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TOKYO - Pesi, Urso: possiamo recuperare altri atleti per il pass
29.03.2020 01:00 di Redazione

"Sicuramente è una scelta di buon senso ammetto non facile, ma comunque necessaria, non ci sarebbero state le condizioni. Il Giappone ovviamente avrà delle ricadute negative in ambito economico ma il rischio di fare i Giochi tra luglio e settembre p.v. sarebbe stato quello di avere la metà degli atleti ed una affluenza di pubblico scarsissima". E' quanto afferma il presidente della Federazione Italiana ed Europea di Pesistica olimpica, Antonio Urso, a proposito del rinvio delle Olimpiadi di Tokyo al 2021. "Va considerato ancora che molti atleti quali probabili finalisti non si sono ancora qualificati perché non hanno concluso il ciclo delle competizioni previste dalle loro federazioni internazionali, questo significa che anche il livello tecnico dei Giochi sarebbe stato compromesso". La qualificazione per prendere parte alle Olimpiadi di Tokyo 2020, per quanto riguarda la Pesistica Olimpica, si sarebbe conclusa dopo gli Europei di Mosca di aprile. Dopo quella data i ranking olimpici avrebbero ufficialmente dichiarato i partecipanti di ciascuna categoria, femminile e maschile. In base alle classifiche attuali l'Italia parteciperebbe ai Giochi Olimpici con ben 3 atleti, un record assoluto per la Pesistica Azzurra: Mirko Zanni (C.S. Esercito), categoria 67 kg, Nino Pizzolato (Fiamme Oro), categoria 81 kg, Giorgia Bordignon (Fiamme Azzurre), categoria 64 kg. Per i Giochi Paralimpici invece la partecipazione sarebbe confermata per Donato Telesca (categoria 72 kg), campione del mondo juniores in carica. L'Italia era però ancora in corsa con diversi atleti, olimpici e paralimpici, quindi è ancora tutto da stabilire. "Ora si tratta di allungare di un anno il progetto, il che pone le condizioni affinché tutti possiamo stare sullo stesso piano di partenza. Ci si apre ad esempio la possibilità di recuperare altri atleti per la qualificazione. Unico svantaggio potrebbe essere quello di tenere la motivazione altissima ancora un anno".

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TOKYO - Pesi, Urso: possiamo recuperare altri atleti per il pass

di Napoli Magazine

29/03/2024 - 01:00

"Sicuramente è una scelta di buon senso ammetto non facile, ma comunque necessaria, non ci sarebbero state le condizioni. Il Giappone ovviamente avrà delle ricadute negative in ambito economico ma il rischio di fare i Giochi tra luglio e settembre p.v. sarebbe stato quello di avere la metà degli atleti ed una affluenza di pubblico scarsissima". E' quanto afferma il presidente della Federazione Italiana ed Europea di Pesistica olimpica, Antonio Urso, a proposito del rinvio delle Olimpiadi di Tokyo al 2021. "Va considerato ancora che molti atleti quali probabili finalisti non si sono ancora qualificati perché non hanno concluso il ciclo delle competizioni previste dalle loro federazioni internazionali, questo significa che anche il livello tecnico dei Giochi sarebbe stato compromesso". La qualificazione per prendere parte alle Olimpiadi di Tokyo 2020, per quanto riguarda la Pesistica Olimpica, si sarebbe conclusa dopo gli Europei di Mosca di aprile. Dopo quella data i ranking olimpici avrebbero ufficialmente dichiarato i partecipanti di ciascuna categoria, femminile e maschile. In base alle classifiche attuali l'Italia parteciperebbe ai Giochi Olimpici con ben 3 atleti, un record assoluto per la Pesistica Azzurra: Mirko Zanni (C.S. Esercito), categoria 67 kg, Nino Pizzolato (Fiamme Oro), categoria 81 kg, Giorgia Bordignon (Fiamme Azzurre), categoria 64 kg. Per i Giochi Paralimpici invece la partecipazione sarebbe confermata per Donato Telesca (categoria 72 kg), campione del mondo juniores in carica. L'Italia era però ancora in corsa con diversi atleti, olimpici e paralimpici, quindi è ancora tutto da stabilire. "Ora si tratta di allungare di un anno il progetto, il che pone le condizioni affinché tutti possiamo stare sullo stesso piano di partenza. Ci si apre ad esempio la possibilità di recuperare altri atleti per la qualificazione. Unico svantaggio potrebbe essere quello di tenere la motivazione altissima ancora un anno".