Calcio
INTER - Lazaro: "Giocherò così bene che non potrà più non pensare a me"
09.10.2019 21:03 di Redazione
Attraverso i microfoni de LaOlaTv arrivano alcune parole di Valentino Lazaro, laterale dell'Inter, oggi nel ritiro con la nazionale austriaca: "Quando ti ritrovi a giocare in una settimana contro Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, non puoi che essere felice. Per me è solo la prima tappa nel grande calcio, ho solo 23 anni. Spero di poter crescere e affermarmi al più presto. Pochi minuti in campo? Ogni giocatore vorrebbe essere sempre in campo, ovviamente ho la mia ambizione. Per me è solo questione di mostrare all'allenatore nelle prossime settimane che posso giocare così bene da non essere più in grado di non pensare a me. La fiducia c'è ancora, Conte fa ancora affidamento su di me e spero, ovviamente, di poter sfruttare al massimo le mie possibilità, che sono sicuro avrò nelle prossime settimane. Differenze rispetto all'Hertha Berlino? La qualità è più alta e, come giocatore, sto sviluppando cose in più in quasi ogni sessione di allenamento, il che è abbastanza normale se hai un allenatore con così tanta esperienza e know-how o compagni di squadra come quelli che ho incontrato da quando sono venuto a Milano e spero di poter crescere di nuovo quando avrò la mia occasione. Il calcio italiano è più tattico, ci si allena per più tempo perché molto tempo viene dedicato alle note tattiche. Possiamo stare sul campo anche per due ore, e anche questo è un punto dove sto crescendo".
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INTER - Lazaro: "Giocherò così bene che non potrà più non pensare a me"

di Napoli Magazine

09/10/2024 - 21:03

Attraverso i microfoni de LaOlaTv arrivano alcune parole di Valentino Lazaro, laterale dell'Inter, oggi nel ritiro con la nazionale austriaca: "Quando ti ritrovi a giocare in una settimana contro Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, non puoi che essere felice. Per me è solo la prima tappa nel grande calcio, ho solo 23 anni. Spero di poter crescere e affermarmi al più presto. Pochi minuti in campo? Ogni giocatore vorrebbe essere sempre in campo, ovviamente ho la mia ambizione. Per me è solo questione di mostrare all'allenatore nelle prossime settimane che posso giocare così bene da non essere più in grado di non pensare a me. La fiducia c'è ancora, Conte fa ancora affidamento su di me e spero, ovviamente, di poter sfruttare al massimo le mie possibilità, che sono sicuro avrò nelle prossime settimane. Differenze rispetto all'Hertha Berlino? La qualità è più alta e, come giocatore, sto sviluppando cose in più in quasi ogni sessione di allenamento, il che è abbastanza normale se hai un allenatore con così tanta esperienza e know-how o compagni di squadra come quelli che ho incontrato da quando sono venuto a Milano e spero di poter crescere di nuovo quando avrò la mia occasione. Il calcio italiano è più tattico, ci si allena per più tempo perché molto tempo viene dedicato alle note tattiche. Possiamo stare sul campo anche per due ore, e anche questo è un punto dove sto crescendo".