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ASL - Verdeoliva chiarisce: "Ecco come abbiamo soccorso Ospina, non c'è nessuna indagine interna ma una verifica per capire quali sono le migliori procedure da applicare"
18.03.2019 12:33 di Redazione

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC, è intervenuto Ciro Verdoliva, Commissario Napoli ASL: "Ospina è arrivato all'Ospedale San Paolo direttamente dallo stadio senza passare dal 118. E' stato classificato come codice rosso, poi, verde. E' stato accompagnato al piano della diagnostica per una tac e per tranquillità è stato nel reparto di rianimazione dove è stato saturato e visitato in toto. Il paziente Ospina ha rifiutato il ricovero. Ero lì e ho visto un lavoro di squadra ottimo nonostante Ospina non fosse un paziente facile da gestire essendo il portiere del Napoli. Tutti gli esami erano negativi, ecco perchè il codice rosso non era necessario. L'evento è stato dichiarato come Quando c'è un paziente con un probabile trauma cranico si ritiene di doverlo soccorrerlo immediatamente. Nel trasporto del paziente non c'è stato un momento in cui è stato lasciato solo o senza le competenze del rianimatore. Il momento di rischio più alto è stato l'impatto del tacchettamento. Non c'è nessuna indagine interna ma una verifica per capire quali sono le migliori procedure da applicare".

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ASL - Verdeoliva chiarisce: "Ecco come abbiamo soccorso Ospina, non c'è nessuna indagine interna ma una verifica per capire quali sono le migliori procedure da applicare"

di Napoli Magazine

18/03/2024 - 12:33

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC, è intervenuto Ciro Verdoliva, Commissario Napoli ASL: "Ospina è arrivato all'Ospedale San Paolo direttamente dallo stadio senza passare dal 118. E' stato classificato come codice rosso, poi, verde. E' stato accompagnato al piano della diagnostica per una tac e per tranquillità è stato nel reparto di rianimazione dove è stato saturato e visitato in toto. Il paziente Ospina ha rifiutato il ricovero. Ero lì e ho visto un lavoro di squadra ottimo nonostante Ospina non fosse un paziente facile da gestire essendo il portiere del Napoli. Tutti gli esami erano negativi, ecco perchè il codice rosso non era necessario. L'evento è stato dichiarato come Quando c'è un paziente con un probabile trauma cranico si ritiene di doverlo soccorrerlo immediatamente. Nel trasporto del paziente non c'è stato un momento in cui è stato lasciato solo o senza le competenze del rianimatore. Il momento di rischio più alto è stato l'impatto del tacchettamento. Non c'è nessuna indagine interna ma una verifica per capire quali sono le migliori procedure da applicare".