezza”.

 

SUL RAPPORTO CON IL CALCIO GRECO – “E’ da due anni e mezzo che faccio il procuratore: vivendo qui in Grecia il 99% dei ragazzi che seguo sono greci. Sono sempre in giro a vedere partite, cerco di scovare giovani interessanti da poter proporre nei vari campionati. Non ho voluto abbandonare il calcio; ho intrapreso questa nuova avventura che mi piace tanto e che al momento mi sta dando delle soddisfazioni. Quali calciatori gestisco? In Italia ho Sounas che gioca nella Reggina, al Monopoli ho Rota, ed ho un ragazzo molto interessante al Mantova che sta vincendo il campionato di Serie D. Inoltre ho due nazionali greci che giocano all’Alanyaspor in Turchia e vari calciatori al Panathinaikos e all’AEK Atene. Ho aperto un’agenzia qui in Grecia, si chiama B.C. Unique Football Management. In Grecia ho giocato sei anni – prosegue Bruno Cirillo – tre anni all’AEK Atene e tre al PAOK; dico la verità, non posso non parlare bene di entrambe le società: all’AEK ho avuto la grande fortuna di giocare la Champions League; mentre con il PAOK ho giocato tre anni in Europa League. Sono state due esperienze super positive”.

 

SU DI LORENZO, SUO COMPAGNO DI SQUADRA ALLA REGGINA – “Sarebbe troppo facile per me ammettere che nel 2015 Giovanni sarebbe diventato un calciatore di alto livello. Quando arrivai a gennaio – abbiamo giocato insieme per sei mesi – dopo un mese già ero convinto al 100% che Di Lorenzo avrebbe fatto sicuramente una carriera molto importante. Infatti in quel periodo avevo contattato alcune squadre e, visto che lui voleva cambiare procuratore, contattai il mio agente per dirgli: “Prendi questo ragazzo perché diventerà un fenomeno”. Giovanni è un ragazzo serissimo, in allenamento sempre al top, sono veramente felice per lui perché se lo merita”.

 

SULL’ITALIA ALL’EUROPEO – “Penso che l’Italia arriverà bene all’Europeo. E’ una Nazionale che mi piace tanto; Mancini è un grandissimo allenatore, ha ringiovanito tutto, è partito da zero. Sta costruendo un gruppo importante e ne sentiremo sicuramente parlare perché al di là di questi giovani che ha chiamato ultimamente, molti di loro sono calciatori già affermati. Sarà sicuramente una delle favorite".

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L'EX INTER - Cirillo: "Sapevo che Di Lorenzo avrebbe fatto una carriera importante"

di Napoli Magazine

01/04/2024 - 17:41

Bruno Cirillo non ha abbandonato il mondo del calcio. "Adesso faccio il procuratore in Grecia; ho intrapreso questa nuova avventura che mi piace tanto e che al momento mi sta dando delle soddisfazioni”, ha affermato Bruno Cirillo in esclusiva ai microfoni di EuropaCalcio.it. "Ho giocato sei anni qui: all’AEK Atene ho avuto la fortuna di giocare la Champions League; mentre col PAOK ho disputato per tre anni l’Europa League”, ha sottolineato Cirillo.

 

Per l’ex difensore dell’Inter “la dirigenza nerazzurra farà di tutto per trattenere Lautaro Martinez“; mentre su Di Lorenzo “nel 2015, dopo un solo mese di allenamenti insieme, ero già convinto che avrebbe fatto sicuramente una carriera molto importante”.

 

Questi i temi trattati da Bruno Cirillo in esclusiva ai microfoni di EuropaCalcio.it.

 

SULL’EMERGENZA CORONAVIRUS E SULLA RIPRESA DEI CAMPIONATI – “Bisognerà capire innanzitutto come si metteranno le cose ad aprile e poi si deciderà. La salute è al primo posto e sopra ad ogni cosa nella vita. Spero che questo periodo particolare passi in fretta perché tutti stiamo soffrendo per questa situazione; è normale che molti tifosi stanno aspettando che ritorni il calcio, aprile sarà un mese fondamentale”.

 

SULL’IPOTESI BLOCCO DELLE RETROCESSIONI E PROMOZIONI DIRETTE – “La Reggina ha 9 punti di vantaggio sulla seconda, il Monza ne ha 16 e il Vicenza 6: è normale che un’ipotesi del genere non fa piacere alle squadre che seguono. Queste situazioni non sono facili; ma chi quest’anno, giustamente, ha speso tanti soldi, vedersi poi annullare i campionati dopo un cammino così importante è normale che dà fastidio. Sono cose che dovrà decidere la Lega di Serie C e deve farlo in fretta, anche perché si deve programmare la prossima stagione”.

 

SULLA RINASCITA DELLA REGGINA – “Nessuno la dava per favorita ad inizio stagione; però, guardando l’operato del presidente, del direttore e dell’allenatore, era sicuramente nei loro programmi allestire una squadra forte per un campionato importante. La Reggina è meritatamente prima in classifica perché lo ha dimostrato dall’inizio fino all’ultima partita giocata a Picerno; è una compagine competitiva in tutti i ruoli, ha un allenatore importante per questa categoria (Domenico Toscano, ndr) che già l’ha vinta facendo vedere delle ottime cose. Il presidente Gallo l’ha ammesso in più di un’occasione: il suo sogno è quello di portare la Reggina in Serie A e sicuramente se l’anno prossimo saranno in Serie B, sono sicuro che allestiranno una squadra pronta per lottare per qualcosa di importante”.

 

SUL RICORDO PIU’ BELLO CON LA MAGLIA DELL’INTER – “Giocare a 23 anni in una squadra così importante, con dei campioni incredibili, personalmente mi ha lasciato tante cose positive; è stata un’esperienza unica. Purtroppo quell’annata è stata un “disastro”: fummo eliminati nei preliminari di Champions, alla prima giornata ci fu il cambio di allenatore; la stagione comunque venne compromessa e ci furono vari problemi”.

 

SU LAUTARO MARTINEZ – “L’Inter farà di tutto per non farlo partire, è un calciatore importantissimo. Credo che l’Inter dispone di una coppia d’attacco formidabile e spero che duri nel tempo; perché da qui puoi costruire qualcosa di importante. Quando già possiedi uno zoccolo duro su cui puntare, devi tenerlo per poi poter ripartire più forte il prossimo anno. La clausola rescissoria? Beh ci sono poche squadre al mondo che hanno la forza di poter pagare i 111 milioni richiesti dalla società per cedere Lautaro ed il Barcellona è una di queste. In seguito all’emergenza coronavirus, però, molti club avranno dei problemi; di certo Barcellona e Inter, così come la Juventus, non avranno problemi economici, però comunque hanno avuto delle perdite e bisognerà capire l’anno prossimo come si muoveranno tutte sul mercato”.

 

SU ERIKSEN – “Per me è un grande giocatore, l’ha dimostrato al Tottenham; di certo non è facile spostarti da un club all’altro e dare subito dei segnali importantissimi; Eriksen ha bisogno di un po’ di tempo per capire i meccanismi del gioco che vuole Conte“. 

 

SUL LECCE – “Quest’anno il Lecce ha fatto vedere tantissime belle cose, però davanti ci sono squadre che sono attrezzate diversamente. Se si dovesse tornare a giocare, mi auguro che possa raggiungere la salvezza”.

 

SUL RAPPORTO CON IL CALCIO GRECO – “E’ da due anni e mezzo che faccio il procuratore: vivendo qui in Grecia il 99% dei ragazzi che seguo sono greci. Sono sempre in giro a vedere partite, cerco di scovare giovani interessanti da poter proporre nei vari campionati. Non ho voluto abbandonare il calcio; ho intrapreso questa nuova avventura che mi piace tanto e che al momento mi sta dando delle soddisfazioni. Quali calciatori gestisco? In Italia ho Sounas che gioca nella Reggina, al Monopoli ho Rota, ed ho un ragazzo molto interessante al Mantova che sta vincendo il campionato di Serie D. Inoltre ho due nazionali greci che giocano all’Alanyaspor in Turchia e vari calciatori al Panathinaikos e all’AEK Atene. Ho aperto un’agenzia qui in Grecia, si chiama B.C. Unique Football Management. In Grecia ho giocato sei anni – prosegue Bruno Cirillo – tre anni all’AEK Atene e tre al PAOK; dico la verità, non posso non parlare bene di entrambe le società: all’AEK ho avuto la grande fortuna di giocare la Champions League; mentre con il PAOK ho giocato tre anni in Europa League. Sono state due esperienze super positive”.

 

SU DI LORENZO, SUO COMPAGNO DI SQUADRA ALLA REGGINA – “Sarebbe troppo facile per me ammettere che nel 2015 Giovanni sarebbe diventato un calciatore di alto livello. Quando arrivai a gennaio – abbiamo giocato insieme per sei mesi – dopo un mese già ero convinto al 100% che Di Lorenzo avrebbe fatto sicuramente una carriera molto importante. Infatti in quel periodo avevo contattato alcune squadre e, visto che lui voleva cambiare procuratore, contattai il mio agente per dirgli: “Prendi questo ragazzo perché diventerà un fenomeno”. Giovanni è un ragazzo serissimo, in allenamento sempre al top, sono veramente felice per lui perché se lo merita”.

 

SULL’ITALIA ALL’EUROPEO – “Penso che l’Italia arriverà bene all’Europeo. E’ una Nazionale che mi piace tanto; Mancini è un grandissimo allenatore, ha ringiovanito tutto, è partito da zero. Sta costruendo un gruppo importante e ne sentiremo sicuramente parlare perché al di là di questi giovani che ha chiamato ultimamente, molti di loro sono calciatori già affermati. Sarà sicuramente una delle favorite".