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IL COMMENTO - Moratti: "L'Inter del Triplete? Orgoglio, tenacia e umiltà"
22.05.2020 14:57 di Redazione

''Penso che orgoglio, tenacia e umiltà siano stati i valori della nostra Champions. Crederci sempre, anche nelle difficoltà, anche in momenti difficili o drammatici come a Kiev contro la Dinamo o al Camp Nou contro il Barcellona. Hanno contato l'esperienza del gruppo storico, la classe dei nuovi innesti e la capacità di un tecnico speciale''. L'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti, intervistato da Sport Mediaset, ricorda, nel giorno del decennale dalla vittoria nerazzurra del Triplete, la storica impresa della squadra di cui era patron. Un trionfo, quello in Champions, che ha portato però all'addio di Mourinho. ''Oggi credo che tutto sommato, per quanto strano, fu un epilogo giusto - commenta Moratti - o per lo meno rispondente alle ambizioni personali di un uomo che non puoi frenare o ostacolare. Ecco, purtroppo fu meno giusto il dopo, la scelta dell'immediato successore che per quanto bravo non si sposò con la squadra''. Spiega Moratti parlando di Benitez. Oggi alla guida del club c'è Steven Zhang di cui Moratti parla sempre bene: ''Con loro il futuro, un buon futuro, è garantito. Un campione per l'Inter di domani? Godiamoci intanto Eriksen, è un grande giocatore''.

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IL COMMENTO - Moratti: "L'Inter del Triplete? Orgoglio, tenacia e umiltà"

di Napoli Magazine

22/05/2024 - 14:57

''Penso che orgoglio, tenacia e umiltà siano stati i valori della nostra Champions. Crederci sempre, anche nelle difficoltà, anche in momenti difficili o drammatici come a Kiev contro la Dinamo o al Camp Nou contro il Barcellona. Hanno contato l'esperienza del gruppo storico, la classe dei nuovi innesti e la capacità di un tecnico speciale''. L'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti, intervistato da Sport Mediaset, ricorda, nel giorno del decennale dalla vittoria nerazzurra del Triplete, la storica impresa della squadra di cui era patron. Un trionfo, quello in Champions, che ha portato però all'addio di Mourinho. ''Oggi credo che tutto sommato, per quanto strano, fu un epilogo giusto - commenta Moratti - o per lo meno rispondente alle ambizioni personali di un uomo che non puoi frenare o ostacolare. Ecco, purtroppo fu meno giusto il dopo, la scelta dell'immediato successore che per quanto bravo non si sposò con la squadra''. Spiega Moratti parlando di Benitez. Oggi alla guida del club c'è Steven Zhang di cui Moratti parla sempre bene: ''Con loro il futuro, un buon futuro, è garantito. Un campione per l'Inter di domani? Godiamoci intanto Eriksen, è un grande giocatore''.