Calcio
AIC - Tommasi: "Stipendi? Siamo a lavoro con FIGC e Governo per trovare una soluzione, giocare in estate non è un problema"
02.04.2020 17:47 di Redazione

Damiano Tommasi, presidente Associazione Italiana Calciatori, ha parlato a Radio Sportiva: "Gestione stipendi durante coronavirus? Momento di interlocuzione, parliamo con le varie leghe, per capire le potenzialità dei nostri accordi che devono essere condivisi. Tutto questo si sta discutendo in previsione della malaugurata ipotesi che non si possa riprendere la stagione. Iniziativa della Juventus? Per noi l'obiettivo è che ci siano accordi tra giocatori e club e non contenziosi. C'è da capire le esigenze delle parti e la tempistica. La Juventus ha fatto un passo avanti e ha trovato l'accordo, è la normale dialettica interna. Il tema che ci sta maggiormente coinvolgendo riguarda le categorie che non sono la Serie A e come garantire la retribuzione per le fasce di reddito più basse. Quella della cassa integrazione è un'ipotesi che si sta portando avanti con governo e federazione, ad oggi i calciatori non rientrano in una delle attività coinvolte, l'esecutivo però sembra stia lavorando in questa direzione ed è un tema da approfondire. Tornare in campo sarebbe un bella notizia perché significherebbe essere fuori dall'emergenza. La prima regola sono le condizioni di sicurezza sanitaria, dovremo attenerci a quelle prima di giocare una, due o dieci partite. Ad oggi possiamo solo limitarci a dire 'non prima di' per una data di ripresa. Il tema della chiusura dei campionati ha anche un risvolto sportivo, l'auspicio è lasciare al campo i verdetti. Giocare in estate? Ultimo dei problemi, l'attività comunque riprende sempre in quei mesi dopo la sosta".

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AIC - Tommasi: "Stipendi? Siamo a lavoro con FIGC e Governo per trovare una soluzione, giocare in estate non è un problema"

di Napoli Magazine

02/04/2024 - 17:47

Damiano Tommasi, presidente Associazione Italiana Calciatori, ha parlato a Radio Sportiva: "Gestione stipendi durante coronavirus? Momento di interlocuzione, parliamo con le varie leghe, per capire le potenzialità dei nostri accordi che devono essere condivisi. Tutto questo si sta discutendo in previsione della malaugurata ipotesi che non si possa riprendere la stagione. Iniziativa della Juventus? Per noi l'obiettivo è che ci siano accordi tra giocatori e club e non contenziosi. C'è da capire le esigenze delle parti e la tempistica. La Juventus ha fatto un passo avanti e ha trovato l'accordo, è la normale dialettica interna. Il tema che ci sta maggiormente coinvolgendo riguarda le categorie che non sono la Serie A e come garantire la retribuzione per le fasce di reddito più basse. Quella della cassa integrazione è un'ipotesi che si sta portando avanti con governo e federazione, ad oggi i calciatori non rientrano in una delle attività coinvolte, l'esecutivo però sembra stia lavorando in questa direzione ed è un tema da approfondire. Tornare in campo sarebbe un bella notizia perché significherebbe essere fuori dall'emergenza. La prima regola sono le condizioni di sicurezza sanitaria, dovremo attenerci a quelle prima di giocare una, due o dieci partite. Ad oggi possiamo solo limitarci a dire 'non prima di' per una data di ripresa. Il tema della chiusura dei campionati ha anche un risvolto sportivo, l'auspicio è lasciare al campo i verdetti. Giocare in estate? Ultimo dei problemi, l'attività comunque riprende sempre in quei mesi dopo la sosta".