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SPARATORIA A TRIESTE - Chi erano Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, i due poliziotti uccisi
04.10.2019 23:22 di Redazione Fonte: Corriere della Sera

Le vittime della sparatoria avvenuta poco prima delle 17 nella Questura di Trieste sono l’agente scelto Pierluigi Rotta, di Pozzuoli, e l’agente Matteo Demenego, di Velletri. Avevano entrambi poco più di trent’anni. I due poliziotti si trovavano in servizio quando sono stati portati nella Questura di Trieste due uomini, due fratelli di origine dominicana di 29 e 32 anni, per accertamenti relativi a un furto avvenuto in mattinata. Il più giovane dei due, che risulta avere problemi psichici, ha chiesto di andare in bagno e ha aggredito uno degli agenti che lo stava accompagnando. Dopo una colluttazione è riuscito a impossessarsi della sua pistola: è proprio con quell’arma che ha sparato, prima di darsi alla fuga. Rotta e Demenego, colpiti a bruciapelo, sono parsi subito in condizioni disperate e sono morti poco dopo essere stati portati in ospedale. Un terzo agente è stato ferito lievemente. Sia il killer, sia il fratello sono stati fermati. Rotta, 34 anni, era nato a Napoli il 2 maggio del 1985, ma la sua famiglia era di Pozzuoli. Prestava servizio a Trieste dal giugno del 2016. Anche suo padre, Pasquale Rotta, era un poliziotto:attualmente è in pensione, in passato ha prestato servizio a Napoli e a Pozzuoli. Matteo Demenego, invece, era di Velletri. Aveva compiuto 31 anni il 27 settembre. Dopo gli studi a Toma, era diventato poliziotto con il 186/o corso allievi agenti ed era stato assegnato a Triste il 24 settembre del 2013. «Il capo della polizia Gabrielli e il ministro dell’Interno Lamorgese stanno raggiungendo Trieste per stringersi intorno alle famiglie di Pierluigi e Matteo ed esprimere vicinanza alle donne e agli uomini della questura di Via Tor Bandena e ai triestini tutti», ha reso noto in un tweet la polizia di Stato, che ha anche diffuso le foto in divisa dei due poliziotti.

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SPARATORIA A TRIESTE - Chi erano Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, i due poliziotti uccisi

di Napoli Magazine

04/10/2024 - 23:22

Le vittime della sparatoria avvenuta poco prima delle 17 nella Questura di Trieste sono l’agente scelto Pierluigi Rotta, di Pozzuoli, e l’agente Matteo Demenego, di Velletri. Avevano entrambi poco più di trent’anni. I due poliziotti si trovavano in servizio quando sono stati portati nella Questura di Trieste due uomini, due fratelli di origine dominicana di 29 e 32 anni, per accertamenti relativi a un furto avvenuto in mattinata. Il più giovane dei due, che risulta avere problemi psichici, ha chiesto di andare in bagno e ha aggredito uno degli agenti che lo stava accompagnando. Dopo una colluttazione è riuscito a impossessarsi della sua pistola: è proprio con quell’arma che ha sparato, prima di darsi alla fuga. Rotta e Demenego, colpiti a bruciapelo, sono parsi subito in condizioni disperate e sono morti poco dopo essere stati portati in ospedale. Un terzo agente è stato ferito lievemente. Sia il killer, sia il fratello sono stati fermati. Rotta, 34 anni, era nato a Napoli il 2 maggio del 1985, ma la sua famiglia era di Pozzuoli. Prestava servizio a Trieste dal giugno del 2016. Anche suo padre, Pasquale Rotta, era un poliziotto:attualmente è in pensione, in passato ha prestato servizio a Napoli e a Pozzuoli. Matteo Demenego, invece, era di Velletri. Aveva compiuto 31 anni il 27 settembre. Dopo gli studi a Toma, era diventato poliziotto con il 186/o corso allievi agenti ed era stato assegnato a Triste il 24 settembre del 2013. «Il capo della polizia Gabrielli e il ministro dell’Interno Lamorgese stanno raggiungendo Trieste per stringersi intorno alle famiglie di Pierluigi e Matteo ed esprimere vicinanza alle donne e agli uomini della questura di Via Tor Bandena e ai triestini tutti», ha reso noto in un tweet la polizia di Stato, che ha anche diffuso le foto in divisa dei due poliziotti.

Fonte: Corriere della Sera