Calcio
L'EX D.G. - Marino: "Juve favorita per lo scudetto, Inter, Napoli e Roma daranno fastidio da lontano, preferii il Napoli alla Figc, penso di aver scelto bene"
13.10.2018 19:55 di Redazione Fonte: Tmw

Intervistato da Sportitalia a margine del '40° Anniversario Pescara Club Donne Biancazzurre', il direttore sportivo Pierpaolo Marino ha parlato così dell'attualità del calcio italiano: "La Juventus è ovviamente la grande favorita per lo Scudetto. Ha già conquistato un vantaggio importante, è inimmaginabile che non possa vincerlo dal punto di vista dei pronostici. La partita dei bianconeri ormai si gioca in Europa".

 

Sul colpo del Milan Paquetá: "Mi aspettavo un colpo brasiliano da Leonardo, anche se non così presto. In questo modo si mette in discussione Bakayoko, un oggetto misterioso che probabilmente non sarà riscattato. I 30-35 milioni che servivano per il suo acquisto saranno usati infatti per prendere Paquetá. Mi preoccupano un po' i 126 milioni di rosso, ma quello era un discorso legato alla proprietà cinese. Questo Milan per ora si è mosso bene".

 

Sull'Inter: "Con le vittorie consecutive in campionato e Champions Spalletti ha svoltato. L'Inter darà fastidio alla Juve insieme a Napoli e Roma, penso però fastidio da lontano".

 

Sull'esonero di Ballardini a Genova: "Non me l'aspettavo, ma bisognerebbe conoscere i fatti interni allo spogliatoio e gli equilibri con la società. Al Genoa c'è un dirigente esperto come Perinetti, credo che abbia avallato anche lui questa decisione e mi fido quindi di lui. Dal punto di vista del campo però è incomprensibile. Ballardini viene sostituito da chi lo aveva sostituito (Juric, ndr) dopo aver salvato il Genoa lo scorso anno e iniziato bene questa stagione. Si torna indietro in questo modo".

 

Su Ventura al Chievo: "Non mi aspettavo un rientro così rapido e così dimesso. Al Chievo dovrà fare un miracolo. Mi aspettavo una squadra con maggiori prospettive per il suo rientro nel calcio. Anche Mondino Fabbri riprese dopo la Corea, ma poi fu una valle di lacrime perché non è facile lenire le ferite di una défaillance come la mancata qualificazione dell'Italia al Mondiale. Non sarà facile per lui".

 

Sul Pescara primo in classifica in B: "Merito del tecnico e della squadra. Pillon ha trovato la sublimazione grazie alla sua esperienza. Seguo col cuore Pescara, cinque anni della mia professione non sono stati spesi male e auguro il meglio a città e tifosi".

 

Su Campagnaro: "Lo portai io al Napoli. Parlate di un amico, di un ragazzo straordinario. Me l'aspettavo. Peccato per i tanti infortuni che ha avuto in carriera, avrebbe potuto fare molto di più. Se gioca a 40 anni però significa qualcosa: Campagnaro è fatto d'acciaio".

 

Sul futuro di Marotta: "Per me rientrerà subito. L'ho sentito ieri sera e mi ha detto che è quasi pronta la cosa, ma ancora non mi ha detto dove. Ho intuito comunque che sta per rientrare".

 

Su un'avventura in FIGC per un ds: "Io ebbi l'opportunità prima di andare al Napoli. Optai però per gli azzurri e penso a posteriori di aver scelto bene".

 

Su Gravina: "Mi piace tantissimo, è un amico. Facemmo un ottimo affare con Iaquinta quando lo portai all'Udinese. Lo avevo sostenuto quando si era candidato alla Lega Serie C. Nutro per lui afetto e considerazione. Come manager sono convinto che saprà toccare i punti giusti. Il calcio italiano ha bisogno di riforme e di gente che le faccia con cultura e competenza, ma anche determinazione".

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L'EX D.G. - Marino: "Juve favorita per lo scudetto, Inter, Napoli e Roma daranno fastidio da lontano, preferii il Napoli alla Figc, penso di aver scelto bene"

di Napoli Magazine

13/10/2024 - 19:55

Intervistato da Sportitalia a margine del '40° Anniversario Pescara Club Donne Biancazzurre', il direttore sportivo Pierpaolo Marino ha parlato così dell'attualità del calcio italiano: "La Juventus è ovviamente la grande favorita per lo Scudetto. Ha già conquistato un vantaggio importante, è inimmaginabile che non possa vincerlo dal punto di vista dei pronostici. La partita dei bianconeri ormai si gioca in Europa".

 

Sul colpo del Milan Paquetá: "Mi aspettavo un colpo brasiliano da Leonardo, anche se non così presto. In questo modo si mette in discussione Bakayoko, un oggetto misterioso che probabilmente non sarà riscattato. I 30-35 milioni che servivano per il suo acquisto saranno usati infatti per prendere Paquetá. Mi preoccupano un po' i 126 milioni di rosso, ma quello era un discorso legato alla proprietà cinese. Questo Milan per ora si è mosso bene".

 

Sull'Inter: "Con le vittorie consecutive in campionato e Champions Spalletti ha svoltato. L'Inter darà fastidio alla Juve insieme a Napoli e Roma, penso però fastidio da lontano".

 

Sull'esonero di Ballardini a Genova: "Non me l'aspettavo, ma bisognerebbe conoscere i fatti interni allo spogliatoio e gli equilibri con la società. Al Genoa c'è un dirigente esperto come Perinetti, credo che abbia avallato anche lui questa decisione e mi fido quindi di lui. Dal punto di vista del campo però è incomprensibile. Ballardini viene sostituito da chi lo aveva sostituito (Juric, ndr) dopo aver salvato il Genoa lo scorso anno e iniziato bene questa stagione. Si torna indietro in questo modo".

 

Su Ventura al Chievo: "Non mi aspettavo un rientro così rapido e così dimesso. Al Chievo dovrà fare un miracolo. Mi aspettavo una squadra con maggiori prospettive per il suo rientro nel calcio. Anche Mondino Fabbri riprese dopo la Corea, ma poi fu una valle di lacrime perché non è facile lenire le ferite di una défaillance come la mancata qualificazione dell'Italia al Mondiale. Non sarà facile per lui".

 

Sul Pescara primo in classifica in B: "Merito del tecnico e della squadra. Pillon ha trovato la sublimazione grazie alla sua esperienza. Seguo col cuore Pescara, cinque anni della mia professione non sono stati spesi male e auguro il meglio a città e tifosi".

 

Su Campagnaro: "Lo portai io al Napoli. Parlate di un amico, di un ragazzo straordinario. Me l'aspettavo. Peccato per i tanti infortuni che ha avuto in carriera, avrebbe potuto fare molto di più. Se gioca a 40 anni però significa qualcosa: Campagnaro è fatto d'acciaio".

 

Sul futuro di Marotta: "Per me rientrerà subito. L'ho sentito ieri sera e mi ha detto che è quasi pronta la cosa, ma ancora non mi ha detto dove. Ho intuito comunque che sta per rientrare".

 

Su un'avventura in FIGC per un ds: "Io ebbi l'opportunità prima di andare al Napoli. Optai però per gli azzurri e penso a posteriori di aver scelto bene".

 

Su Gravina: "Mi piace tantissimo, è un amico. Facemmo un ottimo affare con Iaquinta quando lo portai all'Udinese. Lo avevo sostenuto quando si era candidato alla Lega Serie C. Nutro per lui afetto e considerazione. Come manager sono convinto che saprà toccare i punti giusti. Il calcio italiano ha bisogno di riforme e di gente che le faccia con cultura e competenza, ma anche determinazione".

Fonte: Tmw